Centro Disturbi Alimentari - Scienze dell'alimentazione e dietetica

Centro Disturbi Alimentari - Scienze dell'alimentazione e dietetica

Da molti anni, presso la Casa di Cura San Rossore è attivo il Centro per il trattamento e la cura dei Disturbi del Comportamento Alimentare.
Il nostro Centro si compone di una equipe di professionisti specializzati (medico, psichiatra, dietista, psicologo) per un approccio avanzato che, a seconda delle necessità, permette diverse modalità e percorsi di cura.

I Disturbi del Comportamento Alimentare o Disturbi dell’Alimentazione e della Nutrizione (DAN) sono patologie complesse caratterizzate da disagio psicologico che si manifesta con una alterazione dei comportamenti e abitudini alimentari correlata ad un’eccessiva preoccupazione per il peso e per le forme del corpo.


I principali disturbi dell’alimentazione – anoressia nervosa, bulimia nervosa, disturbo da alimentazione incontrollata (Binge Eating Disorder – BED) e disturbi dell’alimentazione non altrimenti specificati – sono uno dei problemi di salute più comuni tra i giovani nel nostro Paese, con una maggiore prevalenza nel genere femminile.

– Anoressia nervosa
– Bulimia nervosa
– Disturbo da Alimentazione Incontrollata (Binge-Eating Disorder, BED)
– Disturbi della Nutrizione o dell’Alimentazione non altrimenti specificati (es. forme sottosoglia di Anoressia e Bulimia, Night Eating Syndrome, …)
– Ortoressia, Reverse anoressia o Vigoressia

Per queste patologie, le linee guida nazionali e internazionali indicano la necessità di svolgere le attività di diagnosi e di cura in team multidisciplinare integrato di specialisti, con specifica formazione ed esperienza in ambito clinico.
Il percorso multidisciplinare integrato per la cura dei Disturbi dell’Alimentazione, basato su psicoterapia, interventi di riabilitazione psico-nutrizionale, gestione medica e, se necessario, interventi farmacologici, prevede anche il sostegno alla famiglia, la terapia familiare, i pasti assistiti, il Training di Familiarizzazione con il Cibo (TFC), percorsi terapeutici in gruppo.

Anoressia Nervosa

L’anoressia nervosa è caratterizzata da restrizione alimentare, sottopeso (più o meno grave), intensa paura di aumentare di peso e disturbo dell’immagine corporea; uno degli aspetti più gravi è la negazione della malattia e la resistenza al trattamento terapeutico.
Nella popolazione generale di età maggiore di 18 anni e di sesso femminile sono stimati tassi di prevalenza lifetime dello 0,9% per l’anoressia nervosa; l’incidenza dell’anoressia nervosa è stimata essere di almeno 8 nuovi casi per 100.000 donne in un anno, con esordio sempre più precoce e diagnosi tardiva. Negli studi condotti su popolazioni cliniche, i maschi rappresentano tra il 5% e il 10% dei casi di anoressia nervosa.
L’adolescenza è l’età di esordio più frequente ed il disturbo si manifesta progressivamente con riduzione dell’apporto calorico giornaliero (dieta ferrea) e attraverso manifestazioni come disturbi digestivi, selettività sugli alimenti, riduzione dell’appetito e utilizzo eccessivo e ossessivo dell’attività fisica. Questo porta a un calo del peso corporeo più o meno marcato, talvolta raggiungendo livelli di rischio per la vita e accentuando il quadro psicopatologico conseguente alla malnutrizione (sintomi depressivi, ritiro sociale, irritabilità, preoccupazione per il peso, aumento del controllo sul cibo…).
L’ostilità inizialmente è rivolta soprattutto verso il proprio corpo e il cibo diventa oggetto di particolare attenzione e la cucina un vero e proprio hobby coltivato soprattutto per gli altri; ogni pasto si trasforma in un momento di grande difficoltà e campo di battaglia per la famiglia, talvolta con comportamenti estremi come nascondere o buttare via il cibo.
Pur essendo primariamente disturbi psichiatrici, i disturbi dell’alimentazione producono spesso complicanze fisiche anche serie, secondarie alla malnutrizione e/o ai comportamenti impropri messi in atto per ottenere il controllo sul peso e sulla forma del corpo. Le persone con anoressia nervosa, in particolare, hanno una mortalità tra le 5 e le 10 volte maggiore di quella delle persone sane della stessa età e sesso e per questo motivo viene identificata dall’ O.M.S, a livello mondiale, come seconda causa di morte tra gli adolescenti.

Bulimia Nervosa

La bulimia nervosa è caratterizzata da ricorrenti episodi di abbuffate alimentari seguite da comportamenti inappropriati di compenso volti a evitare l’aumento di peso (come il vomito auto-indotto, l’uso improprio di lassativi o enteroclismi, l’uso improprio di diuretici, il digiuno protratto o l’esercizio fisico eccessivo); è presente come negli altri disturbi dell’alimentazione intensa paura di aumentare di peso con eccessiva distorta valutazione del peso e forme corporee, spesso associata bassa autostima.
Nella popolazione generale di età maggiore di 18 anni e di sesso femminile sono stimati tassi di prevalenza lifetime dell’1,5% per la bulimia nervosa. L’incidenza della bulimia nervosa è stimata essere di almeno 12 nuovi casi per 100.000 donne in un anno. Negli studi condotti su popolazioni cliniche, i maschi rappresentano tra il 10% e il 15% dei casi di bulimia nervosa. Rispetto all’Anoressia sono presenti episodi di abbuffate alimentari, rinforzate dalla restrizione alimentare e dal dieting, dallo stress o dalle emozioni negative. Alla perdita di controllo segue un forte senso di colpa, il vomito e le altre tecniche di compenso sono strategie, seppur disfunzionali, di gestire il peso corporeo, controllare la propria vita e alleviare lo stress e l’ansia.
È frequente la possibilità del così detto “viraggio bulimico”, ovvero il passaggio dall’anoressia alla bulimia, rinforzato proprio dalla spinta biologica al bisogno di cibo per la protratta restrizione alimentare e il sottopeso.

Disturbo da Alimentazione Incontrollata o Binge-EatingDisorder (BED)

Le persone che soffrono di Disturbo da Alimentazione Incontrollata presentano episodi ricorrenti di abbuffata, senza l’utilizzo di condotte compensatorie.
Nella popolazione generale di età maggiore di 18 anni e di sesso femminile sono stimati tassi di prevalenza lifetime del 3,5% per il BED. Negli studi condotti su popolazioni cliniche, i maschi tra il 30% e il 40% dei casi di BED.
Gli episodi di abbuffata sono associati ad almeno tre delle seguenti caratteristiche:
– mangiare molto più rapidamente del normale
– mangiare fino a sentirsi spiacevolmente pieni
– mangiare grandi quantità di cibo quando non ci si sente fisicamente affamati
– mangiare da soli perché ci si sente imbarazzati dalla quantità di cibo che si sta mangiando
– sentirsi disgustato di se stessi, depressi o assai in colpa dopo l’abbuffata
– marcato disagio nei confronti degli episodi di abbuffata
Il disturbo si accompagna spesso a sovrappeso o a obesità e può associarsi a complicanze mediche relative alle complicanze del sovrappeso come la sindrome metabolica o altre patologie come diabete, ipertensione, dislipidemie. Una percentuale considerevole delle persone che afferiscono ai percorsi di chirurgia bariatrica soffre di questo disturbo.
I soggetti che soffrono di Disturbo da Alimentazione Incontrollata presentano spesso una elevata comorbidità con disturbi del tono dell’umore, ansia e depressione.

Disturbo evitante restrittivo dell’assunzione di cibo (ARFID)

Il Disturbo Evitante/Restrittivo dell’Assunzione di Cibo (ARFID) è un Disturbo della Nutrizione e dell’Alimentazione più tipico dei bambini e dell’età prepubere (con maggiore frequenza nel sesso maschile rispetto agli altri DAN). Si manifesta attraverso la persistente incapacità di soddisfare le appropriate necessità nutrizionali con conseguente perdita di peso e alterazioni della crescita; si può realizzare un quadro medico-nutrizionale sovrapponibile a quello dell’Anoressia Nervosa.
Le alterazioni del comportamento alimentare possono essere caratterizzate da:
– mancanza di interesse per il cibo,
– evitamento basato sulle caratteristiche sensoriali del cibo (es. colore, forma, consistenza…)
– preoccupazione relativa a possibili conseguenze negative del mangiare (es. soffocare o vomitare…).
A differenza degli altri disturbi alimentari come l’Anoressia Nervosa, non si rilevano in genere il desiderio di perdere peso e preoccupazioni significative sull’immagine corporea.

Altri Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione

Oltre all’ ARFID esistono disturbi più rari e in genere più frequenti in età infantile:
Pica, caratterizzata da persistente ingestione di sostanze senza contenuto alimentare, non commestibili
Disturbo da ruminazione, caratterizzato da ripetuto rigurgito di cibo, che può essere rimasticato, ingoiato o sputato, in assenza di cause organiche.
Infine, esistono molteplici quadri clinici misti o in cui manca uno dei criteri per poter effettuare la diagnosi di una forma principale di disturbo alimentare.
Questi quadri clinici vanno sotto la
denominazione diagnostica di Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione altrimenti specificati (es. anoressia nervosa e bulimia nervosa atipiche, alimentazione notturna…) o senza altra specificazione, ma anche con questa definizione non è escluso che si possano manifestare situazioni cliniche gravi e urgenti.

Consiste in una prima visita medica da parte del responsabile del Centro durante la quale viene raccolta la storia clinica, la richiesta e le aspettative del paziente e successivamente di alcuni incontri da parte dei professionisti del team (dietista/nutrizionista, psicologo/psicoterapeuta, psichiatra/NPI) per completare la valutazione diagnostica e formulare una proposta di percorso terapeutico.
In base alle condizioni cliniche vengono effettuate anche indagini di laboratorio (es. esami ematochimici, dosaggi ormonali, …) e strumentali (es. Calorimetria Indiretta, BIA, Holter Metabolico, MOC, Eco Addome, valutazione del ritmo sonno-veglia ..).
Alla fine della fase di assessment verrà condiviso il progetto terapeutico e definiti insieme al paziente obiettivi e tempi del percorso di cura.

E’ definito in base alla diagnosi eseguita in fase di Valutazione/Assessment, è altamente personalizzato e focalizzato sulle specifiche esigenze e problematiche cliniche di ciascun soggetto, con durata variabile in base alla condizione clinica e con la possibilità di strutturare percorsi terapeutici con un livello di cura ambulatoriale intensivo e/o semi-residenziale.
Il trattamento ambulatoriale multidisciplinare integrato comprende colloqui di psicoterapia individuale, visite nutrizionali con il dietista, monitoraggio medico e psichiatrico.

Nel caso di un trattamento ambulatoriale intensivo o intensivo/semi-residenziale oltre a quanto sopra descritto è possibile personalizzare  il percorso con assistenza al momento del pasto, TFC (Training di familiarizzazione con il cibo) o pasti assistiti a domicilio/familiari, percorso di psico-educazione secondo il metodo Mausley per familiari, sostegno alla genitorialità, terapia familiare, trattamento del Disturbo dell’immagine corporea e altre specifiche proposte secondo le necessità emerse in fase di valutazione.

Il percorso terapeutico, inoltre, prevedere nel corso del tempo periodiche rivalutazioni ed eventuali modifiche del progetto. In ogni fase la persona è al centro con un approccio collaborativo ed utilizza, in modo flessibile, strategie e interventi terapeutici, valorizzando le risorse del paziente e dei suoi cari.

L’approccio, con solide basi teoriche e in linea con le linee guida Nazionali e Internazionali, non è standardizzato e fondato su un unico modello al fine di permettere al team di professionisti, con diversi background formativi, l’attivazione degli strumenti più efficaci per la persona.

Specialisti di riferimento area medica
Dott. Giovanni Gravina – Responsabile del Centro Disturbi Alimentari, Medico specialista in Endocrinologia e con formazione specifica ed esperto nel trattamento di DAN
Dott.ssa Grazia Nebbiai – Medico specialista in Endocrinologia

Specialisti di riferimento area nutrizionale
Dott.ssa Carla Piccione – Responsabile Dietista
Dott.ssa Camilla Casagrande – Dietista
Dott.ssa Martina Francesconi – Biologa Nutrizionista
Dott.ssa Francesca Cipolli – Biologa Nutrizionista
Dott. Guido Guidotti – Dietista
Dott.ssa Ilaria De Gioia – Biologa Nutrizionista

Specialisti di riferimento area psicologica
Dott.ssa Ilaria Genovesi – Psicologa, Psicoterapeuta Responsabile
Dott.ssa Lucia Ricci – Psicologa, Psicoterapeuta
Dott.ssa Ramona Biasci – Psicologa, Psicoterapeuta
Dott.ssa Sara Pucci – Psicologa, Psicoterapeuta
Dott.ssa Federica Ciocci – Psicologa

Specialisti di riferimento area psichiatrica
Dott. Adolfo Bandettini Di Poggio – Psichiatra
Dott. Luca Maggi – Psichiatra
Dott.ssa Chiara Pfanner – Psichiatra
Dott. Davide Gravina – Psichiatra

INFO POINT

RICHIEDI INFORMAZIONI

Per domande, chiarimenti o altre info chiama il numero +39 050 586 428 (segreteria) o compila il form sottostante, sarai ricontattato al più presto dal nostro personale addetto.


    Centro Nutrizione Clinica e Obesità

    Centro Nutrizione Clinica e Obesità

    Un’adeguata nutrizione è fondamentale per la salute e nel trattamento di molte patologie; garantisce un miglioramento dello stato nutrizionale, del benessere e della qualità di vita.

    Il Centro di Nutrizione Clinica offre ai pazienti risposte efficaci attraverso percorsi nutrizionali personalizzati concordati con gli specialisti in base al quadro clinico, agli esami di laboratorio e strumentali, alla storia e alle abitudini di vita/alimentari.

    Il Centro si avvale di professionisti qualificati e specializzati in ogni ambito nutrizionale e di strumenti all’avanguardia per la valutazione della composizione corporea e dei fabbisogni energetici individuali (BIA, Holter metabolico, calorimetria indiretta).

    Aree di intervento:

    • Obesità e gestione del peso corporeo
    • Patologie metaboliche
    • Benessere, rapporto con il cibo e il corpo
    • Area Donna
    • Nutrizione e Sport

    Obesità e gestione del peso corporeo

    L’obesità è una condizione complessa, caratterizzata da un accumulo di tessuto adiposo, spesso tale da compromettere la salute psico-fisica dell’individuo e peggiorarne la qualità di vita. Le cause sono multiple ed eterogenee, possono riguardare la storia di vita e alimentare della persona, l’aspetto psicologico, fattori genetici, aspetti metabolici, il livello di stress, lo stile di vita e le abitudini alimentari.

    Per “gestione del peso corporeo” si intende un percorso volto al raggiungimento di un sano e adeguato stile di vita e alimentare e di un equilibrio nel rapporto con il proprio corpo e il cibo.

    Il percorso può avvalersi di diverse strategie utili al raggiungimento degli obiettivi desiderati e concordati con la persona (ed eventuale invio e collaborazione con professionisti specializzati nell’ambito della chirurgia bariatrica e del posizionamento di dispositivi meccanici reversibili per la perdita di peso, es. percorso con palloncino gastrico Allurion).

    • counseling nutrizionale
    • counseling psicologico
    • protocolli dietetici specifici
    • farmaci anti-obesità

    Patologie Metaboliche

    L’alimentazione gioca un ruolo importante nel benessere dell’organismo, soprattutto in alcune condizioni cliniche per le quali un’alimentazione adeguata ed equilibrata fa parte del trattamento terapeutico.

    Il Centro fornisce consulenza medico-nutrizionale per patologie metaboliche e/o condizioni cliniche, quali:

    • Diabete Mellito
    • Insufficienza Renale
    • Malattia celiaca e Malassorbimenti
    • Intolleranze e allergie alimentari
    • Dislipidemie (ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia, ..)
    • Ipertensione arteriosa
    • Iperuricemia
    • Patologie oncologiche
    • Sovrappeso e obesità correlati a patologie metaboliche

    Benessere, rapporto con il cibo e il corpo

    La cultura della dieta, l’ideale di magrezza, le molteplici informazioni riguardo gli alimenti e le specifiche proprietà nutrizionali ci hanno allontanato sempre di più da un rapporto sano con il cibo, con il corpo e dall’ascolto dei segnali che esso ci invia, fondamentali, invece, per sviluppare la nostra capacità di autoregolazione con il cibo nel rispetto del corpo.

    Il Centro fornisce percorsi di:

    • Educazione alimentare
    • Counselling nutrizionale
    • Intuitive Eating
    • Mindful Eating

    Area Donna

    La donna, nelle diverse fasi di vita, dall’adolescenza alla gravidanza alla menopausa, è soggetta a cambiamenti fisiologici o all’insorgenza di particolari condizioni cliniche per le quali i fabbisogni nutrizionali possono modificarsi o richiedere supporto.

    Il nostro Centro fornisce consulenza medico-nutrizionale per condizioni speciali, quali:

    • Accrescimento, ciclo mestruale
    • Gravidanza e allattamento
    • PCOS
    • Procreazione Medicalmente Assistita (PMA)
    • Menopausa

    Nutrizione e Sport

    L’attività fisica è parte di un adeguato e salutare stile di vita dell’individuo per promuoverne lo sviluppo e mantenere un buono stato di salute, sia a breve che a lungo termine.

    Un’alimentazione adeguata, varia ed equilibrata, è di fondamentale importanza per soddisfare i particolari bisogni energetici e nutrizionali di sportivi amatoriali e alteti di élite.

    Il nostro Centro fornisce consulenza medico-nutrizionale in relazione all’attività sportiva svolta, in sinergia con i professionisti di San Rossore Sport Village.

    Il trattamento che si svolge presso il nostro Centro prevede un percorso in due fasi: una prima fase di assessment e valutazione e una successiva di terapia.

    Percorso Diagnostico /Assessment:

    Consiste in una prima visita medica da parte del Responsabile del Centro, durante la quale viene raccolta la storia clinica, la richiesta e le aspettative del paziente al fine di valutare/concordare insieme gli obiettivi e il percorso più adeguato da intraprendere.

    Successivamente, sono concordate 1-2 visite nutrizionali, con uno dei dietisti/nutrizionisti specializzati del Centro, al fine di completare il quadro nutrizionale e strutturare un percorso medico-nutrizionale personalizzato e specifico per le necessità e le esigenze del paziente.

    In base alla condizione clinica saranno indicate indagini di laboratorio (es. esami ematochimici, dosaggi ormonali, ecc.) e strumentali (es. Calorimetria Indiretta, BIA, Holter Metabolico, MOC, Eco Addome, valutazione del ritmo sonno-veglia).

    Alla fine della fase di assessment sarà condiviso il progetto terapeutico e definiti insieme al paziente obiettivi e tempi del percorso di cura.

    Percorso terapeutico:

    Definito in base alla diagnosi eseguita in fase di valutazione/assessment, è personalizzato e focalizzato sulle specifiche esigenze e problematiche cliniche di ciascun soggetto. Il percorso viene proposto e concordato con la persona, valutando le strategie terapeutiche più utili, compreso l’utilizzo di farmaci e/o integratori.

    Il Centro si avvale della collaborazione di specialisti della Casa di Cura secondo necessità della persona (es. specialista in ginecologia, cardiologia, fisioterapia, ecc.)

    Il percorso terapeutico, inoltre, prevede nel corso del tempo periodiche rivalutazioni ed eventuali modifiche del progetto.

    Bioimpedenziometria

    Esame non invasivo effettuato con lo strumento BIA AKERN 101 per la valutazione della composizione corporea (assetto idro-elettrolitico e nutrizionale). Consente la valutazione di indici specifici (es. massa magra, massa grassa, massa cellulare attiva e compartimenti idrici) e può essere utilizzata in varie condizioni cliniche fisiologiche e patologiche, come negli stati di malnutrizione, perdita di peso, gravidanza e nell’anziano. È un esame Gold Standard per Nutrizione e Ambiente Sportivo, Riabilitazione, Medicina dello sport. Un’analisi con BIA consente, inoltre, se ripetuta nel tempo, un monitoraggio dell’andamento del percorso terapeutico e/o del training fisico/sportivo.

    Calorimetria indiretta

    Esame non invasivo effettuato con lo strumento FITMATE COSMED che permette di misurare il reale/attuale dispendio energetico a riposo attraverso la misura del consumo di ossigeno. Questo tipo di esame stima, con maggiore precisione rispetto alle formule teoriche, il metabolismo basale, ovvero l’energia necessaria per le funzioni vitali a riposo; una corretta valutazione di questo parametro consente quindi la definizione di piani personalizzati e mirati per la gestione del peso e altri obiettivi nutrizionali. 

    SleepActa-DORMI

    È un esame non invasivo effettuato con lo strumento DORMI partners SLEEPACTA per la valutazione del sonno e dello stile di vita.

    “Dormi” è un dispositivo indossabile (braccialetto orologio) che monitora i disturbi del sonno (holter del sonno), non invasivo ed estremamente preciso. Si tratta di uno strumento tecnologicamente avanzato che, attraverso il monitoraggio accurato del ciclo sonno-veglia e di alcuni parametri (es. frequenza cardiaca, movimento), permette una diagnosi accurata riguardo la quantità e qualità del sonno. L’analisi dei dati registrati è finalizzata a fornire una rappresentazione dell’andamento del sonno e consente di stimare il rischio di sviluppare eventuali patologie.
    Le evidenze scientifiche hanno dimostrato la correlazione tra la scarsa qualità e quantità del sonno e l’incremento ponderale; pertanto, con un lavoro sinergico tra diversi professionisti specializzati, è possibile monitorare lo stato di salute e migliorarlo attraverso un percorso altamente personalizzato.

    Specialisti di riferimento area medica

    Dott. Giovanni Gravina (Responsabile del Centro) – Medico specialista in Endocrinologia e con formazione specifica ed esperto nel trattamento di DAN.

    Dott.ssa Grazia Nebbiai (Medico specialista in Endocrinologia)

    Dott.ssa Cristina Ferrauto (Medico)

    Dott.ssa Dalila Fiorino (Medico)

     

    Specialisti di riferimento area nutrizionale

    Dott.ssa Carla Piccione (Dietista Responsabile)

    Dott.ssa Camilla Casagrande (Dietista)

    Dott.ssa Martina Francesconi (Biologo Nutrizionista)

    Dott.ssa Francesca Cipolli (Biologo Nutrizionista)

    Dott. Guido Guidotti (Dietista)

    Dott.ssa Ilaria De Gioia (Biologo Nutrizionista)

     

    Specialisti di riferimento area psicologica

    Dott.ssa Ilaria Genovesi (Psicologa, Psicoterapeuta Responsabile)

    Dott.ssa Lucia Ricci (Psicologa, Psicoterapeuta)

    Dott.ssa Ramona Biasci (Psicologa, Psicoterapeuta)

    Dott.ssa Sara Pucci (Psicologa, Psicoterapeuta)

    INFO POINT

    RICHIEDI INFORMAZIONI

    Per domande, chiarimenti o altre info chiama il numero +39 050 586 428 (segreteria) o compila il form sottostante, sarai ricontattato al più presto dal nostro personale addetto.


      Centro del Dolore

      Centro del Dolore

      Presso la Casa di Cura San Rossore è presente il Pain Unit and Palliative Care, il centro specializzato nel trattamento e nella cura del dolore cronico.

      L’idea della Pain Unit nasce da un tanto semplice quanto triste dato: in Italia circa tredici milioni di persone sono affette da dolore cronico e, di queste, il 45% vive da più di 6 mesi senza aver trovato una soluzione al problema, così come il 17% non trova rimedi duraturi da oltre 5 anni. La Pain Unit and Palliative Care, dunque, ha lo scopo di migliorare le condizioni di vita delle persone affette da dolore cronico oncologico e non.

      La terapia del dolore consiste negli interventi utili a individuare e applicare terapie per eliminare e controllare il dolore, indipendentemente dalla causa. Comprende non solo terapie farmacologiche, ma anche chirurgiche, strumentali, psicologiche e riabilitative, variamente integrate tra loro.

      Con la Pain Unit, la Casa di Cura San Rossore vuole creare un percorso terapeutico completo e innovativo che riunisce la multidisciplinarità necessaria alle cure del paziente in un unico centro sanitario.
      L’approccio multidisciplinare, infatti, rende possibile fornire simultaneamente consulti e attività che, di norma, vengono erogati in diverse strutture e in tempi differenti. Nello specifico, il centro vuole migliorare le condizioni di vita delle persone affette da dolore cronico, riducendo il grado di disabilità e favorendone la reintegrazione nel contesto sociale e lavorativo.


      La Pain Unit prevede una forma di collaborazione per la valutazione e la cura del paziente a opera di specialisti in:

      • Anestesia e rianimazione
      • Neurochirurgia
      • Ortopedia
      • Neurologia
      • Fisiatria
      • Oncologia
      • Psicologia
      • Fisioterapia
      • Nutrizione

      Dopo una prima valutazione diagnostica, nei casi più complessi, il paziente potrà successivamente accedere ad un ricovero in day hospital nel quale avrà modo di interagire con gli specialisti precedentemente indicati.
      Al termine della valutazione, il Coordinatore della Pain Unit consegnerà una relazione clinica insieme a una proposta di piano di cura per il paziente. Una volta accettata, il percorso di cura previsto per il paziente viene attivato.

      Responsabile del Centro del Dolore
      Dott. Giuliano De Carolis 

      Neurochirurgia
      Dott. Matteo Capozza

      Fisioterapia
      Dott. Simone Casarosa
      Dott. Giovanni Santarelli

      Neurologia
      Dott. Ferdinando Sartucci

      Terapia del Dolore
      Dott. Giuliano De Carolis

      Endocrinologia
      Dott. Giovanni Gravina

      Oncologia
      Dott.ssa Monica Lencioni

      Psichiatria
      Dott.ssa Chiara Pfanner

      INFO POINT

      RICHIEDI INFORMAZIONI

      Per domande, chiarimenti o altre Info compila il form sottostante, sarai ricontattato al più presto dal nostro personale addetto.


        Centro Procreazione Medicalmente Assistita (PMA)

        Centro Procreazione Medicalmente Assistita

        La Fertility&IVF Unit della Casa di Cura San Rossore è un centro privato di specialistica, diagnostica e chirurgia ambulatoriale, autorizzato a esercitare prestazioni sanitarie nell’ambito della disciplina di Ginecologia e Ostetricia – Attività di Procreazione Medicalmente Assistita (DETERM. N. A/FA 720 27.06.02 Comune di Pisa).
        La Fertility&IVF Unit vanta un team di professionisti con competenze multidisciplinari che affiancheranno la coppia personalizzando tutte le fasi del percorso diagnostico e terapeutico, e basandosi sulle più aggiornate conoscenze scientifiche.

        Prevede la raccolta completa dell’anamnesi della coppia e la successiva prescrizione di esami che consentano di diagnosticare condizioni che possono ostacolare la possibilità di concepire.

        Colloquio con il medico genetista al fine di definire la necessità di effettuare indagini mirate per la ricerca di anomalie genetiche correlate all’infertilità o per familiarità per patologie trasmissibili alla prole.

        La sterilità femminile


        Le cause di sterilità femminile possono essere: difetto ovulatorio, occlusione tubarica, fibromi uterini, malformazioni congenite dell’utero, endometriosi, storia clinica di infezioni pelviche, pregressa chirurgia pelvica, chemioterapia, ecc.
        La Casa di Cura San Rossore effettua le seguenti diagnosi per il partner femminile:
        Esami ormonali – Consentono di valutare i livelli di FSH, AMH, LH ed estrogeni, in associazione ad altri ormoni quali prolattina, ormoni tiroidei ed androgeni, che possono influire sulla funzionalità ovarica.
        Tamponi vaginali – Valutazione qualitativa e quantitativa delle principali popolazioni di microorganismi (batteri e miceti) che possono colonizzare le vie genitali femminili.
        Pap test
        Screening dei tumori del collo dell’utero
        Ecografia pelvica transvaginale con conta follicoli antrali – Ecografia in fase follicolare precoce del ciclo che oltre ad escludere patologie uterine ed ovariche, consente di valutare il numero di follicoli antrali presenti (AFC). L’AFC in associazone ai dosaggi ormonali consente di definire la riserva ovarica della paziente e consente di stimare la risposta ovarica alla stimolazione farmacologica.
        Monitoraggio ecografico del ciclo – Prevede una serie di ecografie trans-vaginali eseguite regolarmente con l’obiettivo di valutare la crescita endometriale e lo sviluppo follicolare. Può essere effettuata a scopo diagnostico ed eventualmente associata a dosaggi ormonali oppure a scopo terapeutico (rapporti mirati, timing per trasferimento di embrioni crioconservati o ottenuti da ovociti vitrificati).
        Sonoisterosalpingografia – Metodica ecografica che mediante l’iniezione intrauterina di soluzione fisiologica sterile ed aria consente di visualizzare la cavità uterina (malformazioni uterine, sinechie, polipi e fibromi) e la pervietà tubarica.
        Isteroscopia diagnostica ed operativa – Consente di studiare la cavità uterina e prevede il passaggio di un piccolo strumento a fibre ottiche chiamato isteroscopio attraverso il condotto cervicale fino a visualizzare l’intera cavità. In caso di anomalie endocavitarie (polipi, miomi sottomucosi, setti uterini), consente il trattamento degli stessi.
        Laparoscopia diagnostica ed operativa – Esame visivo dell’anatomia della pelvi (utero, tube, ovaie) che consente la diagnosi e il trattamento di alterazioni morfo-funzionali (es. aderenze, endometriosi, fibromatosi, anomalie uterine) che potrebbero causare l’infertilità femminile. Si può iniettare un liquido di contrasto attraverso il condotto cervicale per visualizzarne il passaggio o meno attraverso le tube.
        ERA test – Si tratta di un test diagnostico brevettato da IGENOMIX nel 2009, che aiuta a valutare la ricettività endometriale della donna. ERA rileva la “finestra d’impianto” specifica di ogni paziente, consentendo di realizzare il trasferimento personalizzato dell’embrione (pET).

        La sterilità maschile


        Le cause di sterilità maschile possono essere: patologie del tratto riproduttivo (criptorchidismo, ipospadia, tumore del testicolo); infezioni (orchiti, epididimiti, prostatiti, ecc.); traumi testicolari; torsione del funicolo spermatico; diabete mellito; epatopatie; nefropatie; neuropatie; varicocele; fattori genetici. Sterilità da fattori combinati: sterilità immunologica, sterilità psicosomatica femminile e/o maschile.
        La Casa di Cura San Rossore effettua le seguenti diagnosi per il partner maschile:
        Spermiogramma – Valutazione proprietà chimico-fisiche (volume, pH, fluidificazione e viscosità), concentrazione, motilità e morfologia degli spermatozoi presenti nel campione secondo i criteri del WHO (World Health Organization).
        Test di capacitazione – Consente di selezionare gli spermatozoi con motilità e morfologia migliori e riproduce in vitro le modificazioni a cui vanno incontro nelle vie genitali femminili per acquisire la capacità di penetrazione dell’ovocita (“capacitazione”). Il test, pertanto, viene utilizzato come indagine diagnostica nella scelta del trattamento di fecondazione assistita più idoneo ad una coppia.
        Spermiocoltura – Valutazione qualitativa e quantitativa delle principali popolazioni di microorganismi (batteri e miceti) che possono colonizzare le vie genitali maschili.
        Dosaggi ormonali – Luteinizzante (LH), follicolo-stimolante (FSH), prolattina (PRL) e testosterone (T), i cui alterati livelli possono influire sul processo di produzione degli spermatozoi.
        Ecografia doppler testicolare – Evidenzia eventuali anomalie anatomico-funzionali e presenza di varicocele.
        Test di frammentazione del DNA spermatico – Il test analizza la percentuale di DNA spermatico danneggiato e fornisce uno strumento nello studio dell’infertilità idiopatica o in casi selezionati fornendo informazioni addizionali all’esame standard del liquido seminale soprattutto ove non siano evidenti anomalie spermatiche tali da giustificare l’infertilità maschile stessa.

        La Casa di Cura San Rossore prevede il seguente percorso terapeutico:

        Monitoraggio ecografico per timing rapporti spontanei
        Indicazioni: sterilità inspiegata, fattore maschile lieve.
        Procedura: prevede un monitoraggio ecografico del ciclo in modo da individuare la fase ovulatoria al fine di programmare i rapporti. Si può associare alla somministrazione di un farmaco per indurre l’ovulazione e/o progesterone per supportare la fase postovulatoria.

        Inseminazione intrauterina (IUI) su ciclo spontaneo o stimolato
        Indicazioni: sterilità inspiegata, fattore maschile lieve-moderato, endometriosi moderata senza compromissione tubarica accertata e difficoltà nei rapporti sessuali (impotenza, vaginismo).
        Procedura: si tratta di una tecnica ambulatoriale ed indolore che prevede la deposizione del liquido seminale, previa preparazione in laboratorio (capacitazione), all’interno della cavità uterina in concomitanza dell’ovulazione. Si può praticare sia su ciclo spontaneo che in associazione ad una stimolazione ovarica multipla allo scopo di aumentare le probabilità di successo. Necessita di un monitoraggio ecografico per individuare la fase ovulatoria.

        FIVET
        Indicazioni: fattore tubarico, fattore maschile grado moderato, endometriosi e multipli fallimenti delle tecniche di I livello (IUI).
        Procedura: è una tecnica in provetta che prevede una stimolazione ovarica multipla mediante farmaci ad iniezione sottocutanea per aumentare la produzione di ovociti. È opportuno associare il monitoraggio ecografico e la valutazione ormonale su campioni di sangue per valutare la modalità di risposta e la corretta crescita e maturazione follicolare. Ottenuto un buon sviluppo follicolare si procede al prelievo degli ovociti per via transvaginale sotto controllo ecografico, in sedazione. Lo stesso giorno del pick up il partner effettua la raccolta del campione di liquido seminale, che viene capacitato ed utilizzato per inseminare gli ovociti. Il trasferimento degli embrioni ottenuti si effettua dopo 2-5 giorni dall’inseminazione ed è una procedura rapida ed indolore.

        ICSI
        Indicazioni: infertilità maschile di grado severo; azoospermia (assenza di spermatozoi nel liquido seminale) ostruttiva e secretiva (spermatozoi testicolari o epididimari); mancata o ridotta fertilizzazione in precedenti cicli di fertilizzazione in vitro (FIV); ovociti crioconservati.
        Procedura: tecnica che prevede una stimolazione ovarica e monitoraggio analogo alla FIVET. Differisce da quest’ultima solo per le procedure di laboratorio: in questo caso viene infatti effettuata l’iniezione di un singolo spermatozoo all’interno del citoplasma dell’ovocita per poi, dopo l’avvenuta fecondazione, procedere al trasferimento degli embrioni nell’utero.

        Agoaspirato (TeFNA) o biopsia testicolare – Tecnica utilizzata per il prelievo chirurgico di spermatozoi.
        Indicazioni: assenza di spermatozoi nel liquido seminale (azoospermia)
        Procedura: è una tecnica che consiste nell’aspirazione diretta dal testicolo degli spermatozoi in anestesia locale. Se la procedura fallisce nel recupero, si può effettuare una biopsia a cielo aperto cioè mediante l’incisione del testicolo. Gli spermatozoi isolati sono quindi utilizzabili per la tecnica ICSI.

        Criconservazione spermatozoi (da eiaculato o agoaspirato)
        Indicazioni: patologie che necessitano di terapie inducenti danni alla spermatogenesi (patologie neoplastiche, autoimmuni, ecc.), patologie che necessitano di interventi chirurgici all’apparato urogenitale che possono ledere la funzione eiaculatoria o che si sottopongono a vasectomia esposizione professionale a sostanze potenzialmente genotossiche OAT (oligoastonoteratospermici) che presentano transitori miglioramenti della qualità del seme severo e progressivo peggioramento della qualità del seme criptozoospermici (numero molto ridotto di spermatozoi nell’eiaculato) difficoltà a raccogliere il liquido seminale il giorno della PMA (difficoltà psicologiche o logistiche)

        Crioconservazione ovociti – Procedura che trova indicazione in programmi di fecondazione in vitro, qualora:
        – il numero di ovociti a disposizione sia superiore a quello strettamente necessario a ottenere un numero di embrioni idoneo per la paziente in accordo con la Legge 40/2004 e Sentenza Corte Costituzionale n°151/2009;
        – la paziente sottoposta al prelievo ovocitario presenti un elevato rischio a sviluppare la sindrome da iperstimolazione ovarica;
        – preservazione della fertilità in pazienti che debbano sottoporsi a trattamenti gonadotossici come chemioterapia o radioterapia.

        Crioconservazione embrioni (Sentenza della Corte Costituzionale n.151/2009)
        La Sentenza del 2009 ha reso possibile inseminare più di 3 ovociti. Il numero di ovociti da utilizzare viene stabilito dal ginecologo considerando oltre all’età della paziente anche le cause di infertilità. Gli embrioni evolutivi possono essere crioconservati per essere utilizzati successivamente per ulteriori tentativi o una seconda gravidanza.

        Endometrial scratching
        Si tratta del cosiddetto “graffio endometriale”, cioè un microtrauma dell’endometrio prima di un trattamento di FIVET/ICSI che ha l’obiettivo di attivare i fattori di crescita endometriale al fine di favorire l’attecchimento dell’embrione.

        IUI con seme di donatore
        Indicazioni: fattore maschile grave
        Procedura: la procedura non differisce dalla IUI omologa, ad eccezione del fatto che viene utilizzato un campione di liquido seminale crioconservato ottenuto da un donatore selezionato.

        ICSI eterologa
        Indicazioni: tutte le situazioni di sterilità comprovata di uno dei due partner, o di entrambi, in cui non si possa disporre di propri gameti competenti oppure se la partner femminile è Rh-negativo e gravemente isoimmunizzata e il partner maschile è Rh-positivo.
        Procedura: si effettua una procedura ICSI utilizzando gli ovociiti provenienti da una donatrice selezionata con il liquido seminale del partner maschile della coppia oppure di un donatore. Gli embrioni ottenuti vengono successivamente trasferiti in utero dopo un adeguato trattamento preparatorio. Il timing del transfer viene personalizzato mediante delle ecografie seriate.

        Ginecologia
        Dott. Vito Cela
        Dott.ssa Maria Ruggiero
        Dott.ssa Olga di Berardino
        Dott. Andrea Panattoni

        Biologia
        Dott.ssa Elena Carletti
        Dott. Giovanni Paolo Artini

        Da Giugno 2016 il reparto Fertility&IVF Unit ha adottato il Test Eeva e Incubatore Geri (Biopharma group) per incrementare le tue possibilità di una fecondazione efficace.

        Da Giugno 2016 il reparto Fertility&IVF Unit ha adottato il Test Eeva e Incubatore Geri (Biopharma group) per incrementare le tue possibilità di una fecondazione efficace.

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          È possibile conservare le immagini del vostro bambino sin dai primissimi momenti della sua vita.


          Potete acquistare un dispositivo USB con le immagini del video provenienti dall'incubatore GERI dello sviluppo embrionale di vostro/a figlio/a dalla fecondazione fino al reinserimento in utero, chiedete informazioni ai medici della PMA al riguardo.
          Clicca per vedere un esempio di filmato: