Laser 2RT: una nuova tecnologia per la cura della Degenerazione Maculare Senile
La Casa di Cura San Rossore ha organizzato presso la sua sede un importante convegno per presentare le nuove tecnologie messe a disposizione dei propri pazienti in ambito oculistico, per il trattamento delle patologie retiniche, dei corpi mobili vitreali e della secchezza oculare.
Iniziamo dalla Degenerazione Maculare Senile, conosciuta anche come DMS, che nella sua forma più evoluta rappresenta oggi una delle principali cause di grave menomazione visiva dopo i 65 anni.
Si tratta di una malattia legata all’invecchiamento che colpisce la macula, ossia la porzione più centrale della retina. Si distinguono in particolare due forme: la forma umida, detta anche essudativa, e la forma secca o atrofica.
Per la cura della forma umida è ormai consolidata e dimostrata da molti studi clinici la terapia con farmaci intravitreali, Anti-VEGF, con protocolli adattati al paziente di volta in volta.
Per la forma secca oggi è possibile ricorrere ad una nuova metodica di Ringiovanimento Retinico Laser, il laser 2RT, utilizzabile in particolare nello stadio iniziale ed intermedio della malattia, in cui è possibile visualizzare con l’oftalmoscopio o con esame OCT la presenza di drusen, cioè accumuli di scorie cellulari che possono riassorbirsi o calcificare, o di piccoli distacchi sierosi da drusen.
Come funziona?
Il laser disponibile è un Nd:Yag (Neodimio Yag) Q-switched che produce spot luminosi della durata di tre nanosecondi, alla lunghezza d’onda di 532 nanometri.
La particolarità di questo laser è quello di emettere impulsi a bassa potenza, non ablativi cioè non fotodistruttivi, che hanno il solo scopo di produrre una biostimolazione delle cellule dell’epitelio pigmentato retinico, senza causare danno termico al tessuto adiacente a quello colpito dallo spot laser.
Il trattamento
Nella maggior parte dei casi, un solo trattamento laser risulta sufficiente per stabilizzare la situazione clinica del paziente. Se la maculopatia dovesse peggiorare, si può comunque ripetere il trattamento, in genere non prima dei 6 mesi.
Il trattamento è eseguito in maniera ambulatoriale e possono essere trattati entrambi gli occhi nella stessa seduta, previa applicazione di collirio midriatico per la dilatazione della pupilla, e di anestetico per ridurre il fastidio dovuto all’applicazione di una lente sull’occhio che consente di focalizzare gli spot laser.
La durata è variabile a seconda del numero degli impulsi laser e il trattamento è assolutamente indolore, poichè il laser lavora con una potenza sottosoglia.
Il 2RT è un laser estremamente sicuro, non è stato dimostrato finora alcun effetto avverso imputabile al suo utilizzo.
È importante rivolgersi all’oculista immediatamente, nel momento in cui non si riesce a recuperare la parte della retina irrimediabilmente danneggiata e per evitare che si formino nuove aree atrofiche.
Risultati
L’obiettivo principale del trattamento con il 2RT è quello di fermare, o quantomeno rallentare, la progressione della maculopatia, ma ci sono anche pazienti che hanno beneficiato di un miglioramento della visione. Molto dipende dal grado di evoluzione della malattia. Pertanto, prima si interviene più alte sono le probabilità di mantenere la visione.
Anche nelle forme più avanzate con presenza di atrofia, quando la vista continua a peggiorare, il Laser 2RT sta dimostrando dei risultati promettenti, quantomeno nello stabilizzare la situazione. Ma questi sono da considerarsi oggi dei trattamenti off-label, cioè non ancora indicati o comunque validati da adeguato studio scientifico.
Questa tecnologia è indicata anche per la terapia dell’edema maculare diabetico, ed è un trattamento on-label, cioè avallato da studi scientifici adeguati.
Altre possibili indicazioni vanno valutate caso per caso dal medico oculista, e potrebbero comprendere la corioretinopatia sierosa centrale, l’edema maculare da occlusione venosa o di altra origine.
È possibile eseguire questi trattamenti presso la Casa di cura San Rossore, previa adeguata visita oculistica ed esami che verranno indicati dal medico.