Viaggiare sicuri con i bambini: le 12 cose da mettere in valigia

Che siano vacanze estive o invernali, quando è tempo di partire l’importante è farlo con consapevolezza, soprattutto se si è in presenza di bambini. “Viaggiare può comportare dei rischi per la salute, in particolare per i più piccoli, soprattutto quando si va in Paesi a rischio, per cui è fondamentale seguire alcune importanti norme di prevenzione – ci spiega la dottoressa Laura Bartalena, pediatra della Casa di cura San Rossore – ed è indispensabile mettere in valigia farmaci di uso comune che potrebbero non essere disponibili nel Paese di destinazione”.

I viaggiatori internazionali hanno registrato un aumento costante negli ultimi anni e secondo l’Organizzazione Mondiale del Turismo nel 2016 sono stati oltre 1 miliardo, di cui 18 milioni di italiani, cifre che si stima nel 2025 raddoppieranno.

Le malattie che vengono più comunemente contratte dai bambini durante un viaggio all’estero sono: diarrea (28% dei casi), malattie dermatologiche (25%), malattie febbrili sistemiche, specialmente malaria (23%), malattie respiratorie (11%) e malattie prevenibili da vaccino (2%), soprattutto infezione da Salmonella typhi e epatite A.

“È importante essere bene informati sui possibili rischi a cui si può andare incontro prima, durante e dopo il viaggio”, spiega la dottoressa, citando le linee guida stilate da SITIP-Società italiana di infettivologia pediatrica e SIP-Società italiana di Pediatria per viaggiare sicuri con i più piccoli, “prima di tutto un incontro con il proprio medico almeno 4-6 settimane prima. Il bambino che viaggia dovrebbe aver eseguito le vaccinazioni di routine. Talvolta puo’ essere necessario introdurre variazioni al calendario vaccinale”.

Sono 12 le cose che non possono mancare in valigia: soluzioni e gel disinfettante per le mani, analgesici e antipiretici, pomate cortisoniche, anticinetosici, 1 antibiotico ad ampio spettro, reidratanti orali, prodotti antizanzare, antimalarici (se indicata la profilassi), creme solari ad alta protezione, farmaci utilizzati abitualmente (un 10% in più), certificato di assicurazione sanitaria.

“Generalmente i bimbi sopportano meglio degli adulti i cambiamenti di fuso orario, ma è importante regolare le ore del sonno e dei pasti subito dopo e gia’ nei due giorni che precedono la partenza. Nausea e vomito possono essere alleviati scegliendo posti a meta’ cabina in aereo. In macchina il bambino deve essere sempre assicurato nel seggiolino o adattatore”.

Consigli per chi al mare preferisce la vacanza in montagna: “se la destinazione è la montagna occhio al mal di montagna acuto, la patologia più frequente in età pediatrica, con sintomi come abbattimento, irritabilità, nausea, vomito, disturbi del sonno, associati al raggiungimento in breve tempo di quote superiori ai 2.500 metri. Meglio la gradualità”.

I viaggi in paesi tropicali ed esotici nascondono un’insidia molto comune, causata spesso da norme igieniche precarie, la dissenteria: tra le regole bere solo acqua, bevande in bottiglie sigillate ed evitare l’uso del ghiaccio.

Per i bagni al mare è necessario utilizzare dispositivi di sicurezza e stretta supervisione sui bambini. Si raccomandano bagni solamente in zone turistiche attrezzate; di indossare scarpette da bagno; evitare di allontanarsi in acqua con il bambino. Per le zanzare i repellenti vanno applicati ogni 3-4 ore, nei bimbi va evitato sulle mani. E infine anche al rientro, in particolare da Paesi ad alta endemia, è consigliata una visita medica