Medicina rigenerativa e PRP (Plasma Ricco di Piastrine)
Medicina Rigenerativa e PRP
Il Centro di Medicina Rigenerativa della Casa di Cura San Rossore ha come obiettivo quello di apportare beneficio terapeutico ai pazienti grazie all’utilizzo di plasma ricco di piastrine (PRP).
La Casa di Cura San Rossore è autorizzata dalla Regione Toscana alla pratica infiltrativa con emocomponenti.
Cos’è il PRP?
Il PRP (Plasma Ricco di Piastrine) è un potente concentrato di Fattori di crescita che stimola la rigenerazione dei tessuti e la crescita di nuovi vasi sanguigni.
I Fattori di crescita, contenuti nelle piastrine circolanti nel nostro sangue, attivano meccanismi biologici come la migrazione cellulare diretta (chemiotassi), la proliferazione cellulare e la differenziazione cellulare, che rappresentano eventi chiave nei processi di riparazione e rigenerazione tissutale.
È stato osservato come la concentrazione dei fattori di crescita contenuti nel PRP attivi alcune funzioni biologiche promuovendo la rigenerazione la riparazione dell’osso e di altri tessuti molli nelle aree trattate.
Studi scientifici hanno dimostrato come il PRP somministrato localmente attivi e acceleri i processi di riparazione del tessuto connettivale: lesioni tendinee e muscolari, lesioni condrali o osteocondrali, lesioni meniscali.
Il dolore e la mobilità migliorano grazie alla combinazione di scaffold biocompatibili uniti con le proprietà di stimolazione delle cellule e l’azione anti-infiammatoria dei fattori di crescita liberati dal PRP.
I campi di applicazione del PRP:
Traumatologia e Ortopedia
Medicina dello Sport
Dermatologia e Tricologia
Oftalmologia
Dermatologia
Odontoiatria
Chirurgia Plastica
Chirurgia Maxillo-facciale
Anti-Invecchiamento
Ginecologia
Urologia
I vantaggi clinici del PRP:
Nessun effetto collaterale quali allergie o intolleranze;
Stimolazione dei processi riparativi e della crescita dei tessuti lesi;
Dal momento che viene utilizzato il sangue del paziente stesso, non ci sono malattie trasmissibili.
Specialisti di riferimento
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Nefrologia
LAVORI IN CORSO
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Per informazioni contattare il numero +39 050 586217 oppure mandare mail all’indirizzo info@sanrossorecura.it

Neurologia e Neurofisiologia
Neurologia e Neurofisiologia
La Neurologia studia le funzioni e le alterazioni delle strutture del Sistema Nervoso Centrale (cervello, tronco, cervelletto e midollo spinale) e del Sistema Nervoso Periferico (radici nervose, nervi e muscoli). Numerosi sono i quadri clinici che in genere dipendono dalla sede anatomo-funzionale della lesione per cui sintomi simili compaiono in rapporto alla sede del danno, indipendentemente dalla causa che le provoca.
Le patologie del cervello più comuni sono:
- malattie cerebrovascolari (ictus, TIA, etc.)
- epilessie
- cefalee
- disturbi del sonno
- malattie infiammatorie (sclerosi multipla)
- malattie degenerative (malattia di Alzheimer, malattia di Parkinson, SLA, etc.)
- malattie su base infettiva e neoplastica
A carico delle vie periferiche vi può essere un danno:
- delle radici (lombo sciatalgia)
- dei nervi (neuropatie)
- della placca neuromuscolare (miastenia)
- dei muscoli (miopatie)
L’esame neurologico permette di valutare l’integrità dei sistemi funzionali quali vie della motilità, della sensibilità, della coordinazione, con contemporanea osservazione delle funzioni cognitive-comportamentali. Per giungere a una diagnosi è necessario ricorrere ad esami strumentali:
- neurofisiologici (EEG, EMG, PE, ecodoppler)
- neuro-radiologici (TC, RM) che vengono effettuati presso la CCSR.
L’elettroencelografia (EEG) è la registrazione dei fenomeni elettrici cerebrali che vengono rilevati attraverso una serie di elettrodi applicati sul cuoio capelluto. È un metodo d’indagine utilizzato per varie patologie cerebrali ed è fondamentale nell’epilessia e nei disturbi del sonno.
L’elettromiografia (EMG) e l’elettroneurografia (ENG) sono le metodiche neurofisiologiche indispensabili per studiare le malattie delle radici spinali, dei nervi, della placca neuromuscolare, delle fibre muscolari.
I potenziali evocati (PE) valutano la trasmissione a livello del Sistema Nervoso Centrale, e quindi dell’encefalo e del midollo. Esistono diversi tipi di PE a seconda delle strutture nervose da esaminare:
- i potenziali evocati acustici (PEA e BAEPS) valutano le funzioni delle vie acustiche a livello del tronco encefalico
- i potenziali evocati sensitivi (PESS) studiano l’integrità delle vie sensitive che decorrono all’interno del midollo spinale fino a giungere a livello cerebrale
- i potenziali evocati motori (PEM) indagano le vie motorie partendo dai neuroni cerebrali motori fino ai muscoli attraversando le strutture midollari.
- L’ecocolordoppler delle arterie carotidi e vertebrali è un esame diagnostico molto richiesto per la sua totale assenza d’invasività e per l’elevato potere diagnostico. Esso permette di rilevare le placche ateromasiche che possono provare una stenosi importante (punto in cui l’arteria ristretta fa passare meno sangue) o una completa occlusione.
Il doppler transcranico invece osserva la circolazione del sangue delle arterie che sono all’interno del cervello. Inoltre è utilizzato per valutare eventuali piccole embolie (microembolie) che si formano in alcuni pazienti, ad esempio nei portatori di protesi cardiache, nei soggetti con fibrillazione atriale e più recentemente per osservare se vi è la pervietà del forame ovale.
Gli esami neuro-radiologici (TC e Risonanza Magnetica) permettono di avere informazioni preziose sulle cause e sedi delle lesioni dell’encefalo e del midollo spinale.
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Oculistica
Oculistica
Presso la Casa di Cura San Rossore potrete trovare i seguenti servizi:
- Ambulatorio di Oftalmologia con
– OCT (tomografo retinico) per la diagnosi di malattie maculari
– Angiografo per la diagnosi di patologie retiniche
– Campo visivo per studiare danni da glaucoma e problemi neurologici
– Mappa corneale per la topografia della cornea - Laser YAG e Argon per patologie retiniche ed opacità secondarie della capsula dopo intervento di cataratta
- Centro Laser di ultima generazione per la correzione di vizi refrattivi, delle patologie corneali e del cheratocono
- Oculistica pediatrica
La sala operatoria tra le apparecchiature di Oftalmologia dispone di un Vitrectomo ad alta velocità per la chirurgia mininvasiva della retina e un Facoemulsificatore di ultima generazione per l’asportazione della cataratta, mediante ultrasuoni o vibrazioni. Il team del Prof. Stanislao Rizzo effettua inoltre interventi di Protesi Retinica su pazienti affetti da retinite pigmentosa.
Centro Oculistico di Chirurgia Laser - San Rossore Eye Unit
Un centro interamente dedicato alla cura dei tuoi occhi
Il Centro Oculistico di Chirurgia Laser, San Rossore Eye Unit, è il primo in Italia a poter disporre di tutte le più avanzate tecnologie attualmente in commercio.
È infatti dotato di una strumentazione all’avanguardia che consente di trattare tutti i possibili difetti visivi.
Per info scrivere a sanrossorecura@eyeunit.it o chiamare la segreteria allo 050 586424
Prestazioni e terapie
- LASER A ECCIMERI di nuovissima generazione, per la cura delle situazioni refrattive. Questo innovativo laser rappresenta il massimo livello di tecnologia attualmente esistente sul mercato. Grazie al profilo ipermetrofico tronco, elaborato dal Prof. Paolo Vinciguerra, il Laser a eccimeri è in grado di creare zone ottiche massimali che evitano gli aloni notturni, complicanza tipica e fastidiosa dei precedenti trattamenti refrattivi.
- LASER A FEMTOSECONDI (clicca sul nome per visualizzare il video introduttivo), per la creazione di flap super sottili di 90 micron, consente di eseguire una Femto Lasik con il massimo risparmio di tessuto corneale. Si tratta della tecnica ad oggi più avanzata per la correzione di ogni tipo di difetto visivo ed è la metodica scelta dalla NASA e dai corpi militari US, per la sicurezza ed i risultati che garantisce. Il trattamento consiste nella creazione, mediante femto laser, di una sottilissima lamella di cornea (flap), la quale viene sollevata per effettuare con il laser ad eccimeri il trattamento del difetto visivo negli strati più profondi della cornea stessa. Terminato il trattamento, il flap è riposizionato nella sede iniziale, dove aderisce naturalmente in qualche secondo per capillarità, come se fosse una lente a contatto naturale. L’utilizzo di questo macchinario consente inoltre l’esecuzione di altre tipologie di intervento sulla cornea, come il Trapianto corneale, l’impianto di Anelli intracorneali e la creazione di Tasche intracorneali per l’impianto di micro-lenti correttive della Presbiopia.
- FEMTO LASIK ZEISS VISUMAX (clicca sul nome per visualizzare il video introduttivo), per l’esecuzione dell’innovativo intervento Smile, ovvero il trattamento dei vizi della Miopia e dell’Astigmatismo, attraverso un micro-taglio e l’estrazione di un lenticolo corneale. Questa tipologia d’intervento, che ci consente di correggere il difetto senza indebolire la cornea e senza doverne tagliare i nervi, è riservata agli sportivi, alle miopie elevate e a chi soffre di occhio secco.
- CROSSLINKING ACCELERATO permette di trattare il Cheratocono e di rinforzare la cornea durante un trattamento di Femto Lasik, laddove lo si reputi necessario (es. cornee sottili).
- FEMTO CATARACT (clicca sul nome per visualizzare il video introduttivo in inglese), per il trattamento delle cataratte, effettuato in sala operatoria. Il Femto Cataract permette di frantumare il cristallino a occhio chiuso, garantendo la massima precisione e sicurezza per il paziente, e consente di risparmiare nella maniera più assoluta la cornea da sofferenza ultra-sonica, cosa che invece accade nel tradizionale intervento di cataratta. A seguito di questo trattamento, è così possibile effettuare in un secondo momento l’impianto di lenti multifocali per la correzione di vizi refrattivi, sia da vicino che da lontano, nella più assoluta sicurezza.
Prestazioni disponibili per oculistica pediatrica:
- Esame della regione orbitaria
- Esame dei mezzi diottrici
- Esame dei riflessi
- Valutazione della funzione visiva ed eventuale misurazione dell’acuità
- Valutazione dell’allineamento degli assi visivi ed esame della motilità oculare estrinseca
- Valutazione dei vizi di refrazione
- Esame del fondo oculare
- Ecografia oculare
- Ecografia delle vie lacrimali
- Autorefrattometria
- Tonometria transpalpebrare ( screening glaucoma congenito/infantile)
La Visita del Bambino
Dal punto di vista pratico sarà utile effettuare una prima visita nei primissimi mesi di vita, per escludere la presenza di difetti che ostacolino il normale sviluppo, tenendo conto, sempre, nell’analisi delle risposte del bambino, delle immaturità fisiologiche dovute all’età.
Nel caso in cui tale controllo non evidenziasse alcun segno di patologia, si potrà procedere ad un secondo controllo intorno al 3° anno e poi intorno al 5°, questo per prevenire eventuali ambliopie dovute a fattori che nell’esame neonatale potrebbero ancora non essersi presentati.
Per esaminare il bambino occorre una corretta strategia nel programmare le varie fasi della visita, posticipando quelle prove diagnostiche che incrinano il rapporto con il piccolo paziente (poiché richiedono ad esempio l’applicazione di colliri)e quelle che per la diagnosi risultano solo secondarie o accessorie.
È forse superfluo sottolineare, quindi, che l’ordine degli accertamenti da noi suggerito sarà poi utilmente adattato dallo specialista ai singoli casi.
Le Fasi della Visita
- Anamnesi familiare, materna e personale
- Ispezione del volto e della regione orbitaria
- Esame dei mezzi diottrici
- Esame dei riflessi
- Valutazione della funzione visiva ed eventuale misurazione dell’acuità
- Valutazione dell’allineamento degli assi visivi ed esame della motilità oculare estrinseca
- Valutazione dei vizi di refrazione
- Esame del fondo oculare
- Ecografia oculare
- Ecografia delle vie lacrimali
- Autorefrattometria
- Tonometria transpalpebrare (screening glaucoma congenito/infantile)
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Fisiatria e medicina riabilitativa
Fisiatria e medicinia Riabilitativa
In collaborazione con San Rossore Sport Village, il centro di fisioterapia e di medicina riabilitativa della Casa di Cura San Rossore vanta un personale in costante aggiornamento e specializzato in tre grandi aree riabilitative:
- patologie traumatico-degenerative;
- patologie della colonna vertebrale;
- patologie neurologiche.
Per ogni terapia, la diagnosi medica e la valutazione clinica del fisioterapista identificano le limitazioni funzionali e la quota di disabilità del paziente. Così si giunge alla diagnosi funzionale e al programma del trattamento fisioterapico individualizzato.
Nella valutazione iniziale vengono identificati gli effetti delle patologie, in termini di sintomatologia dolorosa e compromissione delle funzioni motorie, con una stima delle capacità residue e di adattamento per l’ambito neurologico.
Alla fine del trattamento si verificano i risultati conseguiti. Per concludere il percorso riabilitativo, il paziente riceve un programma scritto che potrà svolgere in autonomia o presso il nostro centro, con lo scopo di controllare il rischio di recidive e l’ottimizzazione della performance.
Le tecniche di terapia manuale alla base dei nostri trattamenti fisioterapici sono coadiuvate da macchinari elettromedicali e apparecchi per la valutazione e la riabilitazione altamente tecnologici, tra cui le Onde d’Urto, il Laser, la Tecarterapia, l’Elettroanalgesia (TENS, Diadinamiche), Magnetoterapia e Ultrasuonoterapia. Per la riabilitazione utilizziamo la pedana propriocettiva e un tapis-roulant con allevio del carico caratterizzato da una velocità e incremento molto bassi. Inoltre, la pedana stabilometrica ci aiuta con la valutazione dei disturbi posturali.
Prestazioni e terapie
I percorsi di riabilitazione ortopedica bilanciati sulla persona sono coadiuvati da un’adeguata terapia farmacologica, ponendo attenzione agli aspetti della motivazione e della qualità del rapporto umano.
La variabilità e la complessità degli interventi, che si differenziano dal bambino all’anziano, dagli esiti di incidenti stradali ai disturbi della colonna vertebrale, ci hanno indotto a continui aggiornamenti e a elaborare sistemi riabilitativi sempre più complessi. Lo strumento che riunisce e regola il nostro lavoro di équipe è la cartella clinica riabilitativa.
La struttura opera attraverso prestazioni di fisioterapia e riabilitazione negli ambiti post-chirurgico, post-traumatico e degenerativo dell’apparato osteo-articolare:
- Terapia fisica, con utilizzo di apparecchi elettromedicali;
- Kinesiterapia, con esercitazioni di rieducazione motoria e potenziamento muscolare effettuati manualmente, con l’ausilio di piccoli attrezzi o di macchinari isotonici;
- Rieducazione propriocettiva con macchinari computerizzati e tavole di Freeman;
- Terapia manuale con rieducazione posturale, tecniche osteopatiche e massoterapia.
La riabilitazione neurologica è oggi una disciplina la cui necessità è in forte crescita. La ricerca epidemiologica indica infatti che le malattie neurologiche costituiscono frequentemente causa di disabilità: basti pensare alle malattie cerebrovascolari come l’ictus o a patologie degenerative come il Morbo di Parkinson. L’invecchiamento della popolazione ne ha inoltre aumentato l’incidenza, incrementando quindi i bisogni di assistenza riabilitativa. Tali sindromi coinvolgono strettamente anche le persone vicine al paziente.
Durante la visita di ingresso il fisiatra raccoglie dati anamnestici e clinici e formula un progetto di intervento, realizzando così la presa in carico del paziente con un piano globale coordinato e individualizzato per ogni persona. La diagnosi e la visita iniziale devono essere in grado di valutare tutte le risorse potenziali dell’individuo per prevedere le possibilità di reinserimento. Vengono tenuti in massima considerazione le esigenze e le aspettative del paziente e dei familiari.
Riabilitazione sportiva e prevenzione vanno di pari passo. È dimostrato che, con il crescere della specializzazione sportiva, il tasso di infortuni si alza drammaticamente. Se si pratica uno sport a livello agonistico, e soprattutto se è un’attività professionale, tenere sotto controllo tutto il percorso atletico diventa una necessità. Per questo abbiamo una divisione speciale che si occupa sia di prevenzione che di recupero traumi. In particolare, grazie a fisioterapisti specializzati e preparatori atletici competenti, siamo in grado di elaborare progetti di prevenzione individuali che tengano conto dello sport e della condizione fisica specifica di ogni atleta.
Siamo in grado di formare rapidamente équipe specifiche e focalizzate sul problema per l’elaborazione di una diagnosi precoce che possa portare a un recupero in tempi consoni. In questi casi il paziente non viene seguito solo per il recupero della patologia specifica: diamo molta importanza al lavoro sinergico di fisioterapista e preparatore atletico in modo che si possa limitare il calo eccessivo della condizione atletica e quindi diminuire sensibilmente i tempi di ripristino dell’attività agonistica.
Specialisti di riferimento
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Flebologia
Flebologia
La flebologia è una disciplina che si occupa della Diagnosi e del Trattamento delle patologie venose a partire dagli inestetismi, quali teleangecasie degli arti inferiori ed angiomi, fino al trattameno delle vene varicose, trattamento delle malformazioni, delle ulcere degli arti inferiori e delle trombosi.
Trattamenti:
- Capillari degli arti Inferiori
- Couperose
- Angiomi
- Cellulite
Prestazioni e terapie
VARICI DEGLI ARTI INFERIORI
Definizione: le varici sono una dilatazione patologica di alcune vene degli arti inferiori e rappresentano il II stadio della Malattia Venosa Cronica. Tale patologia è più frequente nel sesso femminile (3:1 – 4:1), ha una spiccata componente familiare e su di essa influiscono altri fattori come il tipo di attività lavorativa, l’ambiente lavorativo, l’alimentazione (importanza del peso) e l’attività fisica.
Sintomi: Possono provocare disturbi quali pesantezza delle gambe, edema (gonfiore) delle caviglie, smania, prurito, formicolio, dolore, bruciore e crampi notturni. Nei casi più gravi e se presenti da molto tempo, possono comparire tromboflebiti di alcune di esse, eczemi (lesioni arrossate e pruriginose), dicromie cutanee associate ad indurimento della cute (lipodermatosclerosi) e nei casi ancora più gravi possono comparire ulcere.
Tipi di intervento:
È importante, prima di intraprendere qualsiasi trattamento, sottoporsi ad una visita specialistica che deve necessariamente prevedere nel corso della stessa anche un esame Ecocolor-Doppler per definire l’origine, la causa, che ha portato allo sviluppo delle varici ed il miglior approccio per eliminarle.
MICROCHIRURGIA
Indicazioni: sono candidati tutti quei pazienti allo stadio iniziale della malattia.
Tipo di Anestesia: locale
In cosa consiste l’intervento: mediante microincisioni si asportano chirurgicamente le varicosità. Questo tipo di tecnica, proprio per ma sua mininvasività, non prevede tagli e quindi cicatrici; dopo la rimozione delle varici vengono applicati solo cerotti sterili.
Decorso post-operatorio: dopo l’intervento il paziente cammina subito e dopo circa 20 minuti può tornare alla propria attività.
CHIRURGIA TRADIZIONALE
Indicazioni: sono candidati tutti quei pazienti in stadio avanzato della malattia con dilatazione eccessiva della vena grande safena o che presentano anomalie nel decorso della grande safena e che non possono pertanto essere sottoposte a trattamenti endovascolari (LASER o Radiofrequenza)
Tipo di Anestesia: locale assistita
In cosa consiste l’intervento: si effettua un piccolo taglio (circa 4-5 cm) all’inguine, si rimuove la parte malata della vena grande safena e si completa l’intervento asportando le varici presenti mediante delle microincisioni (circa 2-3 mm).
Tipo di ricovero: Day Hospital
Decorso post-operatorio: dopo circa 15 minuti dall’intervento si riprende la deambulazione e dopo circa 2 ore il paziente viene dimesso. Il paziente deve indossare una calza elastica per circa due settimane.
CHIRURGIA CON LASER O CON RADIOFREQUENZA
Indicazioni: sono candidati quei pazienti il cui stadio di malattia non è avanzato e la cui vena grande safena o piccola safena da trattare mostrano specifiche caratteristiche ecografiche.
Tipo di Anestesia: locale
In cosa consiste l’intervento: si effettua una microincisione (circa 2-3 mm) sulla coscia o sulla gamba (la sede varia da caso a caso), si inserisce all’interno della vena da trattare una fibra LASER o per Radiofrequenza; si effettua una anestesia tumescente ecoguidata dell’asse venoso e si oblitera la vena. L’intervento viene completato con l’asportazione delle varici presenti mediante delle microincisioni (circa 2-3 mm).
Tipo di Ricovero: ambulatoriale
Decorso post-operatorio: il paziente può deambulare dopo circa 10 minuti dall’intervento e dopo circa 30 minuti può essere dimesso. Il paziente deve indossare una calza elastica per circa due settimane.
SCLEROTERAPIA / SCLEROFOAM
Indicazioni: qualsiasi tipo di paziente può sottoporsi a tale procedura. In genere viene riservata a chi non può affrontare gli interventi precedentemente descritti (il cui risultato ha una maggiore durata nel tempo)
Tipo di Anestesia: nessuna
In cosa consiste l’intervento: si inietta all’interno della vena da trattare una sostanza chimica in forma liquida o in forma di schiuma (Scleromousse o Sclerofoam)
Tipo di Ricovero: ambulatoriale
Decorso post-operatorio: il paziente deambula subito e può, dopo circa 30 minuti, essere dimesso. Il paziente deve indossare una calza elastica per almeno due settimane.
TRATTAMENTO EMODINAMICO (CHIVA o ASVAL)
Indicazioni: qualsiasi tipo di paziente può essere sottoposto a tale procedura.
Tipo di Anestesia: locale/locale assistita
In cosa consiste l’intervento: tale tecnica prevede molteplici interventi programmati a distanza di pochi mesi l’uno dall’altro con lo scopo di favorire il passaggio del flusso sanguigno dalle vene superficiali malate a quelle profonde. Si fanno piccole incisioni (da 2-3 mm a 4-5 cm) in uno o più punti della coscia o della gamba mediante le quali si legano alcuni tipi di vene. Non è prevista l’asportazione delle varici presenti che, nel tempo, scompaiono autonomamente.
Tipo di ricovero: ambulatoriale
Decorso post-operatorio: a seconda del livello a cui si interviene il paziente deambula subito o dopo circa 20 minuti e può dopo circa 30 minuti essere dimesso. Il paziente deve indossare una calza elastica per almeno due settimane.
La flebologia è una disciplina che si occupa della Diagnosi e del Trattamento delle patologie venose a partire dagli inestetismi, quali teleangecasie degli arti inferiori ed angiomi, fino al trattameno delle vene varicose, trattamento delle malformazioni, delle ulcere degli arti inferiori e delle trombosi.
- Capillari degli arti Inferiori
- Couperose
- Angiomi
- Cellulite
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Gastroenterologia
Gastroenterologia
La Gastroenterologia è la branca medica specialistica che si occupa dello studio e della cura delle patologie a carico dello stomaco, dell’intestino e in generale di tutto l’apparato digerente. Ha ambiti di competenza particolarmente vasti, in quanto le problematiche a carico dell’apparato digerente risultano essere sempre più numerose. Le recenti scoperte scientifiche e l’utilizzo di una tecnologia sempre più innovativa ci permettono indagini diagnostiche sempre più accurate e trattamenti più efficaci.
Breath Test
Il Lattosio è lo zucchero presente nel latte: è un disaccaride, risultante dall’unione di 2 zuccheri semplici, il Galattosio ed il Glucosio. Il Lattosio viene scomposto nei 2 zuccheri semplici dall’enzima lattasi. Senza questo enzima il Lattosio non può venire scomposto e quindi digerito. L’intolleranza al lattosio (quindi il deficit di Lattasi) è una forma molto comune, presente in circa il 50% della popolazione mondiale. Circa il 30-40% della popolazione italiana ne è affetta, anche se non tutti i pazienti manifestano sintomi.
I sintomi più comuni dell’intolleranza al Lattosio sono gonfiore, tensione addominale, dolori addominali di tipo crampiforme, meteorismo, flatulenza e diarrea. Molto spesso i sintomi, soprattutto i dolori addominali e la diarrea, compaiono dopo circa 1-2 ore dall’assunzione di alimenti contenenti lattosio.
L’H2-Breath test, o test del respiro, consente di diagnosticare con certezza l’intolleranza al Lattosio in modo molto semplice: l’esame si basa sulla somministrazione per via orale di 25 gr di Lattosio puro e sulla raccolta del respiro ad intervalli regolari di 30 minuti per circa 3-4 ore. Durante l’esecuzione del test l’espirato del paziente viene esaminato da uno speciale gascromatografo che ne valuta il contenuto di idrogeno (H2) proveniente dalla fermentazione del lattosio non digerito che rimane nel lume intestinale.
Il Breath test al Lattulosio è un esame semplice, non invasivo ed accurato, utile per diagnosticare la contaminazione batterica del Tenue (SIBO) e per valutare il tempo di transito intestinale (oro-cecale).
Normalmente la flora batterica intestinale si localizza a livello colico per cui è molto scarsa nell’intestino tenue dove avvengono la maggior parte dei processi di assorbimento degli alimenti. Tuttavia, in alcune condizioni (stipsi, diverticoli digiunali, ansa cieca dopo chirurgia intestinale, ristagno al di sopra di stenosi flogistiche o cicatriziali e in alcuni casi anche in seguito a sindromi da colon irritabile) si può avere un incremento della flora batterica in alcuni tratti del tenue tale da provocare una fermentazione dei carboidrati presenti negli alimenti determinando nausea, gonfiore, meteorismo, dolori addominali, perdita di peso, astenia e diarrea.
L’H2-Breath test al Lattulosio è il test del respiro che permette di fare diagnosi di sovra crescita batterica del piccolo intestino (Small Intestinal Bacterial Overgrowth – SIBO). L’esame si basa sulla somministrazione di 10 gr di Lattulosio per via orale e sulla valutazione, mediante gascromatografia, della quantità di idrogeno (H2) presente nei campioni di aria espirata dal paziente e raccolta ogni 15 minuti per un tempo variabile tra 2-3 ore. Il test inoltre consente di misurare il tempo di transito oro-cecale.
Il Breath Test al Glucosio serve per diagnosticare il malassorbimento intestinale. Il glucosio normalmente è assorbito dall’intestino tenue, tuttavia, in presenza di batteri, esso subisce una fermentazione con produzione di idrogeno: quindi l’aumento dell’escrezione di H2 nell’espirato, sarà un segno indiretto di malassorbimento. I sintomi possono essere nausea, borborigmi, meteorismo, dolori colico-addominali, perdita di peso, astenia, anemia, diarrea.
L’esame si basa sulla somministrazione di 50 gr di Glucosio in 250 ml di acqua per via orale e sulla valutazione, mediante gascromatografia, della quantità di idrogeno (H2) presente nei campioni di aria espirata dal paziente raccolta ogni 15 minuti per un tempo variabile tra 2-3 ore.
Urea Breath Test
L’Urea Breath Test è considerato il test gold standard per la diagnosi di Helicobacter pylori un batterio gram-negativo che può infettare lo stomaco e il duodeno, che causa disturbi come epigastralgia, dolore addominale, nausea, vomito e può causare patologie importanti come ad esempio la gastropatia cronica.
Il test si basa sulla capacità del batterio di metabolizzare rapidamente l’urea somministrata per via orale, fino ad ottenere ammoniaca e anidride carbonica (CO2). L’urea diagnostica, viene marcata con 13C, un isotopo non radioattivo del normale Carbonio; in questo modo può essere analizzata in una apposita apparecchiatura (Analizzatore a raggi infrarossi). L’Helicobacter pylori, infatti, nella mucosa gastrica, catabolizza l’urea marcata e libera ammoniaca e CO2 marcata. Quest’ultima è assorbita a livello ematico ed escreta attraverso i polmoni.
Il paziente, previa ingestione dell’urea marcata, viene invitato a soffiare ad intervalli prefissati in provette che consentano la misurazione dei livelli di CO2 marcata. Se il batterio non è presente, l’urea marcata transiterà attraverso lo stomaco e, non essendo avvenuta alcuna reazione, nell’aria espirata non si ritroverà alcun arricchimento in CO2 marcata. Al contrario, in presenza di H.Pylori, l’urea marcata verrà scissa dall’ureasi batterica con liberazione di CO2 marcata che renderà positivo il breath test.
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Geriatria
Geriatria
La geriatria è una disciplina medica che studia le malattie che si verificano nell’anziano e le loro conseguenze disabilitanti con l’obbiettivo di ritardare il declino funzionale e mentale, mantenendo al contempo l’autosufficienza e la miglior qualità di vita.
La gerontologia è una branca della geriatria che cerca di identificare i meccanismi biologici dell’invecchiamento e della senescenza.
La geriatria è strettamente legata alla medicina interna e per questo non necessita di apparecchiature diagnostiche diverse da questa. Quello che è importante è il diverso approccio da parte del medico al paziente geriatrico. Innanzitutto, il paziente geriatrico spesso è affetto da pluripatologie, con sintomi che si sovrappongono gli uni agli altri, per cui la raccolta della anamnesi spesso può risultare difficile. La frequente confusione mentale è un altro aspetto che rende difficile, talvolta, l’approccio a tale paziente. Un altro aspetto da considerare è la particolare “fragilità” del paziente anziano, dovuta sia a trattamenti necessariamente cronici, sia la riduzione, con l’avanzare dell’età, dei sistemi biologici atti a mantenere l’omeostasi (equilibrio interno).
Le più frequenti patologie geriatriche sono:
- Demenza senile
- Sindrome di Alzheimer
- Osteoporosi
- Osteoartrosi con la conseguente difficoltà nel movimento del paziente
- BPCO
- Diabete mellitotipo 2 (con disturbi visivi correlati)
- Stipsi
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Agopuntura - Medicina Complementare
Agopuntura - Medicina Complementare
Ottenuto il riconoscimento da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e superati alcuni pregiudizi, l’Agopuntura è una metodica affermata nel panorama della salute.
Le indicazioni cliniche dell’Agopuntura sono molteplici:
- Cura le malattie dell’apparato respiratorio (sinusiti, riniti allergiche, asma bronchiale) e quelle gastrointestinali (gastrite, ernia iatale, colite e stipsi);
- Aiuta nel trattamento di ansia, depressione e insonnia;
- Cura le patologie osteoarticolari (lombalgie, sciatalgie, periartriti scapolo-omerali, epicondiliti e soprattutto le cervicoalgie);
- Cura le forme artrosiche (cervicoartrosi, lomboartrosi, coxartrosi, ecc.);
- Aiuta nel trattamento di patologie sessuali funzionali (come l’impotenza);
- Cura i disturbi provocati dal trattamento chemioterapico antiblastico (vomito, parestesie, paresi, ecc.);
- Riduce i disturbi dipendenti dal ciclo mestruale
Il trattamento del dolore resta una delle principali applicazioni: l’agopuntura ottiene ottimi risultati nel trattamento di cefalee ed emicranie, in quello di nevralgie (trigeminali, intercostali, ecc.) e in quello del dolore neuropatico acuto (es. sindrome del tunnel carpale).
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Ginecologia ed ostetricia
Ginecologia ed ostetricia
Tipologia di esami eseguibili:
- Screening ematochimici di routine
- Dosaggi ormonali per valutazione endocrino metabolica
- Screening patologia cervico-vaginale
- Colposcopia, isteroscopia
- Densitometria ossea
- Ecografia ginecologica 3D
- Servizio di video chirurgia
- Chirurgia mininvasiva ginecologica per trattamento di patologie benigne e patologie oncologiche
CHIRURGIA MININVASIVA
Trattamento Patologie Benigne:
- Fibromi uterini
- Sanguinamento uterino anomalo
- Cisti ovariche
- Endometriosi
- Patologie annessiali
TRATTAMENTO PATOLOGIE ONCOLOGICHE
- Tumori dell’endometrio
- Tumori della cervice uterina
- Tumori ovarici
LASER SMOOTH™ (FOTONA)
Trattamento mini-invasivo per il ripristino funzionale delle strutture vaginali. La tecnologia consiste in un trattamento laser totalmente sicuro, che non necessita di anestesia, perché completamente indolore, senza incisioni o punti di sutura. Il trattamento è di tipo ambulatoriale, rapido e si possono riprendere immediatamente le normali attività quotidiane.
Il trattamento Laser Smooth™ (Fotona) si applica ai seguenti casi:
- Incontinenza urinaria da stress
- Atrofia vaginale
- Dilatazione vaginale
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