Il 12 maggio è la Giornata Mondiale della Fibromialgia, una condizione spesso sottovalutata ma che influisce profondamente sulla vita di milioni di persone.

Per comprendere meglio questa complessa condizione e scoprire i progressi nella sua gestione, abbiamo intervistato due esperti del settore: la dott.ssa Laura Bazzichi, reumatologa specializzata in Fibromialgia e Fatica Cronica, e il dott. Ciro Conversano, esperto in Psicologia Clinica.

 

La dott.ssa Laura Bazzichi è un’esperta nel campo della farmacologia clinica e della reumatologia. Ha conseguito diversi master di II livello, tra cui quelli in Terapia del Dolore e Ossigeno Ozono Terapia. Nel 2017 è stata abilitata come Professore Associato in Reumatologia e ha continuato ad essere attiva nella ricerca e nella divulgazione scientifica. Fa parte di gruppi di studio sulla reumatologia e ha svolto ruoli importanti in associazioni e comitati editoriali.

 

Dott.ssa Bazzichi, qual è l’incidenza della fibromialgia?

La fibromialgia colpisce circa il 2-4% della popolazione adulta, con una prevalenza significativamente più alta nelle donne rispetto agli uomini. I sintomi di solito iniziano tra i 30 e i 50 anni, ma possono iniziare a qualsiasi età.

 

Quali sono i sintomi? Esistono dei fattori scatenanti?

La fibromialgia è una patologia caratterizzata da dolori muscolari e articolari, ai quali si aggiungono altri disturbi come rigidità, depressione, stanchezza, emicrania, dismenorrea e disturbi cognitivi.

I fattori scatenanti includono stress psicologico, traumi fisici, infezioni e altre malattie. Anche cambiamenti nel tempo e fattori ambientali, inquinanti e alimentari possono peggiorare i sintomi.

 

C’è un modo per prevenire l’insorgenza della fibromialgia?

Attualmente non esistono metodi confermati per prevenire la fibromialgia, dato che la causa esatta della malattia non è ancora stata compresa. Tuttavia, la gestione dello stress e un sano stile di vita possono aiutare a ridurre il rischio o mitigare i sintomi.

 

Quali sono le novità in termini di cura per la fibromialgia?

Recentemente, i trattamenti per la fibromialgia includono un mix di terapie farmacologiche e non. Gli approcci farmacologici consistono, fondamentalmente, in antidepressivi, anticonvulsivanti e analgesici; le terapie non farmacologiche includono la fisioterapia, l’esercizio fisico regolare, tecniche di rilassamento e interventi comportamentali cognitivi.

Tra le novità, alcune ricerche stanno esplorando positivamente l’efficacia dei cannabinoidi, la stimolazione magnetica transcranica e l’ozono-terapia sistemica.

 

Ha dei consigli per chi soffre di fibromialgia?

Certamente. I consigli generali includono:

  • Mantenere un’attività fisica regolare adeguata alle capacità individuali;
  • Adottare una dieta equilibrata e un regolare pattern di sonno;
  • Applicare tecniche di gestione dello stress, come meditazione o yoga;
  • Consultare regolarmente un team di assistenza sanitaria per monitorare e adattare il piano di trattamento.

 

Quanto è importante un approccio multidisciplinare nella cura della fibromialgia?

Un approccio multidisciplinare è fondamentale per la cura della fibromialgia, e si è dimostrato essere la strategia vincente, poiché la condizione è complessa e colpisce diversi aspetti della vita di una persona. Il trattamento multidisciplinare può includere reumatologi, fisioterapisti, psicologi nutrizionisti e altri specialisti della salute. La multidisciplinarità è utilissima per offrire una gestione del dolore più efficace e un miglioramento della qualità di vita.

 

Il dott. Ciro Conversano è specializzato in Psicologia Clinica, con un dottorato in Neurobiologia e Clinica dei Disturbi Affettivi. Ha incentrato la sua carriera sull’ambito della patologia cronica, dove si è distinto per la sua competenza nella gestione dello stress e del trauma. Inoltre, il dott. Conversano è riconosciuto come un esperto di mindfulness applicata alla clinica.

 

Dott. Conversano, può spiegarci per quale motivo la terapia psicologica rivesta un ruolo importante nella cura della fibromialgia?

Lo psicoterapeuta può occuparsi dell’impatto che la condizione di dolore ha sulla salute mentale e sul benessere dell’individuo. In particolare, la psicoterapia gioca un ruolo significativo nel sollievo dai sintomi della fibromialgia per diversi motivi:

  1. Gestione dello stress – La fibromialgia è spesso associata a un aumento dei livelli di stress. La psicoterapia, specialmente quella di terza generazione (che si avvale di tecniche come la mindfulness, l’Acceptance and Commitment Therapy o la terapia dialettico-comportamentale), mira all’insegnamento di tecniche di gestione e riduzione dei livelli di stress, con conseguente beneficio per pazienti con fibromialgia.
  2. Miglioramento del sonno – I disturbi del sonno sono comuni nella fibromialgia e possono contribuire a sviluppare altri sintomi dolorosi e fatica cronica. La psicoterapia può aiutare i pazienti a migliorare la qualità del sonno e a ridurre il dolore e la stanchezza associati.
  3. Affrontare la depressione e l’ansia – La fibromialgia è spesso accompagnata da comorbidità psichiatriche, in particolare depressione e ansia, che possono aggravare la percezione del dolore. La psicoterapia può aiutare i pazienti ad affrontare queste condizioni, fornendo supporto, insegnando strategie per affrontare i sintomi e migliorando la regolazione emotiva.

 

Come si articola il supporto psicologico in caso di fibromialgia?

Il supporto psicologico nella gestione della fibromialgia si articola su diversi aspetti, che includono:

  • Valutazione iniziale – In questa fase, i professionisti della salute mentale collaborano con il team medico per valutare l’impatto emotivo della fibromialgia sui pazienti. Questa valutazione mira a identificare le principali sfide emotive e le comorbidità associate.
  • Gestione del “sintomo” dolore – Il supporto psicologico è integrato nella gestione del dolore attraverso varie tecniche. Queste possono includere l’educazione sui meccanismi del dolore, la terapia cognitivo-comportamentale per il dolore cronico e l’insegnamento di strategie per affrontare il dolore nella quotidianità.
  • Gestione e trattamento delle comorbidità associate – Le condizioni psicopatologiche come depressione, ansia e disturbi del sonno sono spesso presenti nei pazienti con fibromialgia. Integrando il supporto psicologico in questi aspetti del protocollo terapeutico, si può offrire ai pazienti un approccio olistico per affrontare la fibromialgia e migliorare la loro qualità di vita.

 

Quali sono i vantaggi di un approccio multidisciplinare per questa patologia?

Un approccio multidisciplinare offre una serie di vantaggi significativi per le persone che ne soffrono.

In primis, un team multidisciplinare può collaborare in modo integrato, garantendo che i pazienti ricevano un supporto completo per gestire l’eterogeneità sintomatologica. L’approccio multidisciplinare consente inoltre ai pazienti di ricevere un trattamento completo che affronta non solo i sintomi fisici della fibromialgia, ma anche le sfide emotive, cognitive e sociali associate. Questo può migliorare la qualità complessiva della cura e il benessere del paziente, che non si sente “mandato via” soltanto con una diagnosi dallo studio medico senza una reale gestione nel lungo termine.

Bisogna precisare che ogni individuo affronta la fibromialgia in modo estremamente soggettivo. Un approccio multidisciplinare consente di personalizzare il trattamento in base alle esigenze specifiche di ciascun paziente, garantendo che ricevano l’assistenza più appropriata per la loro situazione e contesto, questo perché l’approccio multidisciplinare considera il paziente nella sua interezza, dando valore alla PERSONA e non solo alla patologia.

 

Il Centro Multidisciplinare per la Fibromialgia della Casa di Cura San Rossore rappresenta un punto di riferimento e di sostegno per i pazienti affetti da fibromialgia. Il Centro è guidato dalla Dott.ssa Laura Bazzichi, reumatologa specialista in Fibromialgia e Fatica Cronica, e dal Dott. Ciro Conversano, specialista in Psicologia Clinica, dal Dott. Giovanni Santarelli, fisioterapista, e dal Dott. Giovanni Gravina, Responsabile del Centro Disturbi Alimentari e del Centro Nutrizione Clinica.

L’approccio multidisciplinare del Centro Multidisciplinare per la Fibromialgia offre un ambiente di cura completo e personalizzato, ed è basato su fiducia e alleanza medico-paziente, condizione che favorisce un’adesione ottimale al trattamento.

 

In occasione della Giornata Mondiale della Fibromialgia 2024, la Casa di Cura San Rossore ha creato un indirizzo e-mail, gestito dai suoi professionisti, a cui scrivere per chiedere informazioni e pareri medici: fibromialgia@casadicurasanrossore.it