Nutraceutica: cos’è, come funziona, quali i vantaggi?
La Nutraceutica è una nuova disciplina, in grande sviluppo a livello mondiale. Il termine è stato coniato nel 1989 dal Dott. Stephen De Felice, istitutore e presidente della Foundation for Innovation in Medicine, unendo le accezioni di “nutrizione” e “farmaceutica” a indicare le proprietà funzionali di principi reperibili in natura, generalmente derivati dalle piante, al limite tra alimento e farmaco.
I nutraceutici determinano effetti benefici per la salute, in particolare per la prevenzione e il trattamento delle malattie croniche. Ne parliamo con la Dott.ssa Maria Chiara Masoni, nutrizionista, specialista in biochimica clinica, dietista presso la Casa di Cura San Rossore di Pisa, nonché membro del team medico del Centro multidisciplinare Anti-Aging della clinica, cultore della materia in nutrizione clinica e docente esterno di nutrizione clinica presso l’Università di Pisa.
Come agiscono i nutraceutici?
L’azione dei nutraceutici e quindi l’attività terapeutica totale è data dalla somma dell’azione farmacologica dei singoli composti che costituiscono il fitocomplesso e dall’interazione che può avvenire tra questi; l’azione sinergica dei singoli principi attivi contenuti in un’unica formulazione consente quindi di ottenere un risultato significativo sebbene le sostanze siano impiegate a basse dosi.
Spesso c’è confusione tra integratori e nutraceutici. Ci spiega la differenza?
Prima di entrare nel cuore del tema, è necessario far chiarezza su tre categorie di prodotti, molto diverse, ma spesso confuse tra loro: nutraceutici, cibi funzionali, integratori.
I nutraceutici sono prodotti che contengono composti attivi estratti da alimenti di origine vegetale che svolgono un’azione benefica se assunti in dosi concentrate. Possiedono documentati effetti biologici e metabolici, si assumono per via orale in formulazioni analoghe ai farmaci, ed apportano pochissime calorie.
I cibi funzionali sono particolari cibi che, oltre al loro intrinseco valore calorico e nutrizionale, contengono anche un particolare mix di ingredienti che può migliorare alcune specifiche funzioni dell’organismo umano, associate anche alla prevenzione ed al trattamento di alcune particolari patologie.
Gli integratori sono invece prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta. Costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali vitamine e minerali, o di altre sostanze come aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale, sono formulati sia come monocomposti che come pluricomposti, sempre in forme predosate. Non hanno quindi proprietà curative ma servono ad integrare la dieta, completandola.
Quali sono gli ambiti in cui ha applicazione la nutraceutica? Ci sono delle patologie in particolare che possono essere curate in questo modo?
La nutraceutica ha una moltitudine di ambiti di applicazione, in particolare in prevenzione cardiovascolare primaria: un basso rischio a cui è esposta tutta la popolazione produce, in termini assoluti, un danno maggiore di quello derivato da un rischio elevato al quale è esposto solo un piccolo gruppo di persone. Il razionale di un “intervento nutraceutico” efficace è proprio quello di offrire un sostanziale effetto preventivo a quella popolazione che, pur non avendo un rischio elevato, è comunque a rischio.
La Carta italiana del Rischio Cardiovascolare Globale riporta valori di Colesterolemia totale borderline nel 30% degli italiani adulti e valori di Trigliceridemia sopranormali in più del 20%, verosimilmente in conseguenza del dilagare di stili di vita scorretti con progressivo aumento dell’introito calorico, senza una concomitante dispersione energetica.
In soggetti con lieve ipercolesterolemia e basso o moderato rischio cardiovascolare, le attuali linee guida internazionali (ESC/EAS) per la gestione della dislipidemia, suggeriscono che i nutraceutici possono essere usati come alternative o in aggiunta ai farmaci ipolipemizzanti (utilizzati per ridurre il livello di lipidi presenti nel sangue).
La Nutraceutica può aiutare la longevità e la qualità dell’invecchiamento? In che modo?
L’invecchiamento della popolazione è un fenomeno fisiologico progressivo che caratterizza oggi le società occidentali, la grande sfida è cercare di far coincidere l’attesa di vita con l’attesa di vita attiva. Un’alimentazione sana e una costante e corretta attività fisica sono fondamentali per mantenere un buon stato di salute, in quest’ottica un grande aiuto per il raggiungimento di un invecchiamento di successo è rappresentato dall’utilizzo di nutraceutici in ambito di prevenzione e terapia delle patologie che più frequentemente caratterizzano l’invecchiamento, quali le dislipidemie, l’osteoporosi e la sarcopenia