Ortopedia e traumatologia

Ortopedia e Traumatologia

Queste specialità si occupano di studiare l’apparato locomotore e di diagnosticare e trattare le patologie che interessano ossa, articolazioni, legamenti, tendini e muscoli.

L’ortopedia studia in particolare le patologie:

  • del rachide
  • della spalla
  • della mano
  • dell’anca
  • del ginocchio
  • del piede

La traumatologia si interessa di tutte le lesioni conseguenti a traumi a carico delle ossa (fratture), dei tendini, dei muscoli, dei legamenti e delle articolazioni.

  • Patologia del Rachide
  • Cifosi e Scoliosi dell’infanzia e dell’adolescenza
  • Cifosi e Scoliosi dell’adulto
  • Osteoporosi e cedimenti vertebrali
  • Ernie del disco
  • Spondiliti e Spondilodisciti
  • Tumori primitivi e/o secondari del rachide

Patologie della Spalla:

  • La sindrome da conflitto sotto acromiale
  • La Lesione della cuffia dei rotatori
  • L’Instabilità e la lussazione della spalla
  • L’artrosi con eventuale trattamento protesico (protesi totale, protesi di rivestimento o protesi inversa).
  • Patologia della Mano
  • Sindrome del tunnel carpale
  • Sindromi canalicolari dei nervi periferici (ulnare al gomito e ulnare al polso)
  • Sindrome di De Quervain
  • Dito a Scatto
  • Artrosi trapezio-metacarpica o Rizoartrosi

Patologie dell’Anca

  • L’artrosi con eventuale trattamento con protesi con tecnica chirurgica mini-invasiva
  • Il Conflitto acetabolare

Patologie del Ginocchio

  • L’artrosi con eventuale trattamento protesico (protesi totale o protesi monocompartimentale)
  • Le lesioni meniscali
  • Le lesioni cartilaginee e loro trattamento mediante terapia conservativa con infiltrazioni di farmaci condroprotettori, acido ialuronico, e/o viscosupplementazione
  • Le lesioni legamentose ed in particolare del legamento crociato anteriore
  • La sindrome femororotulea
  • Le tendinopatie del rotuleo

Patologie del Piede

  • Alluce Valgo
  • Metatarsalgie
  • Dita a martello
  • Malformazioni congenite come piede torto congenito, ipometrie e 5° dito superaddotto
  • Piede piatto del bambino e dell’adolescente
  • Sindromi canalicolari (sindrome del tunnel tarsale e/o sindrome di Civinini Morton)
  • Fascite plantare

Per quanto riguarda la Traumatologia presso la Casa di Cura San Rossore possono essere trattate tutti i tipi di frattura, non in regime d’urgenza, sia del bambino (al di sopra dei 4 anni) che dell’adulto con tecniche a cielo aperto ed eventuali sostituzioni protesiche, mini-invasive e percutanee.
Inoltre possono essere diagnosticate e trattate (con le migliori tecniche mini-invasine) le lesioni tendinee quali la lesione del tendine di Achille, la lesione del tendine rotuleo e la lesione del tendine quadricipitale, l’epicondiliti (gomito del tennista) e le tendinosi associate a peritendiniti dell’achilleo e del rotuleo.

Prestazioni e terapie


Oggi la tendenza della chirurgia oggi è quella di utilizzare tecniche sempre più innovative e minimamente invasive al fine di ridurre le complicanze, ma soprattutto di migliorare e accorciare il processo di recupero postoperatorio. La chirurgia percutanea del piede e’ una tecnica chirurgica rivoluzionaria che ben si inquadra in questo processo.  Infatti, grazie alla sua scarsa invasività, si sta rapidamente diffondendo nell’ambito della chirurgia del piede, sostituendo sempre di più le tecniche tradizionali così dette “a cielo aperto”.
Inventata negli anni ’90 da Stephen Isham, fondatore dell’Academy of Ambulatory Foot and Ankle surgery, e denominata M.I.S. (Mini Invasive Surgery), la tecnica è stata importata in Europa e sviluppata dallo spagnolo Mariano De Prado. Negli ultimi anni questa tecnica ha avuto una sua naturale evoluzione ed è oggi eseguita in maniera molto differente da quanto insegnato e descritto dal Dr. De Prado, di cui rimangono però sempre validi i principi base. Tale metodica permette la correzione delle  principali patologie dell’avampiede come l’alluce valgo, le dita a martello, le metatarsalgie e le deformità del 5º dito. Possono essere trattate anche alcune patologie del retropiede  come lo sperone calcaneare, il calcagno di Haglund ed alcuni chirurghi hanno iniziato anche ad eseguire osteotomie del calcagno. Naturalmente la chirurgia percutanea permette anche di trattare contemporaneamente diverse ma associate patologie del piede. Le correzioni ossee e dei tessuti molli avvengono con strumentario dedicato attraverso mini-incisioni. Questo strumentario è molto ridotto e semplice: microlame per le incisioni della cute e le eventuali sezioni di tendini e di capsule articolari, spatoline con la funzione di creare una camera di lavoro sicura nella quale introdurre e far agire i piccoli strumenti chirurgici, raspette per asportare i detriti e il materiale osseo che si forma con la funzione abrasiva delle frese, frese motorizzate con funzione abrasiva sulle prominenze ossee e funzione di taglio per riorientare e correggere le deformità ossee. Attraverso l’incisione cutanea, è cosi’ possibile eseguire gesti chirurgici precisi che possono riguardare sia le parti molli che le parti ossee. Generalmente questi gesti chirurgici si eseguono sotto controllo di immagini radioscopiche generate da un apparecchio da brillanza.

Gli interventi si eseguono sempre in anestesia loco-regionale, ovvero mediante piccole dosi di anestetico locale alla caviglia ed al piede; la durata media di un intervento è compresa tra i dieci e i venti minuti e le vie di accesso sono talmente piccole che spesso, erroneamente, i pazienti hanno la sensazione di essere stati operati con un laser. L’intervento chirurgico è solitamente eseguito in regime day-surgery ed il paziente viene dimesso deambulando già poche ore dopo l’intervento con un’idonea calzatura a suola piatta e rigida. Il piede viene fasciato con un bendaggio funzionale che è fondamentale per il raggiungimento del risultato. Infatti il mantenimento della correzione, ottenuta durante l’intervento chirurgico, non sarà affidata a mezzi di sintesi metallici, ma proprio al bendaggio che il paziente dovrà portare per circa un mese dopo l’intervento. Il dolore post operatorio è di solito ridotto a una sensazione di fastidio ed è facilmente controllabile con i comuni analgesici.  Un altro vantaggio di questa tecnica, oltre alla mini-invasività, è l’assenza di pneumoischemia: al contrario della chirurgia aperta non viene usato il laccio pneumoischemico alla coscia o alla gamba per evitare l’afflusso di sangue nel campo operatorio. Non usando il laccio è possibile evitare tutte le complicanze ad esso connesse ed è anche possibile sottoporre all’intervento pazienti con deficit vascolari periferici riducendo i rischi di complicanze vascolari. L’insieme dei succitati vantaggi rende la tecnica percutanea particolarmente gradita ai pazienti e la connota, in alcuni casi, come un superamento delle tecniche tradizionali a cielo aperto, che comunque continuano ad avere una loro applicazione. Infatti le tecniche percutanee non possono e non devono essere usate indifferentemente in tutte le patologie e in tutti i pazienti, ma solo quando queste sono foriere di un reale vantaggio.  Questa tecnica chirurgica nelle giuste indicazioni riduce notevolmente le complicanze post-operatorie, accelera il recupero post-operatorio ed è una chirurgia esteticamente insuperabile in quanto lascia delle cicatrici impercettibili. Il dolore post-operatorio è molto contenuto e il periodo di immobilità è ridotto al minimo, per tutti questi motivi risulta molto gradita al paziente.


Chirurgia vascolare

Chirurgia vascolare

La Chirurgia Vascolare è quella branca della Chirurgia che si occupa della prevenzione, della diagnosi e della cura delle malattie vascolari in genere (arterie, vene, linfatici).

Diagnostica – Esami eseguibili:

  • Visita specialistica chirurgia vascolare
  • Visita specialistica angiologia
  • Visita specialistica flebologia
  • Esame ecocolordoppler vasi cerebroafferenti (carotidi, vertebrali)
  • Esame ecocolordoppler arterioso e venoso degli arti inferiori
  • Esame ecocolordoppler arterioso e venoso degli arti superiori
  • Esame ecocolordoppler vasi addominali (aorta e vasi iliaci, cava e vene iliache)
  • Esame ecocolordoppler arterie renali e viscerali
  • Esami sulla saliva (DNA) per la valutazione del rischio cardio-vascolare e della trombofilia
  • Valutazioni di malformazioni vascolari
  • Diagnosi e trattamento delle trombosi venose profonde e superficiali

Trattamenti ambulatoriali

  • Scleroterapia di capillari , vene reticolari , varici
  • Varici degli arti inferiori con tecniche mininvasive (lkaser, radiofrequenza, scleroterpia, CHIVA) in regime  ambulatoriale ed in anestesia locale
  • Linfodrenaggio meccanico (o pressoterapia) per edemi o flebolinfedemi
  • Bendaggi elastocompressivi
  • Trattamento delle ulcere e delle lesioni cutanee in generale (decubiti, ulcere flebostatiche, linfatiche, arteriopatiche)
  • Innesti cutanei eterologhi
  • Piccole amputazioni nei pazienti con piede diabetico
  • Incisione e drenaggi di ematomi

Interventi chirurgici:

  • Varici degli arti inferiori con le seguenti tecniche
  • Stripping
  • Laser o radiofrequenza
  • CHIVA
  • Scleroterpia e scleromousse
  • Flebectomie semplici
  • Interventi per gozzi emorroidari con tecnica Laser HELP
  • Incisione e drenaggio ematomi e gozzi varicosi trombizzati
  • Posizionamento di cateteri venosi centrali (PIC, PORT ecc)
  • Posizionamento di fiiltri cavali (nella prevenzione/trattamento delle tromboembolie)
  • Angioplastiche periferiche nei pazienti arteriopatici
  • Amputazioni maggiori e minori degli arti inferiori
  • Trattamento delle malformazioni vascolari


Ginecologia e ostetricia

Ginecologia e ostetricia

Tipologia di esami eseguibili:

  • Screening ematochimici di routine
  • Dosaggi ormonali per valutazione endocrino metabolica
  • Screening patologia cervico-vaginale
  • Colposcopia, isteroscopia
  • Densitometria ossea
  • Ecografia ginecologica 3D
  • Servizio di video chirurgia
  • Chirurgia mininvasiva ginecologica per trattamento di patologie benigne e patologie oncologiche

CHIRURGIA MININVASIVA

Trattamento Patologie Benigne:

  • Fibromi uterini
  • Sanguinamento uterino anomalo
  • Cisti ovariche
  • Endometriosi
  • Patologie annessiali

TRATTAMENTO PATOLOGIE ONCOLOGICHE

  • Tumori dell’endometrio
  • Tumori della cervice uterina
  • Tumori ovarici

LASER SMOOTH™ (FOTONA)

trattamento mini-invasivo per il ripristino funzionale delle strutture vaginali. La tecnologia consiste in un trattamento laser totalmente sicuro, che non necessita di anestesia, perché completamente indolore, senza incisioni o punti di sutura. Il trattamento è di tipo ambulatoriale, rapido e si possono riprendere immediatamente le normali attività quotidiane.

Il trattamento Laser Smooth™ (Fotona) si applica ai seguenti casi:

    • Incontinenza urinaria da stress
    • Atrofia vaginale
    • Dilatazione vaginale


Neurochirurgia

Neurochirurgia

La Casa di Cura San Rossore rappresenta a Pisa un centro di eccellenza per la Neurochirurgia.

Esegue infatti interventi neurochirurgici per la cura di tutte le patologie del sistema nervoso centrale e periferico, ma soprattutto di quelle patologie tumorali, vascolari, malformative e disembiogenetiche complesse e di difficile trattamento che colpiscono le parti profonde del cervello e della base del cranio:

  • Meningiomi
  • Neurinomi di tutti i nervi cranici (acustico, ottico, oculomotore, trigemino, glossofaringeo, accessorio, ipoglosso tra i più relativamente frequenti)
  • Tumori del glomo giugulare
  • Emangiopericitoma
  • Condromi e Cordomi
  • Adenomi della Ipofisi
  • Epidermoidi e Dermoidi
  • Craniofaringiomi
  • Neuroblastomi
  • Tumori della ghiandola pineale
  • Gliomi
  • Cisti aracnoidee
  • Germinomi
  • Malformazioni artero venose (Angiomi)
  • Angiomi cavernosi
  • Aneurismi cerebrali
  • Conflitti neuro vascolari (Nevralgia del trigemino, del facciale, del glossofaringeo, dell’accessorio spinale), causati da anomalo contatto tra arteria, vena e nervo interessato

Prestazioni e terapie


Presso la Casa di Cura San Rossore vengono trattate le seguenti patologie del rachide:

  • Lombalgia e lombosciatalgia
  • Ernia del disco lombare
  • Ernia del Disco Cervicale e Toracica
  • Stenosi Lombare, Cervicale e Toracica
  • Spondilolistesi litiche e degenerative
  • Fratture vertebrali osteoporotiche, traumatiche e neoplastiche
  • Neoplasie vertebrali primitive o secondarie
  • Infezioni spondilitiche ed ascessi rachidei
  • Neurinomi e meningiomi spinali e neoplasie midollari
  • Cifosi e scoliosi degenerativa dell’adulto
  • Scoliosi idiopatica dell’adolescente
  • Patologia rachidea da artrite reumatoide

Il centro è specializzato nel :

  • trattamento del dolore vertebrale e nervoso con tecniche eco e radioguidate
  • trattamento fratture osteoporotiche con vertebroplastica
  • trattamento microchirurgico e mini-invasivo della patologia degenerativa lombare e cervicale (ernie del disco e stenosi)
  • trattamento open e/o mini invasivo delle spondilolistesi lombariinterventi di artrodesi del rachide lombare con tecnica open e/o mini invasiva con fissazione con viti e fusione intersomatica posteriore( PLIF ,TLIF), laterale (XLIF) ed anteriore (ALIF)
  • interventi di artrodesi anteriore o posteriore del rachide cervicale
  • asportazione e ricostruzione vertebrale per neoplasie vertebrali secondarie
  • asportazione microchirurgica di  neurinomi o meningiomi spinali


Otorinolaringoiatria

Otorinolaringoiatria

L’ambulatorio di Otorinolaringoiatria della Casa di Cura San Rossore di Pisa si occupa dello studio e della cura dell’intera gamma di patologie che interessano i distretti anatomici della testa e del collo, nonché di orecchio, naso e seni paranasali, cavo orale, faringe, laringe, ghiandole salivari e nervo facciale e delle vie lacrimali.

A tale scopo vengono utilizzate abitualmente tecniche diagnostiche d’avanguardia quali endoscopi rigidi e flessibili, che consentono un approccio ideale per una diagnosi precoce e migliore, capace di fornire una terapia più mirata.

Generalmente la visita otorinolaringoiatrica non necessita di sedazioni e non sono previsti limitazioni di età. La refertazione è immediata.

Nell’ambulatorio di Otorinolaringoiatria vengono eseguite procedure strumentali e diagnostiche quali:

  • fibrolaringoscopia
  • rinoscopia con ottiche rigide
  • esame audiometrico tonale e impedenzometrico
  • test clinico della funzionalità vestibolare
  • valutazione e counselling per il russamento e le apnee notturne.

L’attività ambulatoriale otorinolaringoiatrica prevede inoltre una stretta collaborazione, in modalità multidisciplinare, con altri servizi presenti all’interno della clinica: RadiologiaDermatologia, Allergologia, Pneumologia, NeurologiaNeurochirurgia e Oculistica.
In caso di indicazione chirurgica, al paziente viene data la possibilità di essere seguito in regime di ricovero ordinario o in day hospital, presso i reparti di degenza della Casa di Cura San Rossore, che, essendo dotata di due sale operatorie che dispongono di strumentazione tecnica di assoluta avanguardia nonché di un reparto di terapia intensiva, può permettere di eseguire ogni tipo di trattamento chirurgico compresi quelli di elevata complessità.

Prestazioni e terapie


La citologia nasale è una metodica semplice, non invasiva e non dolorosa per lo studio delle patologie nasali infiammatorie, in particolar modo delle riniti non allergiche e della poliposi nasosinusale. Consiste nel prelievo e nello studio microscopico delle cellule della mucosa del turbinato inferiore, prelevate con un piccolo cucchiaino di plastica morbido (detto Rhinoprobe o Nasal Scraping) e analizzate al microscopio a immersione con ingrandimento 100x. La citologia nasale fornisce gli elementi fondamentali per diagnosticare le varie forme di rinite non allergica, permette di identificare le forme di rinite mista, in cui cioè la rinite allergica si sovrappone alla rinite non allergica, e di impostare la terapia più corretta. Nei pazienti con poliposi, inoltre, la citologia nasale permette di studiarne il “livello di aggressività”, stratificando i casi dai più semplici ai più complessi. L’esame è di facilissima esecuzione, e può essere eseguito in tutti i pazienti, anche nei bambini.

L’olfattometria è un esame non invasivo per la misurazione del senso dell’olfatto. È un test soggettivo, non invasivo, che viene eseguito in regime ambulatoriale. Si esegue mediante gli Sniffin Sticks, pennarelli imbevuti di sostanze odorose, che, con varia modalità, vengono fatte annusare al paziente. L’esame olfattometrico completo si compone di varie parti, tra cui il test di screening, il test di discriminazione e il test di identificazione, tutti atti a studiare la capacità olfattiva nel suo complesso. Sono infatti molte le patologie nasali ed extra-nasali che si possono associare a una perdita parziale (iposmia) o completa dell’olfatto (anosmia), con notevoli ripercussioni sulla qualità della vita, sulla alimentazione (ad es: difficoltà nell’identificare i cibi deteriorati) e anche sul senso del gusto.  L’olfattometria aiuta a quantificare la perdita olfattiva e a verificare eventuali miglioramenti dopo adeguate terapie.


Chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica

Chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica

La Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica ripara i difetti della cute e delle parti molli, nonché dell’apparato muscolo-scheletrico, dei nervi cranici e periferici. Non è una chirurgia di organo, ma spazia su tutti gli apparati, di copertura e di sostegno ed interviene dove sia necessaria una ricostruzione morfo-funzionale. Agisce dove e quando l’età modifica i tratti, corregge dove madre natura non ha dato il meglio.
Tutti gli interventi sono eseguibili da parte dei nostri specialisti.

CHIRURGIA PLASTICA RICOSTRUTTIVA

La Chirurgia Ricostruttiva ripara tutte le perdite di sostanza, della cute, dei muscoli e copre tessuti nobili come ossa e articolazioni. In particolare ricostituisce la continuità della copertura protettiva del corpo che è essenzialmente la cute. In aggiunta questa particolare branca della Chirurgia Plastica ripara le malformazioni, congenite o acquisite, ad esempio le cheilopalatoschisi, le malformazioni craniofaciali, la paralisi faciale, molte sindromi con malformazioni multiple, gli angiomi e le malformazioni vascolari, gli esiti di asportazione dei tumori delle parti molli.

Trattamenti eseguibili:

  • Asportazione di formazioni cutanee benigne (nevi, cisti, angiomi, lipomi, altro)
  • Asportazione di formazioni cutanee maligne (epiteliomi, melanoma, altro)
  • Correzione di cicatrici.
  • Decompressione di nervi periferici (sindrome del tunnel carpale e tarsale, compressione del nervo ulnare e del nervo peroneo superficiale), anche per neuropatia diabetica.
  • Riparazioni nervose con suture ed innesti
  • Malattia di Dupuytren
    (Aponeurotomia per Malattia di Dupuytren e lipofilling: trattamento mininvasivo della Malattia di Dupuytren o retrazione dell’aponeurosi palmare: nuovo intervento che permette di evitare lunghe incisioni e che consente una guarigione più rapida 
  • Correzione di sidattilia delle mani e dei piedi
  • Riparazione di lesioni tendinee
  • Dito a scatto
  • Onicocriptosi
  • Cisti mucose
  • Innesti cutanei per perdite di sostanza del tronco e degli arti.
  • Lembi di vicinanza, assiali e perforanti per ricostruzioni di perdite di sostanza.
  • Lembi microvascolari.
  • Trattamento di dermiti da raggi con lembi ed innesti adiposi
  • Asportazioni di malformazioni vascolari e angiomi
  • Ginecomastia
  • Ricostruzione mammaria con protesi, lembi ed innesti adiposi
  • Correzione di asimmetria mammaria con innesti adiposi o con protesi
  • Capezzoli introflessi
  • Plastica per fimosi
  • Rinofima
  • Cisti e fistole branchiali
  • Cisti dermoidi
  • Cisti del dotto tireoglosso
  • Chirurgia della parotide
  • Chirurgia della paralisi facciale
  • Asportazione di xantelasmi
  • Correzione di ptosi palpebrale
  • Entropion e ectropion

CHIRURGIA PLASTICA ESTETICA

La Chirurgia Estetica corregge i difetti estetici e migliora l’aspetto dell’individuo ad esempio corregge la forma del naso, le orecchie a ventola, il mento sfuggente o prominente, le mammelle troppo piccole o troppo grandi, l’addome cadente, le rughe del volto e del collo, le palpebre “stanche”.

Trattamenti eseguibili:

  • Blefaroplastica
  • Correzione di orecchie a ventola
  • Lifting della fronte, del viso e del collo
  • Rinoplastica
  • Mastopessi
  • Mastoplastica additiva con protesi o con innesti adiposi
  • Mastoplastica riduttiva
  • Correzione di lobi auricolari fessurati
  • Addominoplastica
  • Lifting delle braccia e delle cosce
  • Liposcultura
  • Lipofilling
  • Dermoabrasione
  • Chirurgia estetica dei genitali femminili


Anestesia e rianimazione

Anestesia e rianimazione

Principali tecniche di anestesia e di sedazione:

  •  Anestesia generale
  • Anestesia loco regionale: blocchi centrali e periferici
  • Partoanalgesia
  •  Terapia del dolore post operatorio
  •  Attività di sedazione profonda per la diagnostica invasiva gastroenterologia e per le tecniche di procreazione medicalmente assistita.

Numeri utili

Caposala
Saida Kraich
Tel. +39 050 586404

Prestazioni e terapie


  • Anestesia generale. Si induce attraverso l’utilizzo di farmaci ipnotici e analgesici somministrati per via endovenosa, seguiti da un mantenimento tramite farmaci inalatori o endovenosi. Sovente  i pazienti in anestesia generale vengono immobilizzati con farmaci miorilassanti e necessitano quindi di un supporto completo della funzione respiratoria tramite ventilatori artificiali. Al termine dell’intervento l’azione di questi farmaci viene antagonizzata e l’anestesia alleggerita fino al completo recupero da parte del paziente dell’autonomia ventilatoria. I pazienti vengono quindi trasferiti in un’area di risveglio, da dove vengono dimessi per tornare in reparto nel momento in cui si verifica un completo recupero della coscienza e dell’omeostasi cardiorespiratoria.
  • Anestesia loco-regionale. Esistono molte tecniche di anestesia loco-regionale. Le più utilizzate sono l’anestesia spinale e l’anestesia epidurale. Queste tecniche prevedono l’iniezione di anestetici locali all’interno del sacco durale o nello spazio epidurale con blocco delle fibre nervose che portano informazioni dolorose dalla periferia al sistema nervoso centrale. Le anestesie spinali ed epidurali vengono effettuate singolarmente per interventi sugli arti o sul basso addome, mentre per interventi sull’alto addome vengono abitualmente associate a una sedazione per il comfort del paziente. Generalmente l’anestesia epidurale prevede  il posizionamento di un catetere che consente di infondere anestetici locali e analgesici per i primi giorni dopo l’intervento, ottimizzando il controllo del dolore e quindi il recupero funzionale del paziente dopo l’operazione.
  • Blocchi periferici. È una tecnica utilizzata per le procedure ortopediche che coinvolgono le estremità.
  • Anestesia locale. Molti interventi chirurgici, come gli interventi oculistici o interventi in day hospital, vengono invece effettuati con un’anestesia locale tramite infiltrazione diretta di miscele anestetiche nel punto di ferita. Abitualmente si associa una sedazione più o meno profonda per dare risultati migliori.

L’intervento chirurgico si accompagna sempre a dolore sia in sede di ferita sia in zone distanti dalla ferita stessa.

Trattare il dolore acuto postoperatorio, oltre che per motivi etici, nasce dall’osservazione che esso si accompagna a cambiamenti fisiopatologici a carico di organi e apparati, i quali possono esporre il paziente a diverse complicanze.
Tale servizio ha quindi un’importanza fondamentale perché riduce le problematiche postoperatorie e accelera la ripresa del paziente, diminuendo le giornate di degenza.

Un adeguato trattamento del dolore non può essere raggiunto senza il continuo monitoraggio del paziente e la stretta collaborazione tra personale medico e infermieristico.
Il modello organizzativo adottato dalla Casa di Cura San Rossore prevede la cooperazione tra le seguenti figure professionali:

  • L’anestesista applica i protocolli, effettua il controllo di qualità, valuta i benefici e gli effetti collaterali e valuta il dolore del paziente.
  • infermiere di degenza : controlla i parametri vitali, somministra la terapia e rileva l’entità del dolore.

Il dolore da parto è molto intenso: curare il dolore del travaglio di parto può contribuire non solo a migliorare la qualità di vita della futura madre, ma anche a ridurre gli effetti che il dolore stesso provoca sull’unità materno-fetale.
Il parto è diviso in tre momenti, denominati fase dilatativa, fase espulsiva e fase del secondamento. Il dolore che lo accompagna può essere descritto come bifasico. La fase dilatativa è caratterizzata da un dolore intermittente, mal localizzabile, sincrono con le contrazioni uterine, che aumenta con la progressiva dilatazione della cervice uterina.
Con la progressione del travaglio, l’approssimarsi della fase espulsiva e la discesa della parte presentata, il dolore diventa più localizzato e più intenso: la paziente lo avverte in sede pelvica, vaginale e perineale.
Scopo dell’analgesia epidurale è quello di togliere la sensazione dolorosa;
La puntura epidurale, eseguita a livello intervertebrale lombare, può essere praticata in qualsiasi paziente consenziente nella quale non esistano controindicazioni cliniche.
L’anestesista posizione il catetere epidurale e inizia la somministrazione di farmaci: le contrazioni a poco a poco appariranno meno dolorose fino a essere percepite come senso di pressione.
La riduzione del dolore non implica una paralisi muscolare, pertanto la donna può muoversi e camminare.
Il catetere epidurale può essere sfruttato per fare una anestesia epidurale per un eventuale taglio cesareo, somministrando una dose più concentrata di farmaco anestetico.

Dispone di 3 sale operatorie e una sala parto dotate di apparecchi di anestesia con sistema di ventilazione automatica e monitoraggio continuo cardiocircolatorio e respiratorio, un’area di risveglio e preparazione del paziente.

PRINCIPALI TRATTAMENTI

  • Trattamento intensivo di pazienti critici, in particolare:
    • trattamento dell’insufficienza respiratoria;
    • trattamento dell’insufficienza cardiocircolatoria (shock settico, ipovolemico e cardiogeno);
    • trattamento farmacologico/dialitico dell’insufficienza renale acuta associata a patologie cardiocircolatorie, respiratorie o stati settici;
  • Monitoraggio intensivo delle funzioni vitali di pazienti chirurgici e post-chirurgici
  • Assistenza/sedazione presso il Servizio di Radiologia convenzionale (assistenza durante l’introduzione di mezzo di contrasto in pazienti allergici)
  • Assistenza/sedazione presso il Servizio di Endoscopia

Il Servizio di Anestesia utilizza protocolli di trattamento basati sulle principali linee guida nazionali e internazionali.

Caratteristiche:

4 letti di degenza attrezzati per il monitoraggio emodinamico completo, con sistema d’assistenza respiratoria meccanica in grado di assicurare varie forme di ventilazione e sistemi di pompe infusionali per somministrare in modo preciso farmaci e sostanze nutrizionali.


Chirurgia toracica

Chirurgia toracica

La chirurgia toracica si occupa delle patologie inerenti agli organi presenti nel torace in particolare della parete toracica, dei polmoni, delle pleure dell’esofago e del mediastino.

Prestazioni offerte

  • Diagnosi stadiazione e trattamento (chirurgico, radioterapico e chemioterapico) del tumore del polmone;
  • Diagnosi stadiazione e trattamento (chirurgico, radioterapico e chemioterapico) dei tumori della pleura;
  • Diagnosi e trattamento dei versamenti pleurici (sia con toracentesi che con posizionamento di drenaggi; transtoracici);
  • Agobiopsie e agoaspirati delle lesioni della parete toracica e di quelle polmonari che giungono a parete.