Ortopedia e traumatologia

Ortopedia e traumatologia

Queste specialità si occupano di studiare l’apparato locomotore e di diagnosticare e trattare le patologie che interessano ossa, articolazioni, legamenti, tendini e muscoli.

L’ortopedia studia in particolare le patologie

  • del rachide
  • della spalla
  • della mano
  • dell’anca
  • del ginocchio
  • del piede

La traumatologia si interessa di tutte le lesioni conseguenti a traumi a carico delle ossa (fratture), dei tendini, dei muscoli, dei ligamenti e delle articolazioni.

Patologia del Rachide

  • Cifosi e Scoliosi dell’infanzia e dell’adolescenza
  • Cifosi e Scoliosi dell’adulto
  • Osteoporosi e cedimenti vertebrali
  • Ernie del disco
  • Spondiliti e Spondilodisciti
  • Tumori primitivi e/o secondari del rachide   

Patologie della Spalla

  • La sindrome da conflitto sotto acromiale
  • La Lesione della cuffia dei rotatori
  • L’Instabilità e la lussazione della spalla
  • L’artrosi con eventuale trattamento protesico (protesi totale, protesi di rivestimento o protesi inversa).

Patologia della Mano

  • Sindrome del tunnel carpale
  • Sindromi canalicolari dei nervi periferici (ulnare al gomito e ulnare al polso)
  • Sindrome di De Quervain
  • Dito a Scatto
  • Artrosi trapezio-metacarpica o Rizoartrosi
  • Patologie dell’Anca
  • L’artrosi con eventuale trattamento con protesi con tecnica chirurgica mini-invasiva
  • Il Conflitto acetabolare

Patologie del Ginocchio

  • L’artrosi con eventuale trattamento protesico (protesi totale o protesi monocompartimentale)
  • Le lesioni meniscali
  • Le lesioni cartilaginee e loro trattamento mediante terapia conservativa con infiltrazioni di farmaci condroprotettori, acido ialuronico, e/o viscosupplementazione
  • Le lesioni legamentose ed in particolare del legamento crociato anteriore
  • La sindrome femororotulea
  • Le tendinopatie del rotuleo

Patologie del Piede

  • Alluce Valgo
  • Metatarsalgie
  • Dita a martello
  • Malformazioni congenite come piede torto congenito, ipometrie e 5° dito superaddotto
  • Piede piatto del bambino e dell’adolescente
  • Sindromi canalicolari (sindrome del tunnel tarsale e/o sindrome di Civinini Morton)
  • Fascite plantare

Per quanto riguarda la Traumatologia presso la Casa di Cura San Rossore possono essere trattate tutti i tipi di frattura, non in regime d’urgenza, sia del bambino (al di sopra dei 4 anni) che dell’adulto con tecniche a cielo aperto ed eventuali sostituzioni protesiche, mini-invasive e percutanee.

Inoltre possono essere diagnosticate e trattate (con le migliori tecniche mini-invasine) le lesioni tendinee quali la lesione del tendine di Achille, la lesione del tendine rotuleo e la lesione del tendine quadricipitale, l’epicondiliti (gomito del tennista) e le tendinosi associate a peritendiniti dell’achilleo e del rotuleo.

Prestazioni e terapie


Oggi la tendenza della chirurgia oggi è quella di utilizzare tecniche sempre più innovative e minimamente invasive al fine di ridurre le complicanze, ma soprattutto di migliorare e accorciare il processo di recupero postoperatorio. La chirurgia percutanea del piede e’ una tecnica chirurgica rivoluzionaria che ben si inquadra in questo processo.  Infatti, grazie alla sua scarsa invasività, si sta rapidamente diffondendo nell’ambito della chirurgia del piede, sostituendo sempre di più le tecniche tradizionali così dette “a cielo aperto”.
Inventata negli anni ’90 da Stephen Isham, fondatore dell’Academy of Ambulatory Foot and Ankle surgery, e denominata M.I.S. (Mini Invasive Surgery), la tecnica è stata importata in Europa e sviluppata dallo spagnolo Mariano De Prado. Negli ultimi anni questa tecnica ha avuto una sua naturale evoluzione ed è oggi eseguita in maniera molto differente da quanto insegnato e descritto dal Dr. De Prado, di cui rimangono però sempre validi i principi base. Tale metodica permette la correzione delle  principali patologie dell’avampiede come l’alluce valgo, le dita a martello, le metatarsalgie e le deformità del 5º dito. Possono essere trattate anche alcune patologie del retropiede  come lo sperone calcaneare, il calcagno di Haglund ed alcuni chirurghi hanno iniziato anche ad eseguire osteotomie del calcagno. Naturalmente la chirurgia percutanea permette anche di trattare contemporaneamente diverse ma associate patologie del piede. Le correzioni ossee e dei tessuti molli avvengono con strumentario dedicato attraverso mini-incisioni. Questo strumentario è molto ridotto e semplice: microlame per le incisioni della cute e le eventuali sezioni di tendini e di capsule articolari, spatoline con la funzione di creare una camera di lavoro sicura nella quale introdurre e far agire i piccoli strumenti chirurgici, raspette per asportare i detriti e il materiale osseo che si forma con la funzione abrasiva delle frese, frese motorizzate con funzione abrasiva sulle prominenze ossee e funzione di taglio per riorientare e correggere le deformità ossee. Attraverso l’incisione cutanea, è cosi’ possibile eseguire gesti chirurgici precisi che possono riguardare sia le parti molli che le parti ossee. Generalmente questi gesti chirurgici si eseguono sotto controllo di immagini radioscopiche generate da un apparecchio da brillanza.

Gli interventi si eseguono sempre in anestesia loco-regionale, ovvero mediante piccole dosi di anestetico locale alla caviglia ed al piede; la durata media di un intervento è compresa tra i dieci e i venti minuti e le vie di accesso sono talmente piccole che spesso, erroneamente, i pazienti hanno la sensazione di essere stati operati con un laser. L’intervento chirurgico è solitamente eseguito in regime day-surgery ed il paziente viene dimesso deambulando già poche ore dopo l’intervento con un’idonea calzatura a suola piatta e rigida. Il piede viene fasciato con un bendaggio funzionale che è fondamentale per il raggiungimento del risultato. Infatti il mantenimento della correzione, ottenuta durante l’intervento chirurgico, non sarà affidata a mezzi di sintesi metallici, ma proprio al bendaggio che il paziente dovrà portare per circa un mese dopo l’intervento. Il dolore post operatorio è di solito ridotto a una sensazione di fastidio ed è facilmente controllabile con i comuni analgesici.  Un altro vantaggio di questa tecnica, oltre alla mini-invasività, è l’assenza di pneumoischemia: al contrario della chirurgia aperta non viene usato il laccio pneumoischemico alla coscia o alla gamba per evitare l’afflusso di sangue nel campo operatorio. Non usando il laccio è possibile evitare tutte le complicanze ad esso connesse ed è anche possibile sottoporre all’intervento pazienti con deficit vascolari periferici riducendo i rischi di complicanze vascolari. L’insieme dei succitati vantaggi rende la tecnica percutanea particolarmente gradita ai pazienti e la connota, in alcuni casi, come un superamento delle tecniche tradizionali a cielo aperto, che comunque continuano ad avere una loro applicazione. Infatti le tecniche percutanee non possono e non devono essere usate indifferentemente in tutte le patologie e in tutti i pazienti, ma solo quando queste sono foriere di un reale vantaggio.  Questa tecnica chirurgica nelle giuste indicazioni riduce notevolmente le complicanze post-operatorie, accelera il recupero post-operatorio ed è una chirurgia esteticamente insuperabile in quanto lascia delle cicatrici impercettibili. Il dolore post-operatorio è molto contenuto e il periodo di immobilità è ridotto al minimo, per tutti questi motivi risulta molto gradita al paziente.

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Otorinolaringoiatria

Otorinolaringoiatria

L’ambulatorio di Otorinolaringoiatria della Casa di Cura San Rossore di Pisa si occupa dello studio e della cura dell’intera gamma di patologie che interessano i distretti anatomici della testa e del collo, nonché di orecchio, naso e seni paranasali, cavo orale, faringe, laringe, ghiandole salivari e nervo facciale e delle via lacrimali.

A tale scopo vengono utilizzate abitualmente tecniche diagnostiche d’avanguardia quali endoscopi rigidi e flessibili, che consentono un approccio ideale per una diagnosi precoce e migliore, capace di fornire una terapia più mirata.

Generalmente la visita otorinolaringoiatrica non necessita di sedazioni e non sono previsti limitazioni di età. La refertazione è immediata.

Nell’ambulatorio di Otorinolaringoiatria vengono eseguite procedure strumentali e diagnostiche quali:

  • fibrolaringoscopia
  • rinoscopia con ottiche rigide
  • esame audiometrico tonale e impedenzometrico
  • test clinico della funzionalità vestibolare
  • valutazione e counselling per il russamento e le apnee notturne.

L’attività ambulatoriale otorinolaringoiatrica prevede inoltre una stretta collaborazione, in modalità multidisciplinare, con altri servizi presenti all’interno della clinica: RadiologiaDermatologia, AllergologiaPneumologiaNeurologiaNeurochirurgia Oculistica.

In caso di indicazione chirurgica, al paziente viene data la possibilità di essere seguito in regime di ricovero ordinario o in day hospital, presso i reparti di degenza della Casa di Cura San Rossore, che, essendo dotata di due sale operatorie che dispongono di strumentazione tecnica di assoluta avanguardia nonché di un reparto di terapia intensiva, può permettere di eseguire ogni tipo di trattamento chirurgico compresi quelli di elevata complessità.

Prestazioni e terapie


La citologia nasale è una metodica semplice, non invasiva e non dolorosa per lo studio delle patologie nasali infiammatorie, in particolar modo delle riniti non allergiche e della poliposi nasosinusale. Consiste nel prelievo e nello studio microscopico delle cellule della mucosa del turbinato inferiore, prelevate con un piccolo cucchiaino di plastica morbido (detto Rhinoprobe o Nasal Scraping) e analizzate al microscopio a immersione con ingrandimento 100x. La citologia nasale fornisce gli elementi fondamentali per diagnosticare le varie forme di rinite non allergica, permette di identificare le forme di rinite mista, in cui cioè la rinite allergica si sovrappone alla rinite non allergica, e di impostare la terapia più corretta. Nei pazienti con poliposi, inoltre, la citologia nasale permette di studiarne il “livello di aggressività”, stratificando i casi dai più semplici ai più complessi. L’esame è di facilissima esecuzione, e può essere eseguito in tutti i pazienti, anche nei bambini.

L’olfattometria è un esame non invasivo per la misurazione del senso dell’olfatto. È un test soggettivo, non invasivo, che viene eseguito in regime ambulatoriale. Si esegue mediante gli Sniffin Sticks, pennarelli imbevuti di sostanze odorose, che, con varia modalità, vengono fatte annusare al paziente. L’esame olfattometrico completo si compone di varie parti, tra cui il test di screening, il test di discriminazione e il test di identificazione, tutti atti a studiare la capacità olfattiva nel suo complesso. Sono infatti molte le patologie nasali ed extra-nasali che si possono associare a una perdita parziale (iposmia) o completa dell’olfatto (anosmia), con notevoli ripercussioni sulla qualità della vita, sulla alimentazione (ad es: difficoltà nell’identificare i cibi deteriorati) e anche sul senso del gusto.  L’olfattometria aiuta a quantificare la perdita olfattiva e a verificare eventuali miglioramenti dopo adeguate terapie.

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Pneumologia

La pneumologia o medicina respiratoria può essere definita come la scienza che studia la struttura, la funzione e la patologia dei polmoni o più semplicemente come la branca della medicina che si occupa delle malattie dell’Apparato Respiratorio (bronchi e polmoni).

Le principali attività di diagnostica consistono nella Visita Pneumologica e nell’esecuzione di alcuni esami strumentali.

La Visita Pneumologica si divide in 3 fasi.

La prima fase è quella in cui il paziente e il medico specialista si interfacciano su quella che è la storia clinica del paziente e l’analisi dei sintomi respiratori che hanno portato il paziente a richiedere la visita.

La raccolta di sintomi avviene mediante utilizzo di questionari standardizzati (MRCCECA) allo scopo di valutare la presenza di sintomi riferibili ad una eventuale patologia cronica, il grado di limitazione funzionale (scala mMRC per la misura della dispnea) e la qualità della vita (CATCOPD Assessment Test).

La seconda fase è dedicata all’esame obiettivo

La terza fase è dedicata alla effettuazione, se il paziente acconsente, di esami strumentali dai più semplici e non invasivi a quelli più sofisticati.

PRINCIPALI ESAMI STRUMENTALI IN AMBITO PNEUMOLOGICO:

Saturimetria È un esame che serve a determinare la percentuale di saturazione dell’ossigeno nel sangue del paziente. E’ un esame senza dubbio indolore e molto tollerabile da parte del paziente. Tale esame viene eseguito mediante un apparecchio noto con il nome di ossimetro, un apparecchio che viene collegato ad un dito della mano mediante una sonda. In questo modo, è possibile rilevare dati come la frequenza cardiaca e la saturazione dell’ossigeno per un determinato arco di tempo, che può andare da pochi minuti fino all’intera giornata.

Spirometria basale (curva flusso/volume) È un esame molto semplice e non invasivo, fondamentale per la diagnosi di asma bronchiale e di altre malattie respiratorie, che misura i volumi respiratori e la velocità dei flussi dell’aria. Viene eseguita con uno strumento detto appunto “spirometro”, che consiste in un misuratore del flusso e del volume d’aria mobilizzata dal paziente collegato ad un computer che riceve un segnale e lo trasforma in valori numerici ed immagini grafiche.

Test dinamico di reversibilità (salbutamolo) Si esegue in presenza di segni di ostruzione bronchiale (FEV1/FVC <70) facendo inalare al paziente 2-4 puff di salbutamolo (200-400 mcg) e ripetendo la spirometria dopo 20 minuti. Il test è da considerarsi positivo se si verifica un aumento del FEV1(volume espiratorio massimo nel 1° secondo della FVC) > 12% e/o ≥ a 200 ml come valore assoluto. Il test e’ utile per la diagnosi differenziale tra asma bronchiale e BPCO,per rilevare una componente di reversibilità nella BPCO e per monitorare l’efficacia del trattamento broncodilatatore.

Test del cammino (6MWT) Misura la distanza che un soggetto può percorrere camminando il più velocemente possibile su una superficie piana in sei minuti, comprese tutte le interruzioni che il soggetto ritiene necessarie. Il test serve a valutare la capacità di percorrere una certa distanza e rappresenta una misura rapida ed economica per valutare la capacità di svolgere le normali attività quotidiane o, di converso, il grado di limitazione funzionale del soggetto. Allo scadere di ogni minuto vengono rilevate la frequenza cardiaca e la saturazione emoglobinica, oltre al numero di metri percorsi durante il test.

Emogasanalisi arteriosa È un esame del sangue. Il campione viene prelevato, in genere, dall’arteria radiale (polso) o, più raramente, dall’arteria brachiale (faccia anteriore del gomito) o da quella femorale (inguine). L’emogasanalisi arteriosa serve a misurare la quantità di ossigeno e di anidride carbonica presenti nel nostro sangue e il pH del sangue. Viene richiesta in tutti i casi in cui si voglia verificare la presenza e l’entità di un’insufficienza respiratoria e quindi nei disordini del controllo della ventilazione (sindromi da ipoventilazione/iperventilazione, disturbi della ventilazione durante il sonno, ecc ecc). Può essere eseguita anche per valutare l’efficacia di una terapia, in particolare la somministrazione di ossigeno.

Ai fini di una valutazione pneumologica globale e accurata, lo pneumologo dovrebbe poter disporre di una radiografia del torace in 2 proiezioni che è in grado di fornire importanti informazioni sulle dimensioni del cuore e dei grossi vasi (arteria polmonare, aorta ascendente, arco aortico),i polmoni, la trama broncovasale, la gabbia toracica, e il diaframma.

L’esame clinico e i risultati degli esami strumetali possono orientare verso varie patologie fra le più comuni come le malattie ostruttive (bronchite cronicaasmaenfisemabronchiectasie) e infettive (polmonite) o più rare come le malattie infiltrative e interstiziali del polmone o il tumore del polmone. Pazienti con BPCO (bronchite cronicaenfisema) con dispnea e ridotta tolleranza allo sforzo possono essere avviati ad un programma di riabilitazione respiratoria. Attualmente il riallenamento all’esercizio è considerato l’aspetto principale di un programma di riabilitazione programmato “su misura” per il paziente in modo da cercare di ottimizzare l’autonomia e la performance fisica e sociale. La riabilitazione respiratoria riduce i sintomi, incrementa la capacità di lavoro e migliora la qualità della vita nei soggetti con patologie respiratorie croniche anche in presenza di alterazioni strutturali irreversibili.

Nelle interstiziopatie e nel sospetto di bronchiectasie può essere sufficiente eseguire uno studio morfologico del polmone mediante TC-HRCT (alta risoluzione senza mdc).

La Tomografia Computerizzata spirale multidetettore (TC), con l’applicazione di protocolli a basso dosaggio, si è imposta come la metodica d’elezione per la diagnosi precoce delle neoplasie polmonari.

Infine, l’Angio-TC occupa un posto di primo piano nella valutazione dei disturbi della circolazione polmonare e in particolare nella diagnostica dell’embolia polmonare. L’Angio TC è un esame radiologico che, mediante iniezione di mezzo di contrasto,consente di visualizzare il decorso dei vasi sanguigni.

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Podologia

La podologia è la branca della medicina che si occupa di prevenzione e cura delle patologie del piede.

Le patologie trattate sono:

  • ortostasi libera (posizione eretta libera)
  • catena cinetica aperta (il sistema in cui l’estremità più lontana è libera, senza alcun tipo di vincolo (Esempio: l’estensione della gamba in posizione seduta)
  • durante la deambulazione
  • viene inoltre effettuato un esame diagnostico, tramite la pedana baropodometrica, per lo studio dell’appoggio plantare e della distribuzione del carico durante la deambulazione.

Le patologie trattate dal Centro Fisiokinetic per la Podologia sono:

  • patologie ungueali (es. distrofia ungueale, onicomicosi, unghia incarnita, etc.)
  • patologie cutanee (es. verruche, ulcerazioni, ipercheratosi, discheratosi, etc.)

RIABILITAZIONE

Lo specialista in Podologia effettua inoltre:

  • fisiokinesiterapia attiva, passiva e propiocettiva di piede e caviglia
  • rieducazione post-chirurgica

TERAPIA ORTESICO-PODOLOGICA

  • Ortesi planteare: realizzazione di plantari accomodativi (per la corretta distribuzione del carico) e plantari biomeccanici (per la correzione di eventuali deformità articolari)
  • Ortesi ungueali: rieducazione e ricostruzione dell’unghia (unghia incarnita, unghia distrofica)
  • Ortesi digitali: realizzazione di dispositivi in silicone eseguiti su misura, che permettono di contenere e/o correggere le deformità delle dita (dita in griffe, dita a martello, etc.)

Per appuntamenti:


La sede dell’ambulatorio di Podologia è presso la struttura San Rossore Village:
https://www.sanrossoresportvillage.it/

Numero di telefono:
0508068222 – Centro Sportivo
050877055 – Dipartimento Medico

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Psichiatria

“Con l’espressione salute mentale, si fa riferimento ad uno stato di benessere emotivo e psicologico nel quale l’individuo è in grado di sfruttare le sue capacità cognitive o emozionali, esercitare la propria funzione all’interno della società, rispondere alle esigenze quotidiane della vita di ogni giorno, stabilire relazioni soddisfacenti e mature con gli altri, partecipare costruttivamente ai mutamenti dell’ambiente, adattarsi alle condizioni esterne e ai conflitti interni.”
Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)

“… il termine Disturbo Mentale sfortunatamente implica una distinzione tra disturbo ‘mentale’ e disturbo ‘fisico’ che è un anacronismo riduttivo del dualismo mente/corpo….”
(DSM – IV )

La Psichiatria ha per oggetto la ricerca, la prevenzione e il trattamento multidisciplinare dei disturbi delle funzioni psichiche superiori, quali patologie affettive, cognitive e comportamentali.
Presso la Casa di Cura San Rossore, da anni, si è costituita un’équipe di operatori attivi nel campo della Psichiatria Clinica, della Psicoterapia e della Psichiatria di Consultazione rivolta ai pazienti degenti o ambulatoriali; quest’ultima attività si avvale della collaborazione di specialisti e tecnici qualificati nei diversi settori medici e paramedici.
In particolare, presso la Casa Cura San Rossore vengono adottati modelli personalizzati per la diagnosi e la terapia di depressione, ansia, panico, fobie, disturbi dello spettro bipolare, dello spettro psicotico, della condotta alimentare, dell’immagine corporea e delle dipendenze.

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Infettivologia

LAVORI IN CORSO

Pagina in costruzione

Per informazioni contattare il numero +39 050 586217 oppure mandare mail all’indirizzo info@sanrossorecura.it


Psicologia clinica e psicoterapia

Psicologia clinica e psicoterapia

Lo psicologo è un professionista della salute che utilizza strumenti conoscitivi e d’intervento in ambito psicologico (art. 1 L. 56/89) per finalità sanitarie di diagnosi, cura e riabilitazione in ambito psicologico (D.M. 17/05/2002).

In Italia, l’esercizio della professione, e delle attività di merito nell’ambito della psicologia clinica, è riservato per legge ai soli Psicologi, regolarmente iscritti all’albo professionale (cui si accede con 5 anni di studi universitari di Psicologia, 1 anno di tirocinio ed un Esame di Stato; L.56/89).

La psicologia clinica comprende lo studio scientifico e le applicazioni della psicologia in merito alla comprensione, prevenzione ed intervento nelle problematiche psicologiche e relazionali (a livello individuale, familiare e gruppale), compresa la promozione del benessere psicosociale partendo dall’identificazione precoce del disagio.

Servizi offerti:

  • Consulenza individuale
  • Consulenza di coppia
  • Consulenza familiare
  • Sostegno alla genitorialità
  • Valutazione psicodiagnostica
  • Riabilitazione nelle problematiche emotive, relazionali, comportamentali o cognitive.

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Ipertensione arteriosa

Ipertensione arteriosa

Le malattie cardiovascolari, quali ictus cerebrale, cardiopatia ischemica, infarto acuto del miocardio, scompenso cardiaco, insufficienza vascolare periferica (aneurisma dell’aorta e arteropatia degli arti inferiori) e insufficienza renale, rappresentano ancora oggi la più importante causa di morte e di invalidità.

La prevenzione di queste malattie si basa sul riconoscimento ed il trattamento dei principali fattori di rischio, quali l’ipertensione arteriosa, il diabete, le dislipidemie. Anche il riconoscimento precoce dell’impegno vascolare iniziale asintomatico è fondamentale per la valutazione del rischio cardiaco, vascolare e renale e si basa sulla diagnosi e trattamento di alterazioni come l’aterosclerosi delle arterie carotidi e dell’aorta, l’ipertrofia del ventricolo sinistro, l’iniziale riduzione della funzione renale. Il trattamento considera molteplici fattori ed è basato sulle modificazioni dello stile di vita e su una razionale terapia farmacologica.

Il percorso di “valutazione e terapia dell’ipertensione arteriosa e del rischio cardiovascolare e renale” prevede l’esecuzione delle seguenti indagini diagnosticostrumentali:

  • Esami ematochimici, comprensivi della valutazione del profilo glucidico, lipidico e della funzione renale
  • Ecocolor doppler cardiaco.
  • Ecocolor doppler dei tronchi sovraortici.
  • Ecografia addominale con ecocolor doppler delle arterie renali e la valutazione internistica, completa di:
  • storia clinica del paziente
  • misurazione della pressione arteriosa in clinostatismo ed ortostatismo
  • elettrocardiogramma
  • esame del fondo dell’occhio
  • esame obiettivo
  • relazione integrata finale

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Dislipidemie e prevenzione cardiovascolare

Dislipidemie e prevenzione cardiovascolare

Per la diagnosi e la cura delle IPERCOLESTEROLEMIE E DISLIPIDEMIE GENETICHE E ACQUISITE
Il Centro di Lipidologia per la diagnosi e la cura delle ipercolesterolemie e dislipidemie genetiche e acquisite della Casa di Cura San Rossore inquadra e tratta tutte le forme di dislipidemie e dislipidemie rare, ovvero le alterazioni della quantità di lipidi nel sangue.

DISLIPIDEMIE

  • Ipercolesterolemia Familiare Omozigote e Eterozigote
  • Ipercolesterolemia Familiare Combinata
  • Iperlipoproteinemia (a)
  • Ipertrigliceridemia
  • Ipoalfalipoproteinemia

DISLIPIDEMIE RARE

  • Malattia di Tangier
  • Deficienza di Lipoproteina Acida Lisosomiale
  • Malattia da accumulo di Lipopoteine
  • Deficienza Familiare di LCAT
  • Disbetalipoproteinemia di tipo 3

Le dislipidemie hanno come conseguenza diverse complicanze cardiovascolari come ictus, infarto, angina e claudicatio.
L’inquadramento del Centro si focalizza sul paziente e, insieme alle analisi e ai controlli, include l’analisi di tutti i membri della famiglia del paziente al fine di individuare eventuali correlazioni genetiche. Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale include lo staging delle complicanze cardiovascolari e il relativo follow up, in collaborazione e in sinergia con le competenze specifiche e multidisciplinari presenti nella Casa di Cura San Rossore.

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