Chirurgia della paralisi del nervo facciale

Chirurgia della paralisi del nervo facciale

Presso la Casa di Cura San Rossore è possibile diagnosticare e curare la paralisi del nervo facciale grazie alla competenza acquisita dalla Dott.ssa Antonella Puddu, specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica, e a quelle di altri specialisti in Chirurgia Plastica, Neurologia, Neurochirurgia, Otorinolaringoiatria e Oftalmologia.

Cos’è la paralisi del nervo facciale?
La paralisi facciale, che segue all’interruzione o alla compressione del nervo facciale, consiste nella perdita della mimica facciale per paralisi della muscolatura competente. Il paziente con la paralisi facciale si presenta con l’emifaccia flaccida, l’occhio aperto, la bocca stirata verso il lato sano, difficoltà ad articolare il linguaggio, compromissione della funzione oculopalpebrale e di quella del sorriso.

Le possibili cause
La paralisi facciale può essere congenita, su base malformativa, idiomatica (quando la causa è da accertare), postraumatica, chirurgica, infettiva, su base vascolare o neurologica.

Diagnosi delle paralisi facciale
Per la diagnosi di questa patologia sono fondamentali un’anamnesi e un esame obiettivo accurati, quindi esami strumentali mirati.

Come può essere risolto il problema?
Spesso la paralisi facciale, se scatenata da cause infettive o neurologiche, si risolve spontaneamente, poiché c’è sofferenza del nervo ma non interruzione, e saranno l’Otorinolaringoiatra o il Neurologo a risolvere il problema senza chirurgia e con adeguate cure mediche. Anche in alcuni casi nei quali il nervo sia interessato da un ematoma o da un minimo trattamento chirurgico senza interruzione la guarigione sarà spontanea, ma seguita dallo specialista.
Solo in casi di accertata interruzione, di inflitrazione neoplastica o di coinvolgimento nella neoplasia del nervo stesso, la terapia sarà chirurgica, mirata alla rianimazione della funzione oculopalpebrale e al ripristino funzionale e fisiologico del sorriso.
Gli esiti di una paralisi facciale reinnervata spontaneamente sono rappresentati dalle sincinesie. Le sincinesie (movimenti non selettivi della muscolatura mimica esteticamente non validi, ma peggiorativi) possono essere risolti dal Chirurgo Plastico.
Infine, le lesioni inveterate del nervo, con interruzione e perdita di sostanza, necessiteranno di correzione chirurgica, e l’intervento, a seconda della sede, sarà eseguito dallo specialista competente.

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Chirurgia endocrina

Chirurgia endocrina

L’endocrinochirurgia è una branca della chirurgia generale che si occupa della chirurgia delle ghiandole endocrine.
Nell’esperienza della Casa di Cura San Rossore sono state trattate più frequentemente le malattie della tiroide, delle paratiroidi e del surrene, e, infine, quelle della parte endocrina del pancreas.

Cos’è cambiato nella chirurgia della tiroide?
Indicazioni più stringenti a eseguire la chirurgia della ghiandola tiroidea: di conseguenza, si operano sempre meno pazienti. Ad esempio, la presenza di noduli con caratteristiche di benignità o di gozzi di dimensioni contenute non rappresentano più un’indicazione all’intervento chirurgico;

Minore aggressività chirurgica in caso di tumori maligni non aggressivi e non localmente avanzati, che si traduce in una tendenza a evitare interventi chirurgici demolitivi inutili;

Impiego di nuove tecnologie nella dissezione chirurgica che rendono l’intervento più accurato ed efficace;

La possibilità di utilizzare un dispositivo che consente il monitoraggio di nervi laringei (Nerve Intraoperative Monitoring – NIM) sia con tecnica intermittente che continua, allo scopo di prevenire la lesione iatrogena delle strutture nervose, temuta complicanza della chirurgia tiroidea.

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Chirurgia di Mohs

Chirurgia di Mohs

La chirurgia di Mohs è una procedura chirurgica che consente di asportare i tumori della pelle, i carcinomi, del viso e del corpo con un controllo microscopico intraoperatorio dei margini.
La chirurgia micrografica di Mohs si differenzia dalle tecniche chirurgiche tradizionali per la sua precisione: il chirurgo è in grado di verificare, durante l’asportazione, la completa eliminazione del tumore. Questa tecnica chirurgica permette di raggiungere elevatissime probabilità di successo, con il minimo sacrifico di pelle, ciò dà evidenti vantaggi estetici e funzionali, specie in viso.

Asportazione del tumore con minima quantità di pelle sana

Sezione e mappatura del pezzo asportato

Esame istologico immediato ed eventuale asportazione di altra pelle SOLO dove è necessario

Una volta ottenuta eliminazione totale del tumore (radicalità) si procede, nella medesima seduta operatoria, alla riparazione estetica della ferita chirurgica. Questo significa che il paziente ha concluso l’intervento, senza la necessità di tornare in sala operatoria dopo alcuni giorni con la ferita aperta, come accade con altre tecniche di “marcatura dei margini” o di chirurgia di Mohs cosiddetta “differita”.

Tumori della pelle che possono essere trattati con la chirurgi adi Mohs:

  • Carcinomi basocellulari (basaliomi), in particolare recidivanti o sclerodermiformi del volto.
  • Carcinomi spinocellulari
  • Dermatofibrosarcomi protruberans (DFSP)
  • Malattia di Bowen
  • Malattia di Paget extramammaria
  • Porocarcinoma eccrino ed altre neoplasie maligne non melanocitarie.
  • Lentigo Maligna del volto
  • I tumori cutanei presenti nelle sedi dove il risparmio di cute asportata è importante

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Chirurgia gastroenterologica

Chirurgia gastrenterologica

ELENCO ESAMI DIAGNOSTICI

  • EGDS
  • Rettosigmoidoscopia
  • Pancolonscopia
  • pH-metria esofagea convenzionale (con sondino) 24/h
  • pH-metria esofagea con capsula BRAVO 24/h – 96/h
  • Colorazione vitale
  • Magnificazione endoscopica
  • Manometria esofagea ad alta risoluzione
  • (Eco-Endoscopia)
  • (Rx TD esofago/stomaco/duodeno con m.d.c. baritato)

ELENCO INTERVENTI CHIRURGIA GENERALE

  • Laparoscopia esplorativa
  • Gastro-enterostomie laparoscopiche
  • Ernia inguinale (open, laparoscopica)
  • Ernie della parete addominale e Laparoceli
  • Colecistectomia (laparoscopica)
  • Posizionamento di Port-a-cath (per infusione chemioterapici)
  • Posizionamento digiunostomia laparoscopica
  • Posizionamento eco-guidato drenaggi percutanei (torace, addome)

ELENCO INTERVENTI CHIRURGIA ESOFAGO-GASTRICA

  • Fundoplicatio sec. Nissen, Nissen-Rossetti, Toupet, Dor (plastica antireflusso per
    ernia jatale e malattia da reflusso gastroesofageo)
  • Ernia jatale permagna (volvolo gastrico, ernie diaframmatiche, ecc.)
  • Miotomia extramucosa sec. Heller-Dor (acalasia)
  • Diverticulectomia (Diverticolo di Zenker, Diverticolo epifrenico)
  • Asportazione di leiomiomi / GIST dell’esofago (laparoscopia, toracoscopia)
  • Gastroresezione laparoscopica (neoplasie, GIST, Leiomiomi)
  • Esofagectomia per cancro dell’esofago
  • Gastrectomia per cancro gastrico

ELENCO INTERVENTI ENDOSCOPIA OPERATIVA

  • Dilatazione rigida, idraulica, pneumatica (stenosi da caustici, attinica, peptica,
    acalasia, anelli cicatriziali, stenosi piloro, stenosi anastomosi)
  • PEG, PEG-J (tecnica pull e introducer)
  • Posizionamento endoprotesi esofago, piloro-duodeno, colon
  • Mucosectomia (EMR, Endoscopic Mucosal Resection); lesioni neoplastiche precoci esofago, stomaco, duodeno, colon (fino a 2 cm)
  • Dissezione sottomucosa (ESD, Endoscopic Submucosal Dissection); lesioni neoplastiche precoci esofago, stomaco, duodeno, colon (> 2 cm)
  • Ablazione con Radiofrequenza (RFA, Radiofrequency Ablation). Trattamento dell’esofago di Barrett displastico (BARRX)
  • Trattamento di fistole e deiscenze anastomotiche; perforazioni di esofago e stomaco (Protesi, OTSC-Ovesco, Apollo Endostich)
  • (P.O.E.M., PerOral Endoscopic Myotomy) (Miotomia endoscopica per l’acalasia)

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Chirurgia generale

Chirurgia generale

Presso la Casa di Cura San Rossore si effettuano operazioni di Chirurgia open e Chirurgia laparoscopica:

  • Chirurgia oncologica
  • Gastroenterologica
  • Chirurgia del fegato e delle vie biliari
  • Chirurgia del pancreas
  • Chirurgia della parete addominale (ernia e laparoceli, etc)
  • Chirurgia ambulatoriale
  • Chirurgia esofago-gastrica

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