Giornata Mondiale delle Cardiopatie Congenite

La Giornata Mondiale delle Cardiopatie Congenite, associata al cuore, si celebra ogni anno il 14 febbraio, festività di San Valentino.

Per l’occasione abbiamo intervistato il Dott. Francesco De Sanctis, cardiologo e aritmologo della Casa di Cura San Rossore.

Cos’è una cardiopatia congenita?

Le cardiopatie congenite sono malformazioni semplici o complesse che coinvolgono il cuore e l’apparato cardiovascolare, dovute ad un’anomalia dello sviluppo anatomico del cuore in età embrionale o fetale.

Qual è la cardiopatia congenita più frequente?

Tra le cardiopatie congenite più frequenti possiamo citare i difetti interventricolari, i difetti interatriali, la pervietà del dotto di Botallo, la coartazione aortica e, tra quelle complesse, la tetralogia di Fallot o la trasposizione dei grossi vasi.

Quali sono i sintomi di una cardiopatia congenita?

I sintomi dipendono dal tipo di cardiopatia congenita e dalla sua complessità e possono manifestarsi sia in età neonatale sia in età più avanzata. In età neonatale o nel lattante i più frequenti sono la cianosi, il ritardo dell’accrescimento, la dispnea o le infezioni respiratorie ricorrenti. Va segnalato tuttavia che, in caso di difetti semplici, possono decorrere asintomatiche per molti anni o manifestarsi in maniera subdola, ad esempio con una riduzione della tolleranza all’esercizio fisico.

Come faccio a sapere se ho una cardiopatia congenita? Esistono percorsi di prevenzione/screening?

Esistono oggi esami strumentali che consentono di assicurare una diagnosi completa e dettagliata di qualsiasi cardiopatia congenita. L’ecococolorDoppler cardiaco fetale permette di fare una diagnosi prenatale e, nei casi più gravi, di indirizzare i pazienti verso centri specializzati nei quali, sin dalla nascita, può essere avviato il percorso medico-chirurgico più idoneo. Se non vi è una diagnosi prenatale, la maggior parte delle anomalie congenite del cuore può essere sospettata se vi è un soffio cardiaco, una sintomatologia sospetta o delle alterazioni elettrocardiografiche. In Italia circa il 50% delle cardiopatie congenite viene diagnosticata nel primo mese di vita e circa l’80% nel primo anno di vita. In tutti i casi l’ecococolorDoppler cardiaco, dopo un’attenta anamnesi ed un accurato esame obiettivo, è spesso l’esame dirimente.