Il 29 settembre ricorre ogni anno la Giornata Mondiale per il Cuore, una campagna di informazione e sensibilizzazione sulla prevenzione delle malattie cardio-cerebro vascolari, promossa in tutto il mondo dalla World Heart Federation attraverso una comunità di oltre 200 organizzazioni nazionali che, insieme, sostengono l’impegno della società medica e delle fondazioni per il cuore in oltre 100 paesi.
Il tema di quest’anno
In occasione della Giornata Mondiale per il Cuore 2023, chiediamo al mondo di “usare il cuore, conoscere il cuore”.
La Giornata Mondiale per il Cuore è un promemoria per tutti, in tutto il mondo, di prendersi cura dei propri cuori. La campagna di quest’anno si concentra sull’essenzialità della conoscenza dei nostri cuori.
In un mondo in cui la conoscenza della salute del cuore è limitata e le politiche sono insufficienti o carenti, miriamo a infrangere le barriere e consentire alle persone di assumere il controllo del proprio benessere; perché quando ne sappiamo di più, possiamo prendercene più cura.
I dati
Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte in Italia e nel mondo. Hanno un notevole impatto anche in termini di morbosità e disabilità, costituendo una sfida di primaria importanza per i sistemi sanitari mondiali. Si stima, infatti, che nel 2019 siano stati responsabili a livello globale di circa 18,6 milioni di morti, con una incidenza di 55,5 milioni di casi e una prevalenza di 523 milioni di casi.
In Europa, secondo i dati della quinta edizione dello European Cardiovascular Disease Statistics, oltre 80 milioni di persone sono affette da malattie cardiovascolari (il 48% uomini e il 52% donne), responsabili di 3,9 milioni di decessi annui (45% di tutte le cause di morte).
I dati Istat indicano che nel 2019 le malattie del sistema circolatorio rappresentano ancora la principale causa di morte nel nostro Paese.
I fattori di rischio
Fra i più importanti fattori di rischio modificabili vi sono:
- tabagismo
- sedentarietà/scarsa attività fisica
- scorretta alimentazione
- sovrappeso e obesità
- ipertensione arteriosa
- dislipidemie
- diabete mellito
L’importanza della prevenzione e di un corretto stile di vita
La prevenzione e gli stili di vita salutari rappresentano l’arma più efficace per contrastare l’insorgenza e la progressione delle malattie cardiovascolari.
Per quanto riguarda l’attività fisica, nonostante sia evidente il suo ruolo protettivo a tutte le età rispetto a numerose condizioni patologiche, si stima che il 28% della popolazione mondiale sia sedentario, soprattutto donne. Secondo i dati ISTAT relativi al 2020, in Italia la quota di sedentari è pari al 35,2% ed è maggiore nelle donne (39,4%) rispetto agli uomini (30,8%).
Inoltre, secondo il Report sviluppato dall’OMS per la Giornata Mondiale per il Cuore, in collaborazione con la World Hearth Federation e con l’Università di Newcastle in Australia, il tabacco è ritenuto responsabile del 20% dei decessi per malattie coronariche. Il rapporto sottolinea che anche i prodotti del tabacco non da fumo sono dannosi per la salute (si stima che provochino 200.000 decessi annui per malattie coronariche), così come l’uso di sigarette elettroniche e di prodotti del tabacco riscaldato è associato a un rischio aumentato di malattie cardiovascolari.
Per le persone già affette da malattie cardiovascolari è importante non solo adottare e mantenere comportamenti salutari, ma anche assumere i farmaci prescritti ed effettuare gli esami e le visite di controllo nei tempi indicati dal medico curante.
L’impegno della Casa di Cura San Rossore
La Casa di Cura San Rossore è da sempre attiva nella prevenzione, nella diagnosi e nella cura delle malattie cardiovascolari. Oltre al Centro Cardiologico che già da tempo si avvale di preziosi strumenti per lo screening cardiovascolare, da quest’anno si è aggiunto il Centro Aritmologico guidato dalla Dr.ssa Maria Grazia Bongiorni e dal suo Team (Dottor Andrea Di Cori, Dottoressa Valentina Barletta, Dottor Antonio Canu, Dottor Mario Giannotti, Dottor Matteo Parollo). Il Centro ha l’obbiettivo di “conoscere per curare” le aritmie cardiache, che nelle sue varie forme rappresentano un capitolo importante della Cardiologia contemporanea.
Articolo a cura del Dott. Andrea Di Cori, Specialista in Cardiologia e Aritmologia