Chirurgia oculistica

Chirurgia Oculistica

Presso la Casa di Cura San Rossore potrete trovare i seguenti servizi:

  • Ambulatorio di Oftalmologia con
    – OCT (tomografo retinico) per la diagnosi di malattie maculari
    – Angiografo per la diagnosi di patologie retiniche
    – Campo visivo per studiare danni da glaucoma e problemi neurologici
    – Mappa corneale per la topografia della cornea
  • Laser YAG e Argon per patologie retiniche ed opacità secondarie della capsula dopo intervento di cataratta
  • Centro Laser di ultima generazione per la correzione di vizi refrattivi, delle patologie corneali e del cheratocono
  • Oculistica pediatrica

La sala operatoria tra le apparecchiature di Oftalmologia dispone di un Vitrectomo ad alta velocità per la chirurgia mininvasiva della retina e un Facoemulsificatore di ultima generazione per l’asportazione della cataratta, mediante ultrasuoni o vibrazioni. Il team del Prof. Stanislao Rizzo effettua inoltre interventi di Protesi Retinica su pazienti affetti da retinite pigmentosa.

Centro Oculistico di Chirurgia Laser

Un centro interamente dedicato alla cura dei tuoi occhi


Il Centro Oculistico di Chirurgia Laser è il primo in Italia a poter disporre di tutte le più avanzate tecnologie attualmente in commercio.
È infatti dotato di una strumentazione all’avanguardia che consente di trattare tutti i possibili difetti visivi.

Per info scrivere a chirurgiarefrattiva@sanrossorecura.it o chiamare la segreteria allo 050 586424

Prestazioni e terapie


  • LASER A ECCIMERI di nuovissima generazione, per la cura delle situazioni refrattive. Questo innovativo laser rappresenta il massimo livello di tecnologia attualmente esistente sul mercato. Grazie al profilo ipermetrofico tronco, elaborato dal Prof. Paolo Vinciguerra, il Laser a eccimeri è in grado di creare zone ottiche massimali che evitano gli aloni notturni, complicanza tipica e fastidiosa dei precedenti trattamenti refrattivi.

  • LASER A FEMTOSECONDI (clicca sul nome per visualizzare il video introduttivo), per la creazione di flap super sottili di 90 micron, consente di eseguire una Femto Lasik con il massimo risparmio di tessuto corneale. Si tratta della tecnica ad oggi più avanzata per la correzione di ogni tipo di difetto visivo ed è la metodica scelta dalla NASA e dai corpi militari US, per la sicurezza ed i risultati che garantisce. Il trattamento consiste nella creazione, mediante femto laser, di una sottilissima lamella di cornea (flap), la quale viene sollevata per effettuare con il laser ad eccimeri il trattamento del difetto visivo negli strati più profondi della cornea stessa. Terminato il trattamento, il flap è riposizionato nella sede iniziale, dove aderisce naturalmente in qualche secondo per capillarità, come se fosse una lente a contatto naturale. L’utilizzo di questo macchinario consente inoltre l’esecuzione di altre tipologie di intervento sulla cornea, come il Trapianto corneale, l’impianto di Anelli intracorneali e la creazione di Tasche intracorneali per l’impianto di micro-lenti correttive della Presbiopia.

  • FEMTO LASIK ZEISS VISUMAX (clicca sul nome per visualizzare il video introduttivo), per l’esecuzione dell’innovativo intervento Smile, ovvero il trattamento dei vizi della Miopia e dell’Astigmatismo, attraverso un micro-taglio e l’estrazione di un lenticolo corneale. Questa tipologia d’intervento, che ci consente di correggere il difetto senza indebolire la cornea e senza doverne tagliare i nervi, è riservata agli sportivi, alle miopie elevate e a chi soffre di occhio secco.

  • CROSSLINKING ACCELERATO permette di trattare il Cheratocono e di rinforzare la cornea durante un trattamento di Femto Lasik, laddove lo si reputi necessario (es. cornee sottili).

  • FEMTO CATARACT (clicca sul nome per visualizzare il video introduttivo in inglese), per il trattamento delle cataratte, effettuato in sala operatoria. Il Femto Cataract permette di frantumare il cristallino a occhio chiuso, garantendo la massima precisione e sicurezza per il paziente, e consente di risparmiare nella maniera più assoluta la cornea da sofferenza ultra-sonica, cosa che invece accade nel tradizionale intervento di cataratta. A seguito di questo trattamento, è così possibile effettuare in un secondo momento l’impianto di lenti multifocali per la correzione di vizi refrattivi, sia da vicino che da lontano, nella più assoluta sicurezza.

Prestazioni disponibili per oculistica pediatrica:

  1. Esame della regione orbitaria
  2. Esame dei mezzi diottrici
  3. Esame dei riflessi
  4. Valutazione della funzione visiva ed eventuale misurazione dell’acuità
  5. Valutazione dell’allineamento degli assi visivi ed esame della motilità oculare estrinseca
  6. Valutazione dei vizi di refrazione
  7. Esame del fondo oculare
  8. Ecografia oculare
  9. Ecografia delle vie lacrimali
  10. Autorefrattometria
  11. Tonometria transpalpebrare ( screening glaucoma congenito/infantile)

La Visita del Bambino

Dal punto di vista pratico sarà utile effettuare una prima visita nei primissimi mesi di vita, per escludere la presenza di difetti che ostacolino il normale sviluppo, tenendo conto, sempre, nell’analisi delle risposte del bambino, delle immaturità fisiologiche dovute all’età.

Nel caso in cui tale controllo non evidenziasse alcun segno di patologia, si potrà procedere ad un secondo controllo intorno al 3° anno e poi intorno al 5°, questo per prevenire eventuali ambliopie dovute a fattori che nell’esame neonatale potrebbero ancora non essersi presentati.

Per esaminare il bambino occorre una corretta strategia nel programmare le varie fasi della visita, posticipando quelle prove diagnostiche che incrinano il rapporto con il piccolo paziente (poiché richiedono ad esempio l’applicazione di colliri)e quelle che per la diagnosi risultano solo secondarie o accessorie.

È forse superfluo sottolineare, quindi, che l’ordine degli accertamenti da noi suggerito sarà poi utilmente adattato dallo specialista ai singoli casi.

Le Fasi della Visita

La visita oculistica del bambino prevede i seguenti momenti:
  1. Anamnesi familiare, materna e personale
  2. Ispezione del volto e della regione orbitaria
  3. Esame dei mezzi diottrici
  4. Esame dei riflessi
  5. Valutazione della funzione visiva ed eventuale misurazione dell’acuità
  6. Valutazione dell’allineamento degli assi visivi ed esame della motilità oculare estrinseca
  7. Valutazione dei vizi di refrazione
  8. Esame del fondo oculare
  9. Ecografia oculare
  10. Ecografia delle vie lacrimali
  11. Autorefrattometria
  12. Tonometria transpalpebrare ( screening glaucoma congenito/infantile)

Specialisti di riferimento


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Chirurgia orbito-palpebrale

LAVORI IN CORSO

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Per informazioni contattare il numero +39 050 586217 oppure mandare mail all’indirizzo info@sanrossorecura.it


Chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica

Chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica

La Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica ripara i difetti della cute e delle parti molli, nonché dell’apparato muscolo-scheletrico, dei nervi cranici e periferici. Non è una chirurgia di organo, ma spazia su tutti gli apparati, di copertura e di sostegno ed interviene dove sia necessaria una ricostruzione morfo-funzionale. Agisce dove e quando l’età modifica i tratti, corregge dove madre natura non ha dato il meglio.
Tutti gli interventi sono eseguibili da parte dei nostri specialisti.

CHIRURGIA PLASTICA RICOSTRUTTIVA

La Chirurgia Ricostruttiva ripara tutte le perdite di sostanza, della cute, dei muscoli e copre tessuti nobili come ossa e articolazioni. In particolare ricostituisce la continuità della copertura protettiva del corpo che è essenzialmente la cute. In aggiunta questa particolare branca della Chirurgia Plastica ripara le malformazioni, congenite o acquisite, ad esempio le cheilopalatoschisi, le malformazioni craniofaciali, la paralisi faciale, molte sindromi con malformazioni multiple, gli angiomi e le malformazioni vascolari, gli esiti di asportazione dei tumori delle parti molli.

Trattamenti eseguibili:

  • Asportazione di formazioni cutanee benigne (nevi, cisti, angiomi, lipomi, altro)
  • Asportazione di formazioni cutanee maligne (epiteliomi, melanoma, altro)
  • Correzione di cicatrici.
  • Decompressione di nervi periferici (sindrome del tunnel carpale e tarsale, compressione del nervo ulnare e del nervo peroneo superficiale), anche per neuropatia diabetica.
  • Riparazioni nervose con suture ed innesti
  • Malattia di Dupuytren
    (Aponeurotomia per Malattia di Dupuytren e lipofilling: trattamento mininvasivo della Malattia di Dupuytren o retrazione dell’aponeurosi palmare: nuovo intervento che permette di evitare lunghe incisioni e che consente una guarigione più rapida 
  • Correzione di sidattilia delle mani e dei piedi
  • Riparazione di lesioni tendinee
  • Dito a scatto
  • Onicocriptosi
  • Cisti mucose
  • Innesti cutanei per perdite di sostanza del tronco e degli arti.
  • Lembi di vicinanza, assiali e perforanti per ricostruzioni di perdite di sostanza.
  • Lembi microvascolari.
  • Trattamento di dermiti da raggi con lembi ed innesti adiposi
  • Asportazioni di malformazioni vascolari e angiomi
  • Ginecomastia
  • Ricostruzione mammaria con protesi, lembi ed innesti adiposi
  • Correzione di asimmetria mammaria con innesti adiposi o con protesi
  • Capezzoli introflessi
  • Plastica per fimosi
  • Rinofima
  • Cisti e fistole branchiali
  • Cisti dermoidi
  • Cisti del dotto tireoglosso
  • Chirurgia della parotide
  • Chirurgia della paralisi facciale
  • Asportazione di xantelasmi
  • Correzione di ptosi palpebrale
  • Entropion e ectropion

CHIRURGIA PLASTICA ESTETICA

La Chirurgia Estetica corregge i difetti estetici e migliora l’aspetto dell’individuo ad esempio corregge la forma del naso, le orecchie a ventola, il mento sfuggente o prominente, le mammelle troppo piccole o troppo grandi, l’addome cadente, le rughe del volto e del collo, le palpebre “stanche”.

Trattamenti eseguibili:

  • Blefaroplastica
  • Correzione di orecchie a ventola
  • Lifting della fronte, del viso e del collo
  • Rinoplastica
  • Mastopessi
  • Mastoplastica additiva con protesi o con innesti adiposi
  • Mastoplastica riduttiva
  • Correzione di lobi auricolari fessurati
  • Addominoplastica
  • Lifting delle braccia e delle cosce
  • Liposcultura
  • Lipofilling
  • Dermoabrasione
  • Chirurgia estetica dei genitali femminili

Specialisti di riferimento


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Anestesia e rianimazione

Anestesia e rianimazione

Principali tecniche di anestesia e di sedazione:

  •  Anestesia generale
  • Anestesia loco regionale: blocchi centrali e periferici
  • Partoanalgesia
  •  Terapia del dolore post operatorio
  •  Attività di sedazione profonda per la diagnostica invasiva gastroenterologia e per le tecniche di procreazione medicalmente assistita.

Numeri utili

Caposala
Saida Kraich
Tel. +39 050 586404

Prestazioni e terapie


  • Anestesia generale. Si induce attraverso l’utilizzo di farmaci ipnotici e analgesici somministrati per via endovenosa, seguiti da un mantenimento tramite farmaci inalatori o endovenosi. Sovente  i pazienti in anestesia generale vengono immobilizzati con farmaci miorilassanti e necessitano quindi di un supporto completo della funzione respiratoria tramite ventilatori artificiali. Al termine dell’intervento l’azione di questi farmaci viene antagonizzata e l’anestesia alleggerita fino al completo recupero da parte del paziente dell’autonomia ventilatoria. I pazienti vengono quindi trasferiti in un’area di risveglio, da dove vengono dimessi per tornare in reparto nel momento in cui si verifica un completo recupero della coscienza e dell’omeostasi cardiorespiratoria.
  • Anestesia loco-regionale. Esistono molte tecniche di anestesia loco-regionale. Le più utilizzate sono l’anestesia spinale e l’anestesia epidurale. Queste tecniche prevedono l’iniezione di anestetici locali all’interno del sacco durale o nello spazio epidurale con blocco delle fibre nervose che portano informazioni dolorose dalla periferia al sistema nervoso centrale. Le anestesie spinali ed epidurali vengono effettuate singolarmente per interventi sugli arti o sul basso addome, mentre per interventi sull’alto addome vengono abitualmente associate a una sedazione per il comfort del paziente. Generalmente l’anestesia epidurale prevede  il posizionamento di un catetere che consente di infondere anestetici locali e analgesici per i primi giorni dopo l’intervento, ottimizzando il controllo del dolore e quindi il recupero funzionale del paziente dopo l’operazione.
  • Blocchi periferici. È una tecnica utilizzata per le procedure ortopediche che coinvolgono le estremità.
  • Anestesia locale. Molti interventi chirurgici, come gli interventi oculistici o interventi in day hospital, vengono invece effettuati con un’anestesia locale tramite infiltrazione diretta di miscele anestetiche nel punto di ferita. Abitualmente si associa una sedazione più o meno profonda per dare risultati migliori.

L’intervento chirurgico si accompagna sempre a dolore sia in sede di ferita sia in zone distanti dalla ferita stessa.

Trattare il dolore acuto postoperatorio, oltre che per motivi etici, nasce dall’osservazione che esso si accompagna a cambiamenti fisiopatologici a carico di organi e apparati, i quali possono esporre il paziente a diverse complicanze.
Tale servizio ha quindi un’importanza fondamentale perché riduce le problematiche postoperatorie e accelera la ripresa del paziente, diminuendo le giornate di degenza.

Un adeguato trattamento del dolore non può essere raggiunto senza il continuo monitoraggio del paziente e la stretta collaborazione tra personale medico e infermieristico.
Il modello organizzativo adottato dalla Casa di Cura San Rossore prevede la cooperazione tra le seguenti figure professionali:

  • L’anestesista applica i protocolli, effettua il controllo di qualità, valuta i benefici e gli effetti collaterali e valuta il dolore del paziente.
  • infermiere di degenza : controlla i parametri vitali, somministra la terapia e rileva l’entità del dolore.

Il dolore da parto è molto intenso: curare il dolore del travaglio di parto può contribuire non solo a migliorare la qualità di vita della futura madre, ma anche a ridurre gli effetti che il dolore stesso provoca sull’unità materno-fetale.
Il parto è diviso in tre momenti, denominati fase dilatativa, fase espulsiva e fase del secondamento. Il dolore che lo accompagna può essere descritto come bifasico. La fase dilatativa è caratterizzata da un dolore intermittente, mal localizzabile, sincrono con le contrazioni uterine, che aumenta con la progressiva dilatazione della cervice uterina.
Con la progressione del travaglio, l’approssimarsi della fase espulsiva e la discesa della parte presentata, il dolore diventa più localizzato e più intenso: la paziente lo avverte in sede pelvica, vaginale e perineale.
Scopo dell’analgesia epidurale è quello di togliere la sensazione dolorosa;
La puntura epidurale, eseguita a livello intervertebrale lombare, può essere praticata in qualsiasi paziente consenziente nella quale non esistano controindicazioni cliniche.
L’anestesista posizione il catetere epidurale e inizia la somministrazione di farmaci: le contrazioni a poco a poco appariranno meno dolorose fino a essere percepite come senso di pressione.
La riduzione del dolore non implica una paralisi muscolare, pertanto la donna può muoversi e camminare.
Il catetere epidurale può essere sfruttato per fare una anestesia epidurale per un eventuale taglio cesareo, somministrando una dose più concentrata di farmaco anestetico.

Dispone di 3 sale operatorie e una sala parto dotate di apparecchi di anestesia con sistema di ventilazione automatica e monitoraggio continuo cardiocircolatorio e respiratorio, un’area di risveglio e preparazione del paziente.

PRINCIPALI TRATTAMENTI

  • Trattamento intensivo di pazienti critici, in particolare:
    • trattamento dell’insufficienza respiratoria;
    • trattamento dell’insufficienza cardiocircolatoria (shock settico, ipovolemico e cardiogeno);
    • trattamento farmacologico/dialitico dell’insufficienza renale acuta associata a patologie cardiocircolatorie, respiratorie o stati settici;
  • Monitoraggio intensivo delle funzioni vitali di pazienti chirurgici e post-chirurgici
  • Assistenza/sedazione presso il Servizio di Radiologia convenzionale (assistenza durante l’introduzione di mezzo di contrasto in pazienti allergici)
  • Assistenza/sedazione presso il Servizio di Endoscopia

Il Servizio di Anestesia utilizza protocolli di trattamento basati sulle principali linee guida nazionali e internazionali.

Caratteristiche:

4 letti di degenza attrezzati per il monitoraggio emodinamico completo, con sistema d’assistenza respiratoria meccanica in grado di assicurare varie forme di ventilazione e sistemi di pompe infusionali per somministrare in modo preciso farmaci e sostanze nutrizionali.

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Chirurgia toracica

Chirurgia toracica

La chirurgia toracica si occupa delle patologie inerenti agli organi presenti nel torace in particolare della parete toracica, dei polmoni, delle pleure dell’esofago e del mediastino.

Prestazioni offerte

  • Diagnosi stadiazione e trattamento (chirurgico, radioterapico e chemioterapico) del tumore del polmone;
  • Diagnosi stadiazione e trattamento (chirurgico, radioterapico e chemioterapico) dei tumori della pleura;
  • Diagnosi e trattamento dei versamenti pleurici (sia con toracentesi che con posizionamento di drenaggi; transtoracici);
  • Agobiopsie e agoaspirati delle lesioni della parete toracica e di quelle polmonari che giungono a parete.

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Chirurgia bariatrica

Chirurgia bariatrica

La Chirurgia Bariatrica si esegue quasi esclusivamente attraverso un accesso chirurgico mini-invasivo come la laparoscopia o procedure altamente poco-invasive e reversibili come il bendaggio gastrico ed il by-pass gastrico. Ma esistono anche interventi irreversibili come la gastrectomia verticale (sleeve gastrectomy) e la diversione bilio-pancreatica con/senza duodenal switch.

Ognuno di questi interventi incide con diversa efficacia sul calo di peso e pertanto anche sulla risoluzione delle co-morbosità.

La decisione di eseguirne uno piuttosto che un altro deriva dall’accurata valutazione della tipologia di obesità (ginoide/viscerale), del BMI, delle abitudini alimentari del paziente, e quindi della presenza o meno di gravi disturbi del comportamento alimentare, oltre che della presenza di patologie associate come il Diabete Mellito di tipo 2.

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Chirurgia urologica

La Chirurgia Urologica

La Chirurgia Urologica in generale si occupa della chirurgia tradizionale, dell’endoscopia urologica e in parte della chirurgia dei genitali.

Oltre alla Chirurgia Urologica tradizionale e all’endoscopia in Casa di Cura San Rossore sono state perfezionate le tecniche di chirurgia ricostruttiva urogenitale.

La chirurgia ricostruttiva urogenitale è infatti una branca superspecialistica che sta prendendo campo sempre più insistentemente nel panorama chirurgico internazionale.

Le patologie che richiedono l’intervento del chirurgo urogenitale sono svariate. Tra le tante:

  • La patologia neoplastica dei genitali, in cui fino ad oggi ci si avvaleva della chirurgia demolitiva.
  • Il tumore del pene, per il quale fino a poco tempo fa si ricorreva all’amputazione dell’organo, con le ovvie conseguenze funzionali e psicologiche, specie in soggetti giovani. Grazie a tecniche di chirurgia ricostruttiva urogenitale e plastica è ora possibile ricostruire la porzione amputata con ottimi risultati estetici e funzionali. Grazie, poi, alla chirurgia della disfunzione erettile, è possibile impiantare protesi tricomponenti idrauliche, con ripresa dell’attività sessuale.
  • La malattia di La Peyronie o induratio penis plastica.
  • La traumatologia dei genitali.
  • Le patologie congenite dei genitali maschili come il pene curvo congenito o l’ipospadia
  • L’incontinenza maschile. Alcuni pazienti sottoposti a prostatectomia radicale per tumore della prostata sono affetti da incontinenza urinaria: attualmente esistono tecniche chirurgiche perineali che permettono, con l’applicazione di dispositivi di sospensione uretrale, il ripristino della continenza.
  • L’incontinenza urinaria femminile, per la quale esistono tecniche mini invasive transvaginali che permettono il ripristino della continenza.
  • Il prolasso vescicale femminile, per il quale esistono tecniche chirurgiche vaginali che tramite l’applicazione di reti di prolene ricostituiscono l’integrità estetica e funzionale femminile.
  • La patologia traumatica del bacino o le infezioni uretrali, che possono essere poi responsabili di stenosi più o meno complesse di porzioni più o meno estese dell’uretra sia anteriore che posteriore. Con la chirurgia dell’uretra grazie a tecniche di chirurgia ricostruttiva con l’impiego di innesti di mucosa buccale o di cute vengono ricostruite stenosi urerali.

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Chirurgia colon-proctologica

Chirurgia colon-proctologica

Le emorroidi o patologia emorroidaria sono la malattia proctologica più frequentemente riscontrata. Si ritiene che circa il 50% della popolazione che ha superato i 50 anni, nei paesi più industrializzati, soffra o abbia sofferto di disturbi collegati alla patologia emorroidaria (emorroidi).

L’intervento chirurgico più innovativo per quanto riguarda la cura delle emorroidi è il THD (Dearterializzazione arterie emorroidarie per via transanale), metodo che viene eseguito grazie a un’apparecchiatura alla quale viene collegato un anoscopio, appositamente costruito per questo uso.

THD è un metodo all’avanguardia nel trattamento delle emorroidi, perchè rivoluziona l’approccio chirurgico alla malattia emorroidaria, garantendo massima efficacia di risultati e riducendo al minimo i livelli di invasività, dolore e stress per il paziente.

Il metodo che comprende la dearterializzazione, ovvero l’individuazione e la legatura selettiva delle branche terminali dell’arteria rettale superiore, è la mucopessìa, ovvero il riposizionamento, grazie a dei punti sottomucosi dati dal punto di legatura dell’arteria fino alla linea pettinea, dei cuscinetti nella loro naturale sede anatomica; il tutto in anestesia locale con sedazione, in modo da consentire al paziente il ripristino della normale fisiologia ed una rapida ripresa post-operatoria, e senza asportazione di tessuto. Pertanto nel post-operatorio i disturbi per il paziente sono ridotti rispetto ai metodi più invasivi.

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