Otorinolaringoiatria

Otorinolaringoiatria

L’ambulatorio di Otorinolaringoiatria della Casa di Cura San Rossore di Pisa si occupa dello studio e della cura dell’intera gamma di patologie che interessano i distretti anatomici della testa e del collo, nonché di orecchio, naso e seni paranasali, cavo orale, faringe, laringe, ghiandole salivari e nervo facciale e delle via lacrimali.

A tale scopo vengono utilizzate abitualmente tecniche diagnostiche d’avanguardia quali endoscopi rigidi e flessibili, che consentono un approccio ideale per una diagnosi precoce e migliore, capace di fornire una terapia più mirata.

Generalmente la visita otorinolaringoiatrica non necessita di sedazioni e non sono previsti limitazioni di età. La refertazione è immediata.

Nell’ambulatorio di Otorinolaringoiatria vengono eseguite procedure strumentali e diagnostiche quali:

  • fibrolaringoscopia
  • rinoscopia con ottiche rigide
  • esame audiometrico tonale e impedenzometrico
  • test clinico della funzionalità vestibolare
  • valutazione e counselling per il russamento e le apnee notturne.

L’attività ambulatoriale otorinolaringoiatrica prevede inoltre una stretta collaborazione, in modalità multidisciplinare, con altri servizi presenti all’interno della clinica: RadiologiaDermatologia, AllergologiaPneumologiaNeurologiaNeurochirurgia Oculistica.

In caso di indicazione chirurgica, al paziente viene data la possibilità di essere seguito in regime di ricovero ordinario o in day hospital, presso i reparti di degenza della Casa di Cura San Rossore, che, essendo dotata di due sale operatorie che dispongono di strumentazione tecnica di assoluta avanguardia nonché di un reparto di terapia intensiva, può permettere di eseguire ogni tipo di trattamento chirurgico compresi quelli di elevata complessità.

Prestazioni e terapie


La citologia nasale è una metodica semplice, non invasiva e non dolorosa per lo studio delle patologie nasali infiammatorie, in particolar modo delle riniti non allergiche e della poliposi nasosinusale. Consiste nel prelievo e nello studio microscopico delle cellule della mucosa del turbinato inferiore, prelevate con un piccolo cucchiaino di plastica morbido (detto Rhinoprobe o Nasal Scraping) e analizzate al microscopio a immersione con ingrandimento 100x. La citologia nasale fornisce gli elementi fondamentali per diagnosticare le varie forme di rinite non allergica, permette di identificare le forme di rinite mista, in cui cioè la rinite allergica si sovrappone alla rinite non allergica, e di impostare la terapia più corretta. Nei pazienti con poliposi, inoltre, la citologia nasale permette di studiarne il “livello di aggressività”, stratificando i casi dai più semplici ai più complessi. L’esame è di facilissima esecuzione, e può essere eseguito in tutti i pazienti, anche nei bambini.

L’olfattometria è un esame non invasivo per la misurazione del senso dell’olfatto. È un test soggettivo, non invasivo, che viene eseguito in regime ambulatoriale. Si esegue mediante gli Sniffin Sticks, pennarelli imbevuti di sostanze odorose, che, con varia modalità, vengono fatte annusare al paziente. L’esame olfattometrico completo si compone di varie parti, tra cui il test di screening, il test di discriminazione e il test di identificazione, tutti atti a studiare la capacità olfattiva nel suo complesso. Sono infatti molte le patologie nasali ed extra-nasali che si possono associare a una perdita parziale (iposmia) o completa dell’olfatto (anosmia), con notevoli ripercussioni sulla qualità della vita, sulla alimentazione (ad es: difficoltà nell’identificare i cibi deteriorati) e anche sul senso del gusto.  L’olfattometria aiuta a quantificare la perdita olfattiva e a verificare eventuali miglioramenti dopo adeguate terapie.

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Pneumologia

La pneumologia o medicina respiratoria può essere definita come la scienza che studia la struttura, la funzione e la patologia dei polmoni o più semplicemente come la branca della medicina che si occupa delle malattie dell’Apparato Respiratorio (bronchi e polmoni).

Le principali attività di diagnostica consistono nella Visita Pneumologica e nell’esecuzione di alcuni esami strumentali.

La Visita Pneumologica si divide in 3 fasi.

La prima fase è quella in cui il paziente e il medico specialista si interfacciano su quella che è la storia clinica del paziente e l’analisi dei sintomi respiratori che hanno portato il paziente a richiedere la visita.

La raccolta di sintomi avviene mediante utilizzo di questionari standardizzati (MRCCECA) allo scopo di valutare la presenza di sintomi riferibili ad una eventuale patologia cronica, il grado di limitazione funzionale (scala mMRC per la misura della dispnea) e la qualità della vita (CATCOPD Assessment Test).

La seconda fase è dedicata all’esame obiettivo

La terza fase è dedicata alla effettuazione, se il paziente acconsente, di esami strumentali dai più semplici e non invasivi a quelli più sofisticati.

PRINCIPALI ESAMI STRUMENTALI IN AMBITO PNEUMOLOGICO:

Saturimetria È un esame che serve a determinare la percentuale di saturazione dell’ossigeno nel sangue del paziente. E’ un esame senza dubbio indolore e molto tollerabile da parte del paziente. Tale esame viene eseguito mediante un apparecchio noto con il nome di ossimetro, un apparecchio che viene collegato ad un dito della mano mediante una sonda. In questo modo, è possibile rilevare dati come la frequenza cardiaca e la saturazione dell’ossigeno per un determinato arco di tempo, che può andare da pochi minuti fino all’intera giornata.

Spirometria basale (curva flusso/volume) È un esame molto semplice e non invasivo, fondamentale per la diagnosi di asma bronchiale e di altre malattie respiratorie, che misura i volumi respiratori e la velocità dei flussi dell’aria. Viene eseguita con uno strumento detto appunto “spirometro”, che consiste in un misuratore del flusso e del volume d’aria mobilizzata dal paziente collegato ad un computer che riceve un segnale e lo trasforma in valori numerici ed immagini grafiche.

Test dinamico di reversibilità (salbutamolo) Si esegue in presenza di segni di ostruzione bronchiale (FEV1/FVC <70) facendo inalare al paziente 2-4 puff di salbutamolo (200-400 mcg) e ripetendo la spirometria dopo 20 minuti. Il test è da considerarsi positivo se si verifica un aumento del FEV1(volume espiratorio massimo nel 1° secondo della FVC) > 12% e/o ≥ a 200 ml come valore assoluto. Il test e’ utile per la diagnosi differenziale tra asma bronchiale e BPCO,per rilevare una componente di reversibilità nella BPCO e per monitorare l’efficacia del trattamento broncodilatatore.

Test del cammino (6MWT) Misura la distanza che un soggetto può percorrere camminando il più velocemente possibile su una superficie piana in sei minuti, comprese tutte le interruzioni che il soggetto ritiene necessarie. Il test serve a valutare la capacità di percorrere una certa distanza e rappresenta una misura rapida ed economica per valutare la capacità di svolgere le normali attività quotidiane o, di converso, il grado di limitazione funzionale del soggetto. Allo scadere di ogni minuto vengono rilevate la frequenza cardiaca e la saturazione emoglobinica, oltre al numero di metri percorsi durante il test.

Emogasanalisi arteriosa È un esame del sangue. Il campione viene prelevato, in genere, dall’arteria radiale (polso) o, più raramente, dall’arteria brachiale (faccia anteriore del gomito) o da quella femorale (inguine). L’emogasanalisi arteriosa serve a misurare la quantità di ossigeno e di anidride carbonica presenti nel nostro sangue e il pH del sangue. Viene richiesta in tutti i casi in cui si voglia verificare la presenza e l’entità di un’insufficienza respiratoria e quindi nei disordini del controllo della ventilazione (sindromi da ipoventilazione/iperventilazione, disturbi della ventilazione durante il sonno, ecc ecc). Può essere eseguita anche per valutare l’efficacia di una terapia, in particolare la somministrazione di ossigeno.

Ai fini di una valutazione pneumologica globale e accurata, lo pneumologo dovrebbe poter disporre di una radiografia del torace in 2 proiezioni che è in grado di fornire importanti informazioni sulle dimensioni del cuore e dei grossi vasi (arteria polmonare, aorta ascendente, arco aortico),i polmoni, la trama broncovasale, la gabbia toracica, e il diaframma.

L’esame clinico e i risultati degli esami strumetali possono orientare verso varie patologie fra le più comuni come le malattie ostruttive (bronchite cronicaasmaenfisemabronchiectasie) e infettive (polmonite) o più rare come le malattie infiltrative e interstiziali del polmone o il tumore del polmone. Pazienti con BPCO (bronchite cronicaenfisema) con dispnea e ridotta tolleranza allo sforzo possono essere avviati ad un programma di riabilitazione respiratoria. Attualmente il riallenamento all’esercizio è considerato l’aspetto principale di un programma di riabilitazione programmato “su misura” per il paziente in modo da cercare di ottimizzare l’autonomia e la performance fisica e sociale. La riabilitazione respiratoria riduce i sintomi, incrementa la capacità di lavoro e migliora la qualità della vita nei soggetti con patologie respiratorie croniche anche in presenza di alterazioni strutturali irreversibili.

Nelle interstiziopatie e nel sospetto di bronchiectasie può essere sufficiente eseguire uno studio morfologico del polmone mediante TC-HRCT (alta risoluzione senza mdc).

La Tomografia Computerizzata spirale multidetettore (TC), con l’applicazione di protocolli a basso dosaggio, si è imposta come la metodica d’elezione per la diagnosi precoce delle neoplasie polmonari.

Infine, l’Angio-TC occupa un posto di primo piano nella valutazione dei disturbi della circolazione polmonare e in particolare nella diagnostica dell’embolia polmonare. L’Angio TC è un esame radiologico che, mediante iniezione di mezzo di contrasto,consente di visualizzare il decorso dei vasi sanguigni.

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Podologia

La podologia è la branca della medicina che si occupa di prevenzione e cura delle patologie del piede.

Le patologie trattate sono:

  • ortostasi libera (posizione eretta libera)
  • catena cinetica aperta (il sistema in cui l’estremità più lontana è libera, senza alcun tipo di vincolo (Esempio: l’estensione della gamba in posizione seduta)
  • durante la deambulazione
  • viene inoltre effettuato un esame diagnostico, tramite la pedana baropodometrica, per lo studio dell’appoggio plantare e della distribuzione del carico durante la deambulazione.

Le patologie trattate dal Centro Fisiokinetic per la Podologia sono:

  • patologie ungueali (es. distrofia ungueale, onicomicosi, unghia incarnita, etc.)
  • patologie cutanee (es. verruche, ulcerazioni, ipercheratosi, discheratosi, etc.)

RIABILITAZIONE

Lo specialista in Podologia effettua inoltre:

  • fisiokinesiterapia attiva, passiva e propiocettiva di piede e caviglia
  • rieducazione post-chirurgica

TERAPIA ORTESICO-PODOLOGICA

  • Ortesi planteare: realizzazione di plantari accomodativi (per la corretta distribuzione del carico) e plantari biomeccanici (per la correzione di eventuali deformità articolari)
  • Ortesi ungueali: rieducazione e ricostruzione dell’unghia (unghia incarnita, unghia distrofica)
  • Ortesi digitali: realizzazione di dispositivi in silicone eseguiti su misura, che permettono di contenere e/o correggere le deformità delle dita (dita in griffe, dita a martello, etc.)

Per appuntamenti:


La sede dell’ambulatorio di Podologia è presso la struttura San Rossore Village:
https://www.sanrossoresportvillage.it/

Numero di telefono:
0508068222 – Centro Sportivo
050877055 – Dipartimento Medico

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Andrologia

L’Andrologia è definita “la scienza che studia gli aspetti fisiopatologici, clinici e socio-antropologici della sfera sessuale e riproduttiva maschile”, ovvero lo stato di salute del maschio”.


I trattamenti che possono essere effettuati presso la Casa di Cura Privata San Rossore sono i seguenti:

Prestazioni ambulatoriali:

  • Visita andrologica
  • Ecocolordoppler scrotale
  • Ecocolordoppler penieno e penieno dinamico
  • Studio con rigiscan
  • Spermiogramma
  • Spermiocultura
  • Dosaggi ormonali
  • Penoscopia
  • Ricovero in day hospital per effettuare un check up andrologico

Interventi chirurgici andrologici:

  • Impianto di protesi peniene
  • Chirurgia peniena ricostruttiva
  • Impianto protesi testicolari
  • Chirurgia per tumori testicolari
  • Chirurgia per tumori penieni
  • Varicocele con tecnica microchirurgica o scleroembolizzazione
  • Circoncisione e frenuloplastica

Specialisti di riferimento


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Immunologia

LAVORI IN CORSO

Pagina in costruzione

Per informazioni contattare il numero +39 050 586217 oppure mandare mail all’indirizzo info@sanrossorecura.it


Cardiologia e Aritmologia

Cardiologia e Aritmologia

La Casa di Cura San Rossore dispone di un servizio di Cardiologia per la diagnosi e la cura delle principali patologie cardiovascolari. È possibile eseguire visite cardiologiche finalizzate alla valutazione clinica del paziente, fondata sulla storia anamnestica e l’analisi dei sintomi, delle comorbidità e del profilo di rischio cardiovascolare volta all’identificazione (e alla terapia) di eventuali patologie del sistema cardiovascolare.
La valutazione cardiologica si avvale di strumenti diagnostici di primo livello, quale l’elettrocardiogramma basale e, in relazione al quadro clinico, di esami diagnostici di secondo e terzo livello.
Presso la Casa di Cura San Rossore si possono effettuare i seguenti esami strumentali:

  •  ECG basale – Esame che analizza l’attività elettrica del cuore. Serve a identificare eventuali aritmie o alterazioni del tracciato.
  • EcocolorDoppler cardiaco (o ecocardiogramma) – Esame ecografico volto ad analizzare la morfologia e la funzione del cuore e delle strutture valvolari, il tratto iniziale dell’aorta e il pericardio.
  • Test ergometrico (prova da sforzo con cicloergometro) – Tramite questo esame volto si identificano eventuali sintomi e/o alterazioni del tracciato elettrocardiografico durante l’esercizio che possano indicare patologie delle arterie coronarie. L’esame consente anche di valutare il comportamento della pressione arteriosa, l’eventuale insorgenza di aritmie durante lo sforzo e la tolleranza all’esercizio fisico.
  • ECG dinamico sec.Holter (o Holter ECG) – Registrazione ECG di 24 ore indicata in pazienti con storia di cardiopalmo o sincopi, aritmie, fibrillazione atriale, extrasistolia etc.
  • Holter pressorio – Registrazione di 24 ore della pressione arteriosa rivolta a pazienti con ipertensione nota o sospetta, per valutare il comportamento pressorio diurno e notturno e valutare l’efficacia della terapia.
  • Ecocardiogramma da sforzo (con cicloergometro o lettoergometro) o da stress farmacologico (dipiridamolo o dobutamina). I motivi per cui può essere richiesto questo esame sono:
  • Valutazione della presenza di coronaropatia
  • Valutazione della vitalità miocardica in soggetti con pregresso infarto miocardico
  • Valutazione della riserva contrattile in soggetti con disfunzione ventricolare sinistra
  • Valutazione della funzione valvolare e della pressione sistolica polmonare durante esercizio mediante la stima con Doppler dei gradienti transvalvolari e delle pressioni polmonari, utile in particolare in alcune patologie come la valvulopatia mitralica e l’ipertensione polmonare

La Casa di Cura San Rossore, proseguendo nell’innovazione nella diagnosi e nel trattamento dei disturbi del ritmo cardiaco, si arricchisce di nuovi dispositivi per la diagnosi delle aritmie. Questi strumenti all’avanguardia si affiancano all’ECG portatile Kardia, già noto per la sua praticità e immediatezza, offrendo soluzioni personalizzate per le esigenze di ogni paziente.

In base alle necessità cliniche individuate dai nostri specialisti Aritmologi, sono ora disponibili:

  • Holter Wireless (“Freestyle”): Un sistema senza fili che garantisce comfort e libertà totale. Con una durata di registrazione da 1 a 7 giorni, consente di condurre una vita normale, inclusa l’attività sportiva. Grazie al design igienico e discreto, è perfetto per un monitoraggio continuativo, affidabile e “leggero”.
  • Holter 12 derivazioni (“Focus”): Ideale per l’analisi dettagliata delle aritmie. Dotato di elettrodi classici, registra tracciati completi a 12 derivazioni, essenziali per la caratterizzazione dell’extrasistolia, per la diagnosi della sindrome di Brugada e per l’analisi di altre anomalie più complesse.
  • Event Recorder (“Spider”): Una soluzione unica per monitoraggi prolungati, con registrazioni da 7 a 15 giorni. Particolarmente indicato per individuare eventi aritmici sintomatici brevi e fugaci che potrebbero sfuggire a un Holter tradizionale.

Presso la Casa di Cura San Rossore è inoltre possibile effettuare esami di imaging cardiaco avanzato, rivolti a pazienti selezionati su richiesta dello specialista:

  • Risonanza magnetica cardiaca con e senza mezzo di contrasto – Esame di imaging avanzato che consente lo studio approfondito di tutte le strutture cardiache e la caratterizzazione tissutale del muscolo cardiaco.
  • AngioTC coronarica – Esame non invasivo che studia le arterie coronarie per identificare eventuali placche aterosclerotiche stenosanti o anomalie del decorso coronarico.

Con il supporto e la collaborazione del Centro Vascolare Toscano, si eseguono inoltre attività di diagnostica vascolare (ecocolorDoppler dei tronchi sovraortici, ecocolorDoppler artero-venoso degli arti, ecocolorDoppler aorta addominale).

Prestazioni e terapie


Una lunga e consolidata esperienza con le tecniche tradizionali si affianca oggi alla padronanza delle più innovative metodiche per il trattamento della cardiopatia ischemica e delle sue complicanze acute

  • Rivascolarizzazione coronarica in sternotomia con l’utilizzo della Circolazione Extracorporea (intervento tradizionale)
  • Rivascolarizzazione coronarica in sternotomia senza l’utilizzo della Circolazione Extracorporea (intervento “a cuore battente”)
  • Rivascolarizzazione in mini-toracotomia sinistra (incisione cutanea di pochi centimetri) senza l’ausilio della Circolazione Extracorporea (chirurgia coronarica mini-invasiva) per il trattamento della malattia mono o bivascolare
  • Rivascolarizzazione coronarica completa mediante l’utilizzo di soli condotti arteriosi
  • Rivascolarizzazione coronarica con graft arteriosi multipli anastomizzati ad “Y” senza traumatismi dell’aorta ascendente (no touch aorta)
  • Trattamento delle complicanze acute dell’infarto miocardico: rottura del setto interventricolare, della parete libera del ventricolo sinistro, rottura dei muscoli papillari
  • Trattamento delle complicanze croniche della cardiopatia ischemica: aneurismectomia e ricostruzione della geometria ventricolare sinistra, trattamento dell’insufficienza mitralica ischemica.

Accanto all’esperienza tradizionale con la sostituzione protesica delle valvole del cuore si utilizzano le più attuali e consolidate tecniche di ricostruzione valvolare.

Valvola mitrale

  • Sostituzione con sternotomia e circolazione extracorporea mediante protesi valvolare di tipo meccanico o biologico (intervento tradizionale)
  • Riparazione e ricostruzione dell’apparato valvolare con sternotomia e circolazione extracorporea secondo le tecniche più avanzate (la quasi totalità delle insufficienze mitraliche trattate)
  • Riparazione e ricostruzione dell’apparato valvolare con circolazione extracorporea e tecnica video-assistita mediante mini-toracotomia destra (chirurgia mini-invasiva)
  • Riparazione e ricostruzione dell’apparato valvolare con circolazione extracorporea e tecnica video-assistita mediante mini-sternotomia (chirurgia mini-invasiva)

Valvola aortica, regione di efflusso aortico ed aorta ascendente

  • Sostituzione con sternotomia e circolazione extracorporea mediante protesi valvolare di tipo meccanico o biologico (intervento tradizionale)
  • Riparazione e ricostruzione valvolare con sternotomia e circolazione extracorporea secondo le tecniche più avanzate
  • Riparazione o sostituzione valvolare con mini accesso (chirurgia mini-invasiva) e circolazione extracorporea
  • Sostituzione con sternotomia e circolazione extracorporea mediante l’utilizzo di tessuto prelevato da cadavere (homograft)
  • Sostituzione valvolare senza sternotomia con impianto della protesi valvolare per via transcatetere trans-femorale o trans-apicale (TAVI), senza circolazione extracorporea (chirurgia minimamente invasiva)
  • Sostituzione dell’aorta ascendente con sternotomia e circolazione extracorporea mediante tubo protesico o tessuto proveniente da cadavere per il trattamento della patologia acuta (dissezione) o cronica (aneurisma) secondo le tecniche più recenti che prevedono in casi selezionati la conservazione della valvola nativa
  • Sostituzione dell’arco aortico con sternotomia e circolazione extracorporea mediante tubo protesico

Valvola tricuspide

  • Sostituzione con sternotomia o toracotomia e circolazione extracorporea mediante protesi valvolare di tipo meccanico o biologico (intervento tradizionale)
  • Riparazione con sternotomia o toracotomia e circolazione extracorporea
  • Riparazione con sternotomia o toracotomia e circolazione extracorporea a cuore battente senza arresto cardioplegico

Reinterventi eseguiti in circolazione extracorporea con accessi percutanei e sternotomia o toracotomia (mininvasivi)

Difetto interatriale (DIA)

  • Riparazione con circolazione extracorporea video-assistita secondo le tecniche più avanzate mediante mini-toracotomia destra (chirurgia mini-invasiva)
  • Riparazione con circolazione extracorporea video-assistita secondo le tecniche più avanzate mediante mini-sternotomia (chirurgia mini-invasiva)

Difetto interventricolare (DIV):Riparazione con circolazione extracorporea video-assistita secondo le tecniche più avanzate mediante mini-toracotomia destra (chirurgia mini-invasiva)

La quotidiana collaborazione con lo specialista elettrofisiologo e la creazione di percorsi diagnostico-terapeutici condivisi ha permesso lo sviluppo di procedure consolidate, la nascita e la progressione di innovative linee di trattamento chirurgico:

  • Ablazione chirurgica di Fibrillazione Atriale durante interventi di cardiochirurgia (plastica/sostituzione valvolare, bypass aorto-coronarico)
  • Ablazione della Fibrillazione Atriale isolata e chiusura dell’auricola sinistra mediante toracoscopia
  • Ablazione di aritmie ventricolari ad origine dall’epicardio e dall’ endocardio nel corso di interventi chirurgici di aneurismectomia del ventricolo sinistro
  • Ablazione di aritmie ventricolari complesse congenite ed acquisite per via epi ed endocardica con mini-toracotomia (via mini-invasiva) o in stereotomia
  • Impianto di pace maker biventricolare per via mini-toracotomica sinistra (mini-invasiva)

Vai alla pagina del Centro di Aritmologia per scoprire di più

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Dermatologia

Dermatologia

La Dermatologia è volta al trattamento degli inestetismi e delle patologie sottoelencate:

  • Dermatologia pediatrica – Dermatosi neonatale
  • Dermatosi allergiche (eczemi)
  • Alterazioni della pigmentazione cutanea
  • Diagnosi delle lesioni neviche
  • Diagnosi precoce del melanoma
  • Dermatoscopia Epiluminescenza
  • Malattie vascolari di pertinenza cutanea
  • Malattie degli annessi (capelli, peli, unghie)
  • Patologia delle mucose (orale, genitale)
  • Dermatosi della gravidanza
  • Invecchiamento cutaneo
  • Manifestazioni cutanee delle malattie interne
  • Manifestazioni psico-cutanee
  • Malattie sessualmente trasmesse
  • Diatermia in anestesia locale
  • Chirurgia dermatologica

Dermocosmetologia e Dermatologia Plastica

Liberi professionisti effettuano trattamenti non chirurgici di alcune patologie e inestetismi del viso e del corpo:

  • Visita Specialistica Dermo Cosmetologica
  • Cosmetologia Medica e Correttiva
  • Trattamenti Peeling
  • Biostimolazione cutanea
  • Filler
  • Laser ringiovanimento volto, collo, decolletè, mani
  • Laser rimozione macchie cutanee
  • Laser rimozione tatuaggi e lesioni pigmentate
  • Laser rimozione teleangectasie e angiomi cutanei
  • Laser cicatrici da acne
  • Laser epilazione definitiva
  • Fotoringiovanimento
  • Botulino

Prestazioni e terapie


Si tratta di iniezioni superficiali e indolori, effettuate con microaghi che arrivano solo a un millimetro di profondità. Le infiltrazioni, eseguibili su viso, collo e décolleté, consentono di iniettare principi attivi (in particolare acido ialuronico naturale) che migliorano l’idratazione e il turgore cutaneo e combattono gli effetti nocivi dei radicali liberi.

Utilizzando un acido ialuronico combinato iniettato nel derma soltanto in 5-7 siti di iniezione per emiviso, si svolgono azioni idratanti, stimolanti e di sostegno. Si ottiene così un duplice effetto: biorigenerante, grazie alla stimolazione di produzione endogena di acido ialuronico, e tensore, con contrasto della lassista cutanea e rimodellamento del volto.

Ricorrendo all’uso di prodotti assolutamente biocompatibili è possibile correggere, attenuare, rughe e solchi, rimodellare contorni rilassati, restituire volumi, ridisegnare profili di labbra assottigliate ed increspate.

Per informazioni contattare numero +39 050 586217 oppure mandare mail all’indirizzo info@sanrossorecura.it

Peeling superficiali con effetto mirato su vari tipi di pelle: esfolianti, leviganti, sebonormalizzanti, schiarenti, stimolanti, antiaging. Possono essere eseguiti da soli o come fase iniziale di un trattamento che prevede il conseguente ricorso a maschere poliviniliche, prevalentemente a base di tretinoina, quale potenziamento nelle terapie antiaging, sebonormalizzanti, schiarenti, ricompattanti epidermiche.

È un trattamento indolore eseguito con un dispositivo particolare denominato S.I.T. (Skin Injection Therapy), uno strumento nuovissimo con cui è possibile far arrivare nei primi strati del derma, in modo assolutamente non traumatico, principi attivi che conservano intatta la loro efficacia. Nel caso delle gambe possiamo ricorrere a sostanze  utili per combattere gonfiori e rilassamenti dei tessuti. È sicuramente una delle terapie dermoplastiche più efficaci per combattere la ritenzione idrica che caratterizza tutti gli stadi della cellulite. Nel caso si voglia eseguire un trattamento anche su braccia o altre aree del corpo che manifestano segni di disidratazione e/o di senescenza, possiamo invece utilizzare  principi attivi destinati non solo a migliorare l’idratazione ma a contrastare l’effetto dannoso dei radicali liberi, principali responsabili dell’invecchiamento cutaneo.

Unico lifting non chirurgico approvato dall’FDA americana. Indicato principalmente per lassità e rughe del collo e del décolleté. Si trattano, con buoni risultati, anche mento, zona perioculare e porzioni laterali del volto. La tecnologia sfrutta ultrasuoni focalizzati posizionati in modo assolutamente preciso grazie alla supervisione di un ecografo. Il trattamento, della durata di 60-90 minuti, è eseguibile su tutti i tipi di pelle, in qualunque stagione, a qualunque età e non richiede in genere nessun pre e post trattamento. Non è necessario alcun tempo di recupero per il paziente. I risultati, ottenibili in un’unica seduta, sono visibili da 90 giorni ad oltre un anno.

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Diabetologia

Diabetologia

Il diabete è una malattia molto diffusa, con un elevato tasso di mortalità per cause dirette e secondarie. Si tratta di una patologia cronica dovuta a un difetto della funzione o della produzione dell’insulina, un ormone prodotto nel pancreas che ha lo scopo di favorire/permettere l’utilizzo del glucosio per i processi energetici.
Si distinguono comunemente due forme di diabete: diabete tipo 1 e diabete tipo 2.
La diabetologia, cioè lo studio della malattia diabetica e la pratica del suo trattamento, è una branca dell’endocrinologia. Presso la Casa di Cura San Rossore è possibile rivolgersi a specialisti endocrinologi esperti nella materia sia per la diagnosi che per la terapia del diabete, così come per il counseling dietetico, la riabilitazione nutrizionale e i programmi di attività fisica. Nella nostra struttura è possibile il monitoraggio e la completa gestione della malattia e delle sue complicanze (es. oculistiche, vascolari, cardiologiche, ecc.).

Prestazioni e terapie


Interessa circa il 10% delle persone con diabete (300000 in Italia), insorge più spesso in età giovanile, è dovuto alla ridotta produzione di insulina nel pancreas, e per questo è comunemente indicato come diabete insulino-dipendente. La causa diretta è sconosciuta, ma sono in gioco fattori immunologici sostenuti da fattori genetici e probabilmente anche ambientali.

Esiste una forma più rara di diabete, con esordio in età adulta, definito diabete LADA (acronimo dall’inglese: Latent Autoimmune Diabetes in Adults) caratterizzato da un deficit di produzione dell’insulina. Il 6-10% dei soggetti inizialmente definito come tipo 2 è in realtà affetto da questa forma di diabete autoimmune a lenta evoluzione verso l’insulino-dipendenza che secondo diversi Autori rappresenta una forma di diabete di tipo 1 dell’adulto.

È la forma più diffusa e riguarda circa il 90% dei casi di diabete, in Italia circa 3 milioni di persone e il 5.5% della popolazione generale; il diabete tipo 2 insorge più spesso in età adulta / avanzata e per questo è anche comunemente conosciuto come diabete “della maturità” (anche se esistono forme rare ad esordio giovanile, definite MODY – Maturity Onset Diabetes of the Young). Nel diabete tipo 2 non c’è un difetto di produzione dell’insulina da parte delle Beta-cellule pancreatiche (la cui attività, peraltro, nel tempo può diventare insufficiente), ma all’origine di questo tipo di diabete c’è un difetto dell’utilizzo dell’insulina da parte delle cellule dell’organismo. La causa risiede molto probabilmente nell’interazione di fattori genetici predisponenti e fattori ambientali, spesso determinanti per l’insorgenza e il mantenimento della patologia nel tempo. Tra i fattori ambientali sono soprattutto in gioco lo scarso esercizio fisico e l’eccesso di peso corporeo, specie con aumento dell’adiposità addominale; il sovrappeso e l’obesità sono associati al diabete tipo 2 in quasi l’80% dei pazienti, e in molti casi la sola perdita di peso permette una regressione della malattia.

È una forma particolare di diabete, da ricordare per la sua importanza clinica, che si manifesta in donne che presentano elevati livelli di glucosio per la prima volta durante il periodo della gravidanza. E’ una condizione che interessa circa il 4% delle gravidanze ed è probabilmente legata ad una ridotta funzionalità dell’insulina, ostacolata nella sua attività da quella di altre sostanze ormonali prodotte dalla placenta; infatti questo forma di diabete, in una buona percentuale dei casi regredisce dopo il parto, ma durante la gravidanza necessita di accurati controlli, di uno specifico trattamento dietetico e spesso anche di terapia farmacologica.

Per informazioni contattare numero +39 050 586217 oppure mandare mail all’indirizzo mail: info@sanrossorecura.it”

I sintomi e il decorso possono variare molto, in funzione del tipo di diabete.

Il tipo 1 può avere un esordio acuto (ad esempio in concomitanza di un episodio infettivo o febbrile) e la sintomatologia, che può far porre il sospetto di diabete già in una fase iniziale di malattia, è caratterizzata da stanchezza- astenia, sete eccessiva – polidipsia, elevata quantità di urine – poliuria, fino a perdita di peso).

Il tipo 2 ha invece un decorso molto lento, può rimanere silente anche per anni e i sintomi diretti (analoghi a quelli del tipo 1) essere molto sfumati e tardivi, tanto che in molti casi i primi sintomi clinici sono legati più alle complicanze che alla malattia in sé.

Le complicanze del diabete possono interessare vari organi e apparati, e sono causate principalmente dal danno a carico delle piccole e grandi arterie conseguente al mantenimento nel tempo di elevati livelli di glicemia. Per questo le complicanze riguardano più spesso il diabete di tipo 1, manifestando disidratazione, alterazioni cardiache ed ematiche, fino al coma chetoacidosico.

Nel diabete tipo 2 le complicanze acute sono piuttosto rare, mentre sono molto frequenti le complicanze croniche, di varia gravità, che possono riguardare gli occhi (con retinopatia e progressiva riduzione della vista fino a cecità), i reni (con insufficienza renale fino a necessità di dialisi), l’apparato cardiovascolare (con ischemia, infarto e scompenso cardiaci, cause del 50% delle morti per diabete), gli arti inferiori, i piedi (con danni ischemici, dolore e ulcerazioni fino a necessità di amputazioni), il sistema nervoso centrale (per danno vascolare con ischemia e ictus) e periferico (con dolore e disturbi della sensibilità), l’apparato genitale (fino a deficit erettivo nel maschio).
DIAGNOSI PRENATALE
La diagnosi prenatale costituisce un valido strumento per identificare le patologie che interessano il feto prima della nascita. Si tratta di un insieme di esami clinici, tecniche strumentali e di laboratorio volti a identificare eventuali patologie prenatali.
La Casa di Cura San Rossore, in collaborazione con Ames, uno dei più eccellenti laboratori di Genetica Medica che fornisce test e servizi per la diagnosi genetica attraverso l’aggiornamento con metodologie di nuova generazione, ha attivato un Percorso Prenatale con il Test sul DNA Fetale, comunemente indicato come TEST NIPT.
La Casa di Cura si avvale della professionalità e delle competenze della Dott.ssa Simona Rossi, Biologa Genetista, che accompagna le pazienti in questo Percorso Prenatale, concludendo con la consegna e la relativa spiegazione del Test Nipt.

Quello che proponiamo è un test di screening su DNA Fetale da effettuarsi con un semplice prelievo di sangue alla gestante dalla 11° settimana di gravidanza e con risultati attesi entro 10 giorni con un report medico di altissima qualità.
Il test, oltre alle classiche aneuploidie dei cromosomi 21, 18, 13, X e Y, può rilevare riarrangiamenti strutturali sbilanciati di tutti i cromosomi, come duplicazioni o delezioni di alcune regioni del DNA, con una risoluzione di 5-7 Mb (megabasi).
Inoltre, è possibile analizzare alcune tra le più comuni micro delezioni (Sindrome di Di George, Sindrome di Cri.du.chat, Sindrome di Prader-Willi/Angelman, Sindrome da delezione 1p36, Sindrome di Wolf-Hirschorn, Sindrome di Jacobsen, Sindrome di Langer-Giediom, Sindrome Smith-Magenis, Sindrome da Brachidattilia-defic cognitivo) con una risoluzione > o uguale a 5-7 Megabasi.
Questo test può assumere anche una valenza diagnostica nel caso di patologie mendeliane.

È possibile richiedere informazioni alla mail percorsodiagnosiprenatale@sanrossorecura.it a cui risponderà la Dott.ssa Simona Rossi.

Per quanto detto, a parte la malattia di tipo 1 in cui ci sia un esordio acuto, la presenza del diabete, specie di tipo 2, in una gran parte dei casi viene rilevata dopo molti anni dall’inizio della malattia, casualmente (ad esempio in occasione di un intervento chirurgico) o per l’esecuzione di esami di laboratorio. Un indice solo indicativo può essere il valore della glicemia a digiuno, ma per la diagnosi esistono precisi criteri fissati a livello internazionale, sulla base di determinati valori, ripetuti nel tempo, di glicemia a digiuno oppure in base a determinate variazioni della glicemia nell’arco di 3 ore dopo assunzione di zucchero (il test che si utilizza è la curva da carico glucidico (Oral Glucose Tolerance Test- OGTT), in genere con assunzione di 75 g di glucosio.

Esami di laboratorio utili alla diagnosi sono il dosaggio plasmatico del C-peptide (basale o dopo stimolo con glucagone) che è un marker della funzione beta-cellulare, e la ricerca di specifici anticorpi che sono markers di autoimmunità (ICA, IA-2, IM, GADA).

Oltre ai criteri diagnostici per il diabete propriamente detto, occorre ricordare anche l’esistenza  dei criteri indicativi  di altre alterazioni del metabolismo degli zuccheri  Queste alterazioni, comunemente dette di “pre-diabete”, diagnosticate con l’OGTT,  sono l’Alterata Glicemia a Digiuno (in inglese Impaired Fasting Glucose-IFG) e l’ Alterata Tolleranza al Glucosio (in inglese Impaired Glucose Tolerance-IGT): non rappresentano una situazione di malattia ma indicano un elevato rischio di sviluppare la malattia diabetica, un maggior rischio di eventi cardiovascolari, e sono spesso associate ad altre problematiche come dislipidemia, sovrappeso e obesità.

Una volta instauratasi la malattia è evidente l’importanza di prevenire e rallentare la progressione dei danni controllando attentamente il quadro metabolico e anche il possibile impatto degli altri possibili fattori concausali (come ad esempio i valori di pressione arteriosa, il peso corporeo e l’adipe addominale). Di particolare rilievo è il periodico controllo degli esami di laboratorio, che deve includere, insieme a glicemia, emocromo ed es. urine, anche l’emoglobina glicata – HbA1c, che è il marker più indicativo dell’andamento della glicemia nel tempo, gli indici di funzione renale ed epatica, il colesterolo (totale, HDL e LDL) e i trigliceridi.  Inoltre, anche in assenza di sintomi, sono necessari gli adeguati controlli specialistici degli organi bersaglio, con le opportune periodiche indagini strumentali diagnostiche.

Per informazioni contattare numero +39 050 586217 oppure mandare mail all’indirizzo info@sanrossorecura.it

La diabetologia, cioè lo studio della malattia diabetica e la pratica del suo trattamento, è una branca dell’endocrinologia, che ha assunto nel tempo caratteristiche sempre più definite e specialistiche. Presso la Casa di Cura è possibile rivolgersi a specialisti endocrinologi esperti nella materia sia per la diagnosi che per la terapia del diabete, così come per il counseling dietetico, la riabilitazione nutrizionale e i programmi di attività fisica. Grazie alla collaborazione con i medici specialisti delle diverse branche interessate, al laboratorio di analisi e ai servizi diagnostici strumentali della Casa di Cura, nella nostra Struttura è possibile il monitoraggio e la completa gestione della malattia e delle sue complicanze (es. oculistiche, vascolari, cardiologiche, ecc.) per fornire il miglior trattamento delle problematiche cliniche del paziente. la Casa di Cura fornisce servizi adeguati.

Per informazioni contattare numero +39 050 586217 oppure mandare mail all’indirizzo mail: info@sanrossorecura.it

Specialisti di riferimento


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Diagnosi prenatale

Diagnosi Prenatale

La diagnosi prenatale costituisce un valido strumento per identificare le patologie che interessano il feto prima della nascita.
Si tratta di un insieme di esami clinici, tecniche strumentali e di laboratorio volti a identificare eventuali patologie prenatali.

La Casa di Cura San Rossore in collaborazione con Ames, uno dei più eccellenti laboratori di Genetica Medica, che fornisce test e servizi per la diagnosi genetica attraverso l’aggiornamento con metodologie di nuova generazione, ha attivato un Percorso Prenatale con il Test sul DNA Fetale, comunemente indicato come TEST NIPT.

La Casa di Cura si avvale della professionalità e delle competenze della Dott.ssa Simona Rossi, Biologa Genetista, che accompagna le pazienti in questo Percorso Prenatale, concludendo con la consegna e la relativa spiegazione del Test Nipt.

Quello che proponiamo è un test di screening su DNA Fetale da effettuarsi con un semplice prelievo di sangue alla gestante dalla 11° settimana di gravidanza e con risultati attesi entro 10 giorni con un report medico di altissima qualità.

Il test oltre alle classiche aneuploidie dei cromosomi 21, 18, 13, X e Y può anche rilevare riarrangiamenti strutturali sbilanciati di tutti i cromosomi, come duplicazioni o delezioni di alcune regioni del DNA, con una risoluzione di 5-7 Mb (megabasi).

Le regioni cromosomiche del DNA fetale circolante vengono sequenziate mediante l’innovativa tecnologia di sequenziamento massivo parallelo dell’intero genoma fetale, utilizzando strumentazioni innovative ( NextSeq 500, NovaSeq6000 della Illumina)

Inoltre, è anche possibile analizzare alcune tra le più comuni micro delezioni (Sindrome di Di George, Sindrome di Cri.du.chat, Sindrome di Prader-Willi/Angelman, Sindrome da delezione 1p36, Sindrome di Wolf-Hirschorn, Sindrome di Jacobsen, Sindrome di Langer-Giediom, Sindrome Smith-Magenis, Sindrome da Brachidattilia-defic cognitivo) con una risoluzione > o uguale a 5-7 Megabasi.

Questo test può assumere anche una valenza diagnostica nel caso di patologie mendeliane.

E’ possibile richiedere informazioni alla mail info@sanrossorecura.it, a cui risponderà la Dott.ssa Simona Rossi.

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