Disturbi dell’alimentazione: la Casa di Cura San Rossore è centro di eccellenza per la cura

In Italia sono oltre tre milioni le persone affette da disturbi dell’alimentazione come anoressia e bulimia. Il Centro per i Disturbi dell’Alimentazione e del Metabolismo della Casa di Cura San Rossore di Pisa è un centro d‘eccellenza in Italia per la cura di queste patologie.
Sono piu’ di tre milioni le persone che in Italia soffrono di disturbi dell’alimentazione come anoressia e bulimia. Queste patologie interessano prevalentemente il genere femminile (circa il 90% dei casi) ma sono in crescente aumento anche nei maschi.

La fascia di eta’ in cui l’esordio si manifesta piu’ spesso e’ quella compresa tra 15 e 19 anni, ma recenti ricerche hanno segnalato che l’età media si sta abbassando notevolmente (tra i 6 e i 12 anni) e che sono in aumento casi oltre i 40 anni.

L’anoressia e’ la terza piu’ comune “malattia cronica” fra i giovani; pazienti con anoressia fra i 15 ed i 24 anni hanno un rischio di mortalita’ 10 volte superiore a quello dei coetanei.

Sono dati molto preoccupanti, ne abbiamo parlato con il dottor Giovanni Gravina, responsabile del Centro per i Disturbi Alimentari e del Metabolismo della Casa di Cura San Rossore, centro di eccellenza per la cura di queste patologie: «I Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) o disturbi dell’alimentazione sono patologie caratterizzate da una alterazione dei comportamenti e delle abitudini alimentari connesse ad un’eccessiva preoccupazione per il peso e per le forme del corpo, con conseguenze sull’umore e sulla qualita’ della vita. I principali disturbi dell’alimentazione – anoressia nervosa, bulimia nervosa, disturbo da alimentazione incontrollata (Binge Eating Disorder – BED) e disturbi dell’alimentazione non altrimenti specificati – sono uno dei problemi di salute più comuni tra i giovani nel nostro Paese, con una maggiore prevalenza nel genere femminile». Una corretta alimentazione riveste un’importanza fondamentale per la salute durante tutte le età della vita. Molte malattie possono essere favorite o causate da un’alimentazione scorretta o inadeguata e, viceversa, molte patologie possono trarre beneficio da una sana alimentazione. Attualmente la sovrabbondanza di cibo, le indicazioni più varie su come si “deve” mangiare, le forti pressioni socio-culturali verso ideali estetici proposti incessantemente da tv e pubblicità, hanno finito per alterare il buon rapporto con il cibo, che è fattore chiave per il benessere di ogni persona.

«Le cause dei disturbi alimentari sono in genere complesse e multifattoriali, sono in gioco fattori biologici e genetici, psicologici (bassa autostima, difficoltà relazionali, disregolazione emotiva, senso di inadeguatezza) e socio-ambientali (pressione sull’ideale estetico di magrezza, elevata richiesta di performance, insoddisfazione corporea)».

Solo una parte di soggetti con disturbo alimentare in atto riceve un trattamento adeguato a causa di diagnosi tardive, spesso dopo molti anni di malattia quando il disturbo ha prodotto danni invalidanti e a volte irreversibili. La remissione completa dalla patologia è raggiunta solo nel 40-50 % dei casi e un ampio gruppo di pazienti necessita, durante il trattamento, di ospedalizzazione e/o di cure riabilitative residenziali anche per lunghi periodi.

«Paradossalmente, nella nostra società, nonostante le tante informazioni nutrizionali, i continui allarmi riguardo al cibo, la spinta verso ogni tipo di dieta, si continua ad osservare il marcato aumento di patologie legate all’alimentazione come l’obesità o il diabete, l’anoressia e la bulimia. Per questo nella Casa di Cura San Rossore si è costituito il Centro per i Disturbi dell’Alimentazione e del Metabolismo, un centro in cui, secondo le linee guida nazionali e internazionali, operano in team multiprofessionale integrato, specialisti con specifica formazione ed esperienza in ambito clinico (medico, psichiatra, dietista, psicologo)».

Il Centro offre ai pazienti un team multidisciplinare che si occupa anche di counseling alimentare per sportivi e atleti : «Il fatto di avere nella nostra sede il nostro gruppo di Medicina Sportiva, la palestra e i fisioterapisti, ci permette di offrire ai nostri utenti un piano terapeutico che include anche l’attività fisica (fondamentale, visto che la terapia di buona parte di queste patologie non è la sola dieta, come si pensa erroneamente), oltre naturalmente al counseling alimentare e alla valutazione psicologica, che nel caso dell’anoressia, della bulimia, del binge eating disorder è necessaria e indispensabile, compresa la valutazione psichiatrica, quando necessario. Curare i disturbi legati all’alimentazione significa soprattutto occuparsi di ripristinare nel nostro organismo il fisiologico equilibrio metabolico alterato dalla malattia o dall’alimentazione sbagliata, modificare eccessi o abitudini sfavorevoli, migliorare lo stato nutrizionale e la composizione corporea, motivare e sostenere il necessario processo di cambiamento che il trattamento comporta». La specificità del Centro è che, oltre ad essere organizzato nel rispetto delle linee guida nazionali e internazionali, con tutte le professionalità necessarie e con tutte le strumentazioni di ultima generazione per la cura di questo tipo di patologie, può usufruire di altre due strutture di eccellenza della Casa di Cura San Rossore, i reparti di Medicina di Laboratorio e di Cardiologia, che consentono di offrire ai pazienti assistenza a 360°.

La prevenzione dei disturbi alimentari, così come la cura, non è semplice «piuttosto che con l’informazione sui disturbi e sulla corretta nutrizione è utile agire con interventi volti al rinforzo delle abilità di vita, come il senso critico e l’autostima, e alla modifica delle attitudini disfunzionali (l’eccessiva valutazione del peso e della forma del corpo) e dei comportamenti non salutari, ad esempio la restrizione dietetica».

Oltre ai disturbi del comportamento alimentare, le patologie di cui il Centro si occupa sono: sovrappeso e obesità; malattie metaboliche: diabete, dislipidemia, ipercolesterolemia e ipertrigliceridemia, iperuricemia; malattia celiaca e malassorbimenti.